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Re: Sono io ad essere sbagliato o è il mondo ad esserlo?
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io a parlare di sport (che a me non frega nulla) non ci trovo nulla di ignorantone rispetto a parlare di filosofia :nonso: son solo interessi diversi comunque io spesso ho parlato anche di psicologia e ogni tanto anche di argomenti seriori di come quelli che citi tu dipende secondo me anche come si introduce il discorso e quando.. hai provato a fare uscite a 2-3 e introdurre i discorsi? magari con "cosa ne pensate dell'uscita dell'euro?" gli argomenti che hai citato sono argomenti pesanti se si esce di solito la gente lo fa per svagarsi non di arrabbiarsi/intristirsi parlando di cose serie che poi con gli argomenti pesanti spesso ci sono delle diverse visioni di vedute e "se non la si pensa come me" può scapparci la polemica.... |
Re: Sono io ad essere sbagliato o è il mondo ad esserlo?
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Vorrei capire però quali siano le occasioni per parlare di argomenti pesanti e seriosi. A tavola no perché ci si rovina il pasto, le uscite con gli amici no perché ci si deve svagare, col proprio partner neppure perché si rischia il litigio e si compromette la vita sessuale o chissà che altro :pensando: |
Re: Sono io ad essere sbagliato o è il mondo ad esserlo?
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Cioè se ti fai il tuo diario e ci vomiti disperazione, ok, magari non lo leggerà nessuno o quasi. O non ti calcolerà mediamente nessuno. Se avrai punti di vista fortemente pessimisti, disincantati, negativi, nelle altre discussioni dei forum, sui social, e così via, ci sarà qualcuno che persino ti cazzierà, magari ok, con gentilezza, ma senza risparmiarsi. Poi arriverà la perla: ma in fondo se stai così male e non fai nulla per star meglio allora ti sta bene questa vita così. Beh, mi sta bene non star peggio cercando di ambire a uno star meglio troppo astratto e e irraggiungibile, che crea solo frustrazione e rabbia. Ma non sono ancora così masochista dal godere del soffrire. Ci sono tante sfumature che i più non colgono. Nemmeno nei luoghi virtuali in cui ti aspetteresti più comprensione. Si cerca la speranza, la storia positiva, il guru. Chi ne è uscito, o chi si sbatte un sacco e ostenta sicurezza, che ha trovato la strada giusta. Ne ho la nausea io invece. Ma a quanto pare funziona così sempre e ovunque. I discorsi "pesanti" sono banditi ovunque. Nel reale, nel virtuale, e le persone che non sanno dire altro finiscono per chiudersi totalmente nel loro mondo (quanto è forte la tentazione per me, se solo fossi supportato da più passioni e meno ossessioni). Finiscono per sparire e viene a mancare anche il loro punto di vista diverso. Una massificazione quasi inevitabile. Non sempre le persone se ne vanno dai forum e social perchè stanno bene o hanno trovato compagnia/partner. A volte, immagino, per la troppa disperazione e inutilità e diversità rispetto alla maggioranza, al clima prevalente. Sentirsi, insomma, fuori luogo e fuori tema sempre e comunque. |
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