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-   -   La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere? (https://fobiasociale.com/la-felicita-e-davvero-quello-che-la-societa-vuole-farci-credere-58589/)

XL 05-03-2017 22:29

Re: La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere?
 
Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 1881408)
Senza consapevolezza la felicità è sempre legata a qualche fattore esterno e perciò effimera anche quando la si raggiunge. Viviamo nell'illusione che la felicità sia una meta irraggiungibile nel presente, e rimandiamo sempre al futuro questa opportunità : "non sono felice ora, ma quando sarò più ricco/magro/muscoloso cambierà tutto". In realtà non è così che funziona perché non è necessario niente di tutto ciò se si vuole realmente essere felici, e prima o poi tutti se ne accorgono.

Io non credo che me ne accorgerò perché se prima o poi finirò in una pozza di piscio e non avrò più un tetto sulla testa diventerò molto più infelice di quanto lo sono adesso.
Faccio lo stesso discorso a te che ho fatto a qualcun altro, prendi tutti i tuoi beni e donali ai poveri se sei convinto che tutto questo risulti effimero per la tua felicità.
E' un'illusione il fatto che tu sia più felice con un tetto sulla testa piuttosto che senza? Privatene e dallo a chi di questo non è convinto affatto. Sei felice e provi gioia indipenentemente da queste cose, dimostralo in pratica, dimostratelo tutti in pratica, io non devo dimostrare un bel nulla perché credo siano boiate, ma voi che ci credete dovreste agire in tutt'altro modo... Anche i vari Morelli che ci sono in giro dovrebbero poi agire diversamente.

hermit94 05-03-2017 22:45

Re: La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere?
 
Prima del risveglio tagliavo legna e portavo acqua;
dopo il risveglio tagliavo legna e portavo acqua..

A determinare lo stato di felicità o infelicità di una persona non è l’evento in sé, bensì ciò che l’evento significa per quella persona.

“Quello che possiamo cambiare sono le nostre percezioni, che hanno l’effetto di cambiare tutto.”


“La mente può rendere il paradiso un inferno e l’inferno un paradiso.”


Su dai insultatemi :sisi:
Questi concetti sono veri,riesco a metterli in pratica ora? no,vedo tutto grigio,ma do la maggior parte della colpa a me stesso anche se il mondo e gli avvenimenti fanno la loro parte

Varano 05-03-2017 22:47

Re: La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere?
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 1881416)
Io non credo che me ne accorgerò. Se finisco in una pozza di piscio e non avrò più un tetto sulla testa diventerò molto più infelice di quanto lo sono adesso.
Ad esempio una donna obesa che volesse e desiderasse un partner di un certo tipo deve per forza rimandare la cosa a quando sarà diventata diversa, tu parli come se queste cose non esistessero.
Adesso tu dici che può scegliere di essere felice, ma più che sceglierlo secondo me si impone di esser felice, non ha motivo di esserlo e deve dirsi "ah sono felicissima, come sono contenta che le cose vanno così!"...
A me non sembra consapevolezza questa, sembra lavaggio del cervello.

Non c'è nessun lavaggio del cervello. È semplice essere felice, forse troppo per una mente complessa come quella umana, per questo i bambini e perfino gli animali riescono dove noi falliamo miseramente.
Noi scegliamo inconsapevolmente di essere infelici perché fa comodo e perché così non dovremo dare spiegazioni.
Una obesa non troverà un partner non perché è obesa, ma perché la sua mente avrà creato una infinita di complessi mentali che la condizionano. Se fosse in pace con sé stessa potrebbe decidere di dimagrire oppure no, perché accettandosi lei verrà più facilmente accettata dagli altri.
Ovviamente non basta dirlo per farlo accadere, bisogna sperimentarlo nel profondo di ognuno di noi.

XL 05-03-2017 22:48

Re: La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere?
 
Quote:

Originariamente inviata da lifeisnow (Messaggio 1881424)
A determinare lo stato di felicità o infelicità di una persona non è l’evento in sé, bensì ciò che l’evento significa per quella persona.

Dico io, ma cambiatela voi questa percezione (prendendovi il peggio dalla vita opponendovi a questa visione ottusa e materialista ripetendovi che in realtà è il meglio) e lasciate a noi deficienti percepire le cose in modo distorto :ridacchiare:.

XL 05-03-2017 23:06

Re: La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere?
 
Quote:

Originariamente inviata da Varano
Non c'è nessun lavaggio del cervello. È semplice essere felice, forse troppo per una mente complessa come quella umana, per questo i bambini e perfino gli animali riescono dove noi falliamo miseramente.
Noi scegliamo inconsapevolmente di essere infelici perché fa comodo e perché così non dovremo dare spiegazioni.
Una obesa non troverà un partner non perché è obesa, ma perché la sua mente avrà creato una infinita di complessi mentali che la condizionano. Se fosse in pace con sé stessa potrebbe decidere di dimagrire oppure no, perché accettandosi lei verrà più facilmente accettata dagli altri.
Ovviamente non basta dirlo per farlo accadere, bisogna sperimentarlo nel profondo di ognuno di noi.

Non tutti gli animali e bambini sono felici in ogni situazione, è un altro mito questo duro a morire, simile al mito del buon selvaggio. Gli esseri umani non sono qualcosa di così alieno rispetto al resto, siamo animali anche noi, scimmie meno pelose.
Il resto che scrivi sono i soliti luoghi comuni psicologici. Se non cambi in certi modi ed il contesto ambientale non ti permette di ottenere certe cose nel caso in cui resti così e continui ad avere certe caratteristiche, non le ottieni per questo motivo qua, non perché non sei in pace con te stesso... Cosa c'entra? :nonso:

Queste condizioni qua non le crea la mente.

Non ho i soldi per comprare una casa e secondo te non riesco ad avere questa casa perché non sono in pace con me stesso?
Dall'oggi al domani scelgo di essere felice e per magia la casa arriva così... Piove dal cielo e mi vien regalata perché ho scelto di esser felice?

E' difficile che me ne convinca, comunque convinti voi, scegliete direttamente domani di esser felici al massimo del massimo e risolvete tutto subito.

no-body 05-03-2017 23:12

Re: La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere?
 
Quote:

Originariamente inviata da lifeisnow (Messaggio 1881424)
Prima del risveglio tagliavo legna e portavo acqua;
dopo il risveglio tagliavo legna e portavo acqua..

A determinare lo stato di felicità o infelicità di una persona non è l’evento in sé, bensì ciò che l’evento significa per quella persona.
...

Dopo il risveglio mi sono accorto che mentre io tagliavo legna sotto al sole e maledivo il sudore altri stavano in uno yatch in compagnia di belle fighe.
La fatica nelle ossa ed il sudore mi hanno sempre dato fastidio, oltre a non capire perche' la fata turchina non e' mai stata al mio fianco. Mentre il buon Morelli ci scommetto la testa ha una bella fatina. E mi deprime saperlo.

blackcat77 05-03-2017 23:27

Dov'è scritto che l'uomo DEVE essere felice? Penso sempre più spesso che sia un mito della società contemporanea, alimentato dalla ossessiva interconnessione mediatica dalla quale è impossibile sganciarsi.

hermit94 05-03-2017 23:37

Re: La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere?
 
[QUOTE=no-body;1881440]Dopo il risveglio mi sono accorto che mentre io tagliavo legna sotto al sole e maledivo il sudore altri stavano in uno yatch in compagnia di belle fighe.

Ah ah ah ah...Questa è bella

Varano 05-03-2017 23:40

Re: La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere?
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 1881435)
Non tutti gli animali e bambini sono felici in ogni situazione, è un altro mito questo duro a morire, simile al mito del buon selvaggio. Gli esseri umani non sono qualcosa di così alieno rispetto al resto, siamo animali anche noi, scimmie meno pelose.
Il resto che scrivi sono i soliti luoghi comuni psicologici. Se non cambi in certi modi ed il contesto ambientale non ti permette di ottenere certe cose nel caso in cui resti così e continui ad avere certe caratteristiche, non le ottieni per questo motivo qua, non perché non sei in pace con te stesso... Cosa c'entra? :nonso:

Queste condizioni qua non le crea la mente.

Non ho i soldi per comprare una casa e secondo te non riesco ad avere questa casa perché non sono in pace con me stesso?
Dall'oggi al domani scelgo di essere felice e per magia la casa arriva così... Piove dal cielo e mi vien regalata perché ho scelto di esser felice?

E' difficile che me ne convinca, comunque convinti voi, scegliete direttamente domani di esser felici al massimo del massimo e risolvete tutto subito.

Il tuo problema se ho capito bene è che vorresti possedere una casa. Quando la otterrai dopo tanti sacrifici sarai felice, giusto? Dovrai lavorare per molti anni e nel frattempo sarai infelice perché non hai ciò che vorresti, ma questo è niente rispetta a quando ti accorgerai che possedere una casa non farà di te una persona felice.
Così avrai sprecato la tua vita per una casa! La casa sarà meravigliosa, ma dentro non vi ci sarà nessuno perché chi avrebbe dovuto abitarla non ha mai vissuto realmente.
Una persona felice non ha desideri, perciò è impossibile che desideri più di ciò che abbia, in questo senso non ha problemi.

XL 05-03-2017 23:52

Re: La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere?
 
Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 1881456)
Il tuo problema se ho capito bene è che vorresti possedere una casa. Quando la otterrai dopo tanti sacrifici sarai felice, giusto? Dovrai lavorare per molti anni e nel frattempo sarai infelice perché non hai ciò che vorresti, ma questo è niente rispetta a quando ti accorgerai che possedere una casa non farà di te una persona felice.
Così avrai sprecato la tua vita per una casa! La casa sarà meravigliosa, ma dentro non vi ci sarà nessuno perché chi avrebbe dovuto abitarla non ha mai vissuto realmente.
Una persona felice non ha desideri, perciò è impossibile che desideri più di ciò che abbia, in questo senso non ha problemi.

Per la verità non è una casa che vorrei, era un esempio.
Ma una persona felice non ha desideri - secondo me - perché ha appagato quelli più importanti, altrimenti dovrei dedurre che è felice anche un morto. Mai visto un morto che ha qualche desiderio :ridacchiare:.
Date un'occhiata qua...

http://diventarefelici.it/

Di manuali simili ce ne sono un mucchio in rete. A me queste cose la fanno aumentare l'infelicità, non diminuire.

Varano 05-03-2017 23:59

Re: La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere?
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 1881466)
Per la verità non è una casa che vorrei, era un esempio.
Ma una persona felice non ha desideri - secondo me - perché ha appagato quelli più importanti, altrimenti dovrei dedurre che è felice anche un morto. Mai visto un morto che ha qualche desiderio :ridacchiare:.

Infatti i morti sono felici, siamo noi che scioccamente li compatiamo, ma dovrebbe essere il contrario.
Prendi DJ Fabio, vivere gli era insopportabile, ora che è morto starà senz'altro meglio. Ciò potrebbe valere anche per noi, ma per fortuna non bisogna per forza uccidersi per essere in pace con noi stessi :)

hermit94 06-03-2017 00:01

Re: La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere?
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 1881466)
Per la verità non è una casa che vorrei, era un esempio.
Ma una persona felice non ha desideri - secondo me - perché ha appagato quelli più importanti, altrimenti dovrei dedurre che è felice anche un morto. Mai visto un morto che ha qualche desiderio :ridacchiare:.

Ti ricordi un periodo in cui eri sereno,entusiasta senza particolare motivo?

XL 06-03-2017 00:05

Re: La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere?
 
Quote:

Originariamente inviata da lifeisnow (Messaggio 1881472)
Ti ricordi un periodo in cui eri sereno,entusiasta senza particolare motivo?

No. Là dove ero contento o sereno, lo ero comunque per certi motivi.
Ero a casa, ed ero abbastanza sereno, quando mi piantarono all'asilo prima e a scuola poi, diventai depresso, ed ero poco più che un bambino. Quando mi dicono che i bambini sono sempre allegri e felici in modo indipendente da tutto il resto, devo credere che bambino allora non lo sono stato mai. Di sera a letto piangevo spesso ed ero anche sonnambulo.

alien boy 06-03-2017 00:12

Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 1881471)
Infatti i morti sono felici, siamo noi che scioccamente li compatiamo, ma dovrebbe essere il contrario.
Prendi DJ Fabio, vivere gli era insopportabile, ora che è morto starà senz'altro meglio. Ciò potrebbe valere anche per noi, ma per fortuna non bisogna per forza uccidersi per essere in pace con noi stessi :)

I morti sono morti, né felici né infelici

XL 06-03-2017 00:13

Re: La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere?
 
Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 1881471)
Infatti i morti sono felici, siamo noi che scioccamente li compatiamo, ma dovrebbe essere il contrario.
Prendi DJ Fabio, vivere gli era insopportabile, ora che è morto starà senz'altro meglio. Ciò potrebbe valere anche per noi, ma per fortuna non bisogna per forza uccidersi per essere in pace con noi stessi :)

Comunque ci si uccide, in casi del genere, perché si vorrebbe una vita diversa che risulta ormai inaccessibile, non è una cosa legata alla pace con se stessi, da morti non si sente più nulla, neanche l'essere in pace.

Varano 06-03-2017 00:22

Re: La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere?
 
Quote:

Originariamente inviata da alien boy (Messaggio 1881478)
I morti sono morti, né felici né infelici

Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 1881480)
Comunque ci si uccide, in casi del genere, perché si vorrebbe una vita diversa che risulta ormai inaccessibile, non è una cosa legata alla pace con se stessi, da morti non si sente più nulla, neanche l'essere in pace.

La mia era una provocazione, ma sono convinto che i morti se la passino meglio della maggioranza dei vivi, sopratutto su questo forum :ridacchiare:

no-body 06-03-2017 00:23

Re: La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere?
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 1881473)
No. Là dove ero contento o sereno, lo ero comunque per certi motivi.
Ero a casa, ed ero abbastanza sereno, quando mi piantarono all'asilo prima e a scuola poi, diventai depresso, ed ero poco più che un bambino...
.

Gia'. Finche' si sta tranquilli con il ciuccio in bocca e a correre in giardino non c'e' nessun problema. Poi arrivano gli obblighi sociali e i confronti con gli altri a cominciare dai voti in pagella, e iniziano le rotture di scatole.

XL 06-03-2017 00:34

Re: La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere?
 
Quote:

Originariamente inviata da no-body (Messaggio 1881486)
Gia'. Finche' si sta tranquilli con il ciuccio in bocca e a correre in giardino non c'e' nessun problema. Poi arrivano gli obblighi sociali e i confronti con gli altri a cominciare dai voti in pagella, e iniziano le rotture di scatole.

Diciamo che non erano i voti in pagella problematici per me, ma il contesto, mai riuscito davvero ad adattarmi. Ci sono andato perché non potevo scegliere, e non è che questo dovere me lo sono inventato io da solo. A me perciò fanno innervosire tanti discorsi. Viene descritto tutto come se questi doveri di punto in bianco se li crea una persona perché non ha nulla da fare. E' come se ti puntassero una pistola contro e ti dicessero "o la borsa o la vita, ma non sentirti in dovere di cedermi la borsa, in fin dei conti se ti senti in dovere di cedermela hai fatto tutto tu da solo, io non c'entro nulla".

no-body 06-03-2017 00:49

Re: La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere?
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 1881490)
Diciamo che non erano i voti in pagella problematici per me, ma il contesto, mai riuscito davvero ad adattarmi. Ci sono andato perché non potevo scegliere, e non è che questo dovere me lo sono inventato io da solo. A me perciò fanno innervosire tanti discorsi. Viene descritto tutto come se questi doveri di punto in bianco se li crea una persona perché non ha nulla da fare. E' come se ti puntassero una pistola contro e ti dicessero "o la borsa o la vita, ma non sentirti in dovere di cedermi la borsa, in fin dei conti se ti senti in dovere di cedermela hai fatto tutto tu da solo, io non c'entro nulla".

Concordo con te. Sono tutte forzature.
L' asilo per mia fortuna l' ho quasi del tutto scampato. Perche' non volevo andarci, era a 10 metri da casa. Mia madre coglieva ogni pretesto e tipo un mio starnuto per farmi stare a casa; e stavamo tutti contenti. Andavo solo per correre e giocare, come fosse un prolungamento di casa; era divertente nel giardino. Ma stare chiuso nei locali con le suore e una folla di bambini proprio no. La scuola steineriana bisognava forse fare. Conosco una cara amica che appoggia in toto il modello e ci manda il figlio.


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