![]() |
Re: La sinistra e i fobici/intro
I fobici sono quasi tutti di sinistra, proprio coloro i quali schifano la socialità, la vita di comunità.. però forse gli farebbe comodo il reddito di cittadinanza :sisi:
|
Quote:
|
Re: La sinistra e i fobici/intro
Quote:
|
Re: La sinistra e i fobici/intro
il guaio è che la sinistra nostrana difende la bindi che è brutta.
Silvio almeno difende le giovani e belle :D:D |
Quote:
Una socialità basata sul consumo, sullo sullo sballo, sulle apparenze, sullo svagarsi dalle brutture. Alla meno peggio sul discutere delle brutture sapendo che per ora si sta inculati. :sisi: Comunque non è che sinistra significa volemmosebbene stamo tuttinzieme, per me significa prima di tutto un sistema giusto in cui nessuno si crepi di fame e non ci siano disuguaglianze economiche vertiginose, in cui nessuno rimanga isolato, ai margini, nella miseria. Casa data dallo stato, lavoro sicuro, diritti dei lavoratori all'ennesima potenza, educazione gratuita. . . . Ora come ora invece siamo abbondantemente nella merda e non ne vedo l'uscita manco passando p'o culu X333333 ): liberté egalité beyoncé *-* |
Re: La sinistra e i fobici/intro
Quote:
Credo che l'ideale sia la democrazia ma con meno divario fra ricchi e poveri, meno evasione fiscale e ingressi maggiormente controllati e centellinati di extracomunitari. Non penso ci voglia tanto, è una questione di volontà politiche |
Quote:
|
Re: La sinistra e i fobici/intro
Perchè siam troppo pochi, boia chi molla, docet.
|
Re: La sinistra e i fobici/intro
Quote:
Non ho speranze. |
Re: La sinistra e i fobici/intro
le distinzioni destra/sinistra sono ormai anacronistiche e svuotate da ogni loro significato.
l'autore della discussione dice bene che il 'problema' della fobia sociale/intoversione è un problema politico, ma anche sociale. ma nessun partito o movimento metterà mai in programma questa problematica...ci sono già gli esperti del settore (psicologi, psichiatri, educatori) a cercare di 'normalizzare' i malcapitati con terapie comportamentali e farmaci. la società è orientata verso l'estroversione e l'integrazione, l'introversione/sociofobia è vista un'anomalia. |
Quote:
|
Re: La sinistra e i fobici/intro
Quote:
|
Re: La sinistra e i fobici/intro
Quote:
|
Re: La sinistra e i fobici/intro
Quote:
Teniamo conto che in realtà non esiste un confine tra introversi e estroversi e la maggior parte delle persone non sa nemmeno il significato. |
Re: La sinistra e i fobici/intro
Quote:
Il reddito di cittadinanza non dovrebbe essere di destra nè di sinistra. Dovrebbe essere una conseguenza del fatto che siamo aumentati di numero e che le macchine fanno sempre più cose. Ma evidentemente a qualche benestante, tendenzialmente in là con l'età, o a qualche giovane con famiglia benestante alle spalle piace pensare che bisogna essere in grado di farcela da soli, senza l'aiuto dello Stato (ma con l'aiuto di una schiera di amicizie, perchè vadino a raccontare a qualcun altro che si sono "fatti da soli", costoro, nessuno si è fatto da solo). Poi ci sono quelli non benestanti presi in giro dai politici, in verità la maggior parte, che fanno e pensano cose anche contrarie alla propria convenienza ma pensando di far il giusto, chissà perchè. Ignoranza e facilità al condizionamento. Personalmente non amo le masse, le folle, la socialità, sono anche introverso e non solo evitante. Non amo soprattutto le chiacchiere di circostanza e i comportamenti conformisti, stereotipati, di circostanza; non amo le feste e le cerimonie. Ma se si trattasse di incontrarsi per raggiungere cose interessanti, obbiettivi, ma anche teoricamente cose meno impegnative, di svago ragionato, con le persone giuste, penso che ci starei (o almeno proverei ad affrontare). Ma dove sarebbero queste persone, come incontrarle? forse facendo km e km che non posso fare. Non vita comunitaria ma piccoli nuclei sociali anche slegati dal tradizionale e vetusto concetto di famiglia che pure moltissimi inseguono, anche persino sul forum. E, per concludere, se vedo poca solidarietà anche qui, un'incapacità di costruire una specie di movimento introverso unitario (per chi poi lo è realmente e non è semplicemente un sociofobico che rosica davanti alla vita degli estroversi), forse è proprio per l'eccessivo individualismo, per la diffusione di idee misogine e misantrope in generale, insomma quella specie di humus culturale che vedo molto presente in alcuni settori della politica, di destra ma anche non prettamente di destra. Gente che si fa rapire dal demone del razzismo che è solo una bella arma di distrazione di massa per certa politica inconcludente su tutto, che ha dimostrato di esserlo nei tanti anni di governo. |
pfahaahaah
http://articles.bplans.com/how-to-ma...ted-employees/ Quote:
oh ye :sisi: Ma alla fine estroversi o introversi poco importa; per lavorare in un bar magari serve la bella figliola estroversa, se sei un programmatore magari ti va meglio l'introversione, l'importante è avere i tratti caratteriali richiesti per poter essere sfruttati al meglio, sfruttati in tutti i sensi. Se l'introversione, la timidezza e le fobie sono più produttive nei lavori di ufficio (remissività, meno chiacchiere coi colleghi, meno distrazioni, più concentrazione, scarsa vita sociale quindi più disposti a fare straordinari, no famiglia quindi più tempo da dedicare al lavoro, abnegazione etc.) sarà premiata, se invece serve essere SPYGLIATY perché così intorti la gente e blablabla allora la tua parlantina sarà gradita, e via così In base alle nostre caratteristiche e alle nostre vite possono scegliere da quale lato incularci meglio |
Quote:
|
Quote:
|
Re: La sinistra e i fobici/intro
Perchè i fobici non escono di casa manco per andare a votare...:D
|
Re: La sinistra e i fobici/intro
Quote:
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 10:42. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.