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Re: Ma davvero abbiamo bisogno di un compagno/a?
Ci ho pensato in questi giorni se si potesse vivere senza nessuno, e come sempre cado nell'esistenzialismo quando finisco i miei ragionamenti idioti.
Più che una relazione sentimentale, credo sia più necessaria una o più vere amicizie, o meglio dei compagni/e di vita con cui condividere tutto, poi viene naturale che si voglia condividere anche la sessualità (siamo sempre vittime della biologia che influisce sulla mente e viceversa) e la conseguente ricerca di un partner con cui essere ancora più intimi. Alla fine sul non senso della vita ci posso pure passare su, ma è la solitudine che mi attanaglia l'animo. Il pensiero che milioni, anzi miliardi di individui sono nella mia stessa condizione (quella umana) è un pensiero parecchio confortante per me, e vorrei partecipare a questo gioco finché posso, anche se è privo di significato. Parlando dei giusti spazi individuali in un rapporto, dipende molto dalla situazione ovviamente, ma se un rapporto è genuino e sincero non sarà un grande problema allargare i confini dei miei spazi. Se si è insieme a persone che non ti piacciono per niente ma ci stai insieme solo per avere qualcuno, si è prossimi all'esplosione emotiva a meno che non sei un tipo parecchio tollerante. Se poi devo non so trasferirmi in un'altra città o rinunciare alla partitina del sabato sera per andare a prendere la mia ragazza, in cambio di un rapporto soddisfacente, allora è :perfetto: (se e solo se il rapporto è soddisfacente però, è quella la parte difficile). |
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Credo sia dovuto a qualche disturbo di personalità :pensando: |
Re: Ma davvero abbiamo bisogno di un compagno/a?
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Rispetto all'esclusività sessuale be' questa potrebbe non esserci anche in una relazione di coppia, qua bisogna mettersi d'accordo con l'altra persona. Certo forse bisognerebbe trovare un altro termine, "trombamico" non è molto elegante come espressione :mrgreen:, ma usare semplicemente il termine "amico" lo stesso non andrebbe bene. E' chiaro che non si cerca solo un amico, ma magari qualcosa di diverso da un marito/moglie o la classica relazione di coppia in cui si convive e si condividono moltissimi spazi e bisogna poi riuscire ad adattarsi a questa convivenza. Per me sarebbe difficile condividere il letto con una persona ogni giorno, potrei averne voglia e riuscire una tantum, ma non sempre. Non so se avete mai seguito Montalbano in tv, ecco il commissario ha una relazione con una donna, ma hanno vite indipendenti (lui in Sicilia, lei a Genova, se non ricordo male). Secondo me alcune persone cercano qualcosa del genere. Ovviamente su queste relazioni non potrai contare tantissimo in termini di sostegno effettivo, una persona che vive in un'altra città, ad esempio, non può venire a fare la spesa quando hai la febbre (di questo ne devi essere ben consapevole), hai più libertà, hai i tuoi spazi, ma non puoi contare sullo stesso sostegno che ti potrebbe dare una persona che vive con te e che vedi ogni mattina appena sveglio. Magari sapere che c'è una persona che comunque ti vuol bene e che ti fa compagnia lungo il tragitto lenisce il senso di vuoto e solitudine che ci sarebbe altrimenti. Tra il tutto e il niente ci sono tante sfumature intermedie. |
Re: Ma davvero abbiamo bisogno di un compagno/a?
Prima di morire almeno una volta vorrei capire cosa si prova ad avere una ragazza. Cosa significhi una persona che ti accetta e ti ama per quello che sei (che non sia la propria madre).
Quindi ora come ora mi viene da dire che, almeno io, HO BISOGNO DI UNA COMPAGNAAAAAAAAA!!! Solo in seguito potrò dare una risposta più sincera. |
Re: Ma davvero abbiamo bisogno di un compagno/a?
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40 anni fa era normalissimo che la donna fosse tutelata, era praticamente quasi sempre l'anello debole della catena (spesso casalinga, dipendente dal marito, meno emancipata in tutti i settori..).. oggi mi pare quasi che sia il contrario, tuttavia in caso di divorzio la donna ha molti più diritti e volendo ti puo' mandare tranquillamente sotto i ponti (e poi la maggior parte delle donne di oggi lo fa senza problemi, c'è tanta cattiveria in giro...). Per il resto una relazione con i figli oggi la si puo' rischiare magari convivendo o mettendo delle cose in chiaro (per iscritto) fin dall'inizio... e in ogni caso devi essere sicuro che sia la persona giusta.. |
Re: Ma davvero abbiamo bisogno di un compagno/a?
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Re: Ma davvero abbiamo bisogno di un compagno/a?
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Re: Ma davvero abbiamo bisogno di un compagno/a?
Di sicuro non sarei in grado di condividere i miei spazi. Sono abituato a stare solo, e a volte mi sento stretto con i miei, figurarsi con qualcun altro. Se andassi a vivere da solo non vorrei nessuno con me, quindi per prima cosa l'eventuale ragazza dovrebbe accettare questa condizione, di per se già difficile per le più. Se consideriamo la mia pigrizia la frittata è fatta, sicuramente al secondo sabato che le dicessi che non ho voglia di uscire mi fanculizzerebbe all'istante.
Penso che ognuno debba accettarsi per ciò che si è senza cercare forzatamente di seguire la maggior parte; avere una relazione è una cosa normale, ma non è detto lo sia per tutti, almeno non secondo i "canoni classici" (fidanzamento, convivenza, matrimonio, figli), che soprattutto negli ultimi 15 anni sembrano anzi andati abbastanza in vacca. Da questo punto di vista essere diversi non è poi così male, anzi magari ti salva da molti problemi, economici soprattutto; l'idea di dover perdere molto/tutto per una donna o un figlio mi fa salire la pazzia. |
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(Aggiungo giusto la considerazione, ma concordo col senso di ciò che hai scritto). |
Re: Ma davvero abbiamo bisogno di un compagno/a?
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Ecco, appunto xD
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Re: Ma davvero abbiamo bisogno di un compagno/a?
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Re: Ma davvero abbiamo bisogno di un compagno/a?
Nel mio caso no, penso che ormai sarebbe dannoso. Parlo da quarantenne che non ha mai avuto relazioni sentimentali nella propria vita: una compagno poteva essere utile a 20 anni, mettiamo fino ai 30.
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Re: Ma davvero abbiamo bisogno di un compagno/a?
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Re: Ma davvero abbiamo bisogno di un compagno/a?
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Re: Ma davvero abbiamo bisogno di un compagno/a?
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Re: Ma davvero abbiamo bisogno di un compagno/a?
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Re: Ma davvero abbiamo bisogno di un compagno/a?
Ricordiamoci sempre che siamo in Italia, un paese che su questo argomento ha perlomeno una mentalità contorta e assurda.
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Re: Ma davvero abbiamo bisogno di un compagno/a?
Io non so cosa mi succederà, so solo che intervengo poco su questo argomento perchè potrei essere odiato, sicuramente non sono misogino, per esempio l'anno scorso a Milano in zona navigli ho raccolto la borsetta di una ragazza contenente i suoi effetti personali (portafoglio, documenti ecc), non tutti l'avrebbero fatto, magari un altro si sarebbe fregato il tutto, ma io non sono così, però attenzione, non sono neanche uno stupido, quindi io tratto bene e rispetto chi mi rispetta, gli altri si arrangino e vadano a farsi fottere.
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Re: Ma davvero abbiamo bisogno di un compagno/a?
La risposta a questa domanda è personale e varia anche nel tempo.
Personalmente aspiravo a trovare una compagna, ma per quello che sto vivendo adesso sto forse lentamente cambiando l'idea. La domanda attuale è: "ma ne vale la pena?"... Ho avuto una storia libera, senza impegni. Mi ha fatto capire che non è così semplice passare da uno stile di vita totalmente libero, ad uno stile di vita con un'altra persona, e gestire la nuova situazione è stato veramente difficile. Forse sarebbe stato più facile se avessi avuto un'autonomia lavorativa ed abitativa... Mah... |
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