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Re: Dire cazzate e straparlare per l'ansia
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A volte invece semplicemente così, magari se si crea un vuoto. Mi è capitato ad esempio di raccontare annedoti divertenti/plausibili che ci ''stanno'' con la conversazione in corso. Che magari: -Sono capitati ad una mia amica/persona che conosco, non a me. -Sono capitati ma leggermente ''diversi'' da come li sto raccontando. -Non son mai successi, ma sono plausibili. Dopo mi strangolerei da sola. Ma continuo a ricascarci in maniera del tutto automatica. Sì, alla fine probabilmente il mio parlare quando sto a disagio è una sorta di ''attaccare per prima''. Non voglio sembrare timida. Anche se lo sono. Non voglio che il mio disagio sia palpabile. Voglio avere un minimo di controllo sull'interazione in corso. Il problema è che appunto finisco col peggiorare la situazione. Anche se non vengo sgamata sono costretta ad un controllo costante per non ''tradirmi''. |
Re: Dire cazzate e straparlare per l'ansia
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Re: Dire cazzate e straparlare per l'ansia
Capita anche a me, con il rischio di dare l'impressione sbagliata perché nella vita generalmente sono abbastanza riflessivo
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Re: Dire cazzate e straparlare per l'ansia
Straparlare per l'ansia no, non sono uno che parla molto (anche se a volte qualche farmaco mi ha reso logorroico), ma inventarmi storie false per rispondere a domande personali fatte a tradimento, sì, quello mi è capitato più volte.
Lo faccio perché piombo subito nell'imbarazzo in queste situazioni. |
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Re: Dire cazzate e straparlare per l'ansia
Yes.
Cazzate per stemperare la tensione. |
Re: Dire cazzate e straparlare per l'ansia
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A me succede quasi sempre. Si tratta di un sintomo che non è stato mai compreso fino in fondo dagli psicologi da cui sono andata, ed è peggiorato. Quando cerco di spiegarlo alle persone di mia conoscenza, o non lo capiscono o lo sottovalutano. Sta di fatto però che io straparlo sempre di più. Questo parlare a ruota libera senza riuscire a fare"mente locale" un attimo prima di aprire bocca, è diventata un'abitudine che mi procura sofferenza. Ultimamente è raro poi che io riesca ad esprimermi con chiarezza. Non organizzo i pensieri, parlo impulsivamente contraddicendomi spesso nel corso del discorso, dico una marea di cavolate, e riporto male fatti e aneddoti. Questo problema mi ha messo sempre molto in difficoltà in tutti i lavori che ho fatto, comunicavo male con i capi e con i colleghi. Tra il problema che ho di sintonizzazione con il filo del discorso altrui e quello del parlare troppo e a vanvera, sto davvero conciata. Alcune persone che ho frequentato hanno interpretato male questo mio problema, dicendomi di essere una che prende in giro gli altri, mentendo. La questione invece è diversa, dico cavolate per sfogare l'ansia, tanto per (...), piuttosto che farmi vedere in blocco, poi faccio una fatica enorme per cercare di non cadere in contraddizione con le cavolate dette...insomma alla fine è tutto un circo, tutto finto, cerco di tenere in equilibrio sti "mondi paralleli" nelle flebili relazioni che ho con gli altri. Un pò leggo male la realtà, un pò quando la leggo bene comunque la riporto male...alla fine non entro mai in comunicazione con l'esterno in maniera soddisfacente. Sono anni che ricevo ritorni e riscontri fasulli sulla base di un mio fasullo approccio con l'altro. |
Io faccio fatica a dire cose serie perché ho paura di essere ridicolizzato. Quindi finisco per dire sempre stronzate. Le poche volte che dico cose serie, con tutte le dovute premesse "secondo me..., Forse mi sbaglio,ma..." mi sale il fiatone per l'ansia.
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So fare solo quello
(straparlare per l'agitazione dico, ma non dico bugie, anzi ho il problema opposto, dico troppa verità :miodio: ) Anche se ultimamente piuttosto che un atteggiamento sopra le righe più che altro parlo troppo di me stessa, forse per mettere le mani avanti e far capire che non sono in grado, ma mi dà molto fastidio espormi così tanto delle volte mi pare di non avere il pieno controllo delle parole che mi escono di bocca al momento che decido di interagire, perché lì per lì mi lascio trascinare dalle emozioni del momento per pentirmene poi poco dopo |
Re: Dire cazzate e straparlare per l'ansia
Io straparlo fino ad impappinarmi:(
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Re: Dire cazzate e straparlare per l'ansia
No, anzi...non mi apro più con nessuno e sto spesso in silenzio:testata:
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Re: Dire cazzate e straparlare per l'ansia
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Re: Dire cazzate e straparlare per l'ansia
Ah beh , io dopo che lo faccio e capita spesso, inizio a pensare che sono davvero cosi stupida.. che vergogna.. purtroppo a distanza di anni mi cpaita ancora con certe persone che conosco.. vorrei saper controllare certi momenti,credo ci si riesca con l abitudine.. la psicologa mi ha detto di continuare a parlare , anche se dico cazzate,perche per lei tutti ne diciamo.. ma non mi ha convivnto molto, preferisco star zitta e passare per una fobica per l appunto.. :/
A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio. Ovviamente scherzo :) |
Re: Dire cazzate e straparlare per l'ansia
Pure io, uguale. Ho un'abilità ad alternare mutismo e diarrea verbale in modo da rendere l'interazione il più imbarazzante possibile, da oscar proprio. :miodio:
Anche io mento spesso, a volte invece dico troppa verità, comunque sempre fuori luogo. :mannaggia: |
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