Originariamente inviata da HDoor (Messaggio 1839060)

No. Perché i robot sono programmati per reagire, non per pensare. Non hanno coscienza. Nel momento in cui un robot fa una "buona azione", il piacere è tutto della persona che ha programmato quel robot. E quindi non è altruismo ma soddisfazione personale.

Originariamente inviata da Zetta89 (Messaggio 1839072)

Mi hai anticipato :sisi: Comunque ora che abbiamo capito che l'altruismo, quello vero, non esiste, possiamo anche chiudere il topic :moderatore:

Originariamente inviata da Clend (Messaggio 1839075)

Ma quindi cosa dovrebbe essere il vero altruismo? Se si dice che essere contenti nel fare del bene agli altri non è vero altruismo, quello vero cosa sarebbe? :pensando:

Originariamente inviata da M.me Adelaide (Messaggio 1839083)

Rimanendo al tema vecchiette. Suvvia, ammettiamolo, accompagnarle a casa con la spesa è una seccatura. Ti attaccano delle pezze che non finiscono più. Pur sapendo a cosa andavo incontro (anche se alcune davvero se ne approfittano e non si regolano, per cui diciamo che non te lo puoi aspettare) lo fai. E l'ho fatto un sacco di volte. Dopo mi sento contenta perché so che quella vecchietta è contenta per aver fatto qualche chiacchera.

Originariamente inviata da HDoor (Messaggio 1839091)

E la marmotta che confeziona la cioccolata? Perché lo fa? Neanche la mangia, la cioccolata!

Originariamente inviata da alleny82 (Messaggio 1839100)

Ma quello non è un lavoro a tempo indeterminato? :pensando:

Originariamente inviata da HDoor (Messaggio 1839102)

Mi stai dicendo che pure le marmotte hanno un tornaconto? Non c'è più religione. Cristo ci salvi tutti.

Originariamente inviata da HDoor (Messaggio 1839020)

Ricordo quella volta che dissi a una persona: "Mi piacerebbe fare beneficenza. Ad esempio, sostenere degli anziani, magari in una pensione. Ma non lo farei per loro, lo fare per me. Capisci? Di loro non me ne frega niente, lo farei solo per sentirmi utile."

Originariamente inviata da M.me Adelaide (Messaggio 1839109)

L'unica certezza storica riguardo all'esistenza di Gesù riguarda il fatto che ci son stati dei suoi seguaci sin dalla metà del primo secolo. Per il resto direi che è abbastanza facile che ci fosse in giudea un predicatore che rispondeva al nome di Gesù. Il resto, come detto prima, rimane nel campo delle credenze personali, in accezione totalmente neutra.
Se vogliamo discutere dell'argomento mi pare più utile rimanere sul piano della certezza e non su quello della fede.

Originariamente inviata da alleny82 (Messaggio 1839121)

Ho preso per esempio Gesù perché è il primo che mi è venuto in mente, non per fede,ma per il contenuto.
Allora prendiamo la vecchietta: muta, paralizzata, depressa, infelice ecc. Uno va ad aiutarla e non si sente migliore e soddisfatto ma si sentirà triste per la sua condizione di sofferenza. E allora stiamo sempre lì, Cristo o no Cristo:la vecchietta viene aiutata per un istinto di solidarietà e fratellanza che ci rende tutti vicini.

Originariamente inviata da Treccani

ego

/'ɛgo/ s. m. [dal lat. ĕgo "io"], invar. - (psicanal.) [la propria persona in quanto espressione di autocoscienza] ≈ io. ‖ Es, super-ego, super-io.

Originariamente inviata da Dr.Scotti (Messaggio 1839135)

Siamo programmati per stare bene quando aiutiamo gli altri