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Re: Uno spazio per noi bipolari
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La depressione è ovviamente l'opposto. Se vi sono lunghe fasi maniacali, dopo tanto spreco di energie, lo sbocco è la depressione. Prevenire la mania, previene dunque la depressione. Ma capire di essere in mania , è difficile. |
Re: Uno spazio per noi bipolari
Considerando che il disturbo bipolare si controlla con i farmaci e quest ' ultimi li dà lo psichiatra, se uno ha un dubbio vada da uno psichiatra. Il CSM è accesso libero e il ticket è irrisorio e se hai effettivamente un disturbo, non paghi nulla.
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Re: Uno spazio per noi bipolari
Quanti medici comunque su questo forum!
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Re: Uno spazio per noi bipolari
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La gravità non è data tanto dal grado di depressione e/o mania a cui si giunge nelle varie fasi, ma dalla risposta alla terapia. |
Re: Uno spazio per noi bipolari
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Una ciclotimia protratta nel tempo può anche sfociare in disturbo bipolare vero e proprio, a detta degli esperti.. Uno mi raccontava che una volta in piena notte si è alzato e si è messo a pattinare l'intera notte per le strade d8 Milano.. La moglie ha dovuto chiedere rinforzi per andarlo a prelevare.. Ecco la mania! Il delirio di onnipotenza che contraddistingue questo disturbo dalla semplice ciclotimia. Ovviamente anche quando vai sotto ci vai di brutto. È una cosa che va gestita insomma adeguatamente... però dopo si conduce una vita normale.. |
Re: Uno spazio per noi bipolari
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Re: Uno spazio per noi bipolari
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Re: Uno spazio per noi bipolari
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Altrimenti, mi domando cosa posti a fare. Come se non lo sapessimo che i farmaci vanno prescritti... |
110 e lode?
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Re: Uno spazio per noi bipolari
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Re: Uno spazio per noi bipolari
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Per avere un'idea chiara: se la depressione toglie le energie e la voglia di fare, la mania fa l'opposto. |
Re: Uno spazio per noi bipolari
Avete scritto cose che corrispondono alle mie conoscenze ed esperienze.
La ciclotimia: non si riferisce solo ad alti/bassi, ma anche alla rapidità dei cambiamenti, che possono essere più o meno rapidi. Quindi il bipolare ha una sua ciclotimia. Ricordo i tipi di umore: - distimico o distonico (depresso) - eutimico, normotimico o tonico (normale) - ipertimico o ipertonico (maniacale) - ciclotimico (alternato) |
Re: Uno spazio per noi bipolari
LA MALATTIA DEL LIVELLO ENERGETICO PSICHICO.
Negli anni sono arrivato a questa definizione sintetica del DB, che mi serve a prevenire o limitare i danni. Mi spiego: quando aumentano gli impegni e lo stress, l'energia disponibile, anziché diminuire, aumenta e il bipolare s'impegna ancor più. Ma crea altra energia, non sa stare fermo sul divano a leggere una rivista. Non sente la fatica e diventa infaticabile. |
Re: Uno spazio per noi bipolari
Comunque è molto difficile diagnosticare un disturbo non è raro che i medici sbagliano o fanno diagnosi incomplete, cioè non danno importanza anche a disturbi sottostanti.
Si può confondere un disturbo bipolare grave con la schizofrenia o con altre forme perché in ambedue la malattia presenta sintomi simili. |
Re: Uno spazio per noi bipolari
Non credo di essere bipolare, sono piu border ma non mi hanno mai fatto una diagnosi seria, solo dato un sacco.di farmaci
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Re: Uno spazio per noi bipolari
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Re: Uno spazio per noi bipolari
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Re: Uno spazio per noi bipolari
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L'energia nel mio caso non aumenta con lo stress, non sono ancora riuscito a individuare cosa produce i boost di preciso, ma è evidente che esiste una retroazione positiva, laddove dovrebbe essere negativa. Nel mio caso credo che dipenda dal mio bisogno di ricevere gratificazioni immediate e dall'incapacità di reggere frustrazione e attesa necessarie al soddisfacimento di un bisogno. Quindi, se durante la fase down sono a secco di energie, un po' riposandomi, un po' accumulando mano a mano rabbia per la mia condizione, ad un certo punto riesco a trovare energia per fare qualcosa. Vista l'infelicità passata mi rivolgo per lo più ad attività che mi portino benessere immediato; questo crea una sorta di "dipendenza" dalla gratificazione e mi rende difficoltoso rivolgere le mie energie in attività che mi scoccia fare, ma che produrrebbero maggior equilibrio (ad esempio doveri lavorativi o di casa). Così si accumulano i doveri, e nel mentre diventa sempre più difficile trovare un senso di gratificazione istantanea in attività come fantasticherie, progetti grandiosi, consumo sfrenato di media. Finché la montagna di doveri accumulata non diventa tanto ingombrante da causarmi più stress di quanto le microgratificazioni, via via sempre più inefficienti, riescono a compensare. E questo innesca la fase down. L'ultima volta che ho avuto un up, a inizio mese, ho cercato di focalizzare le mie energie sullo smaltire i doveri pregressi, prima di dedicarmi al mio piacere, e questo ha fatto sì che finita la stessa non piombassi in un vero down. Adesso l'umore non è al top ma non mi sento neanche privato di ogni speranza. È molto importante con disturbi simili sviluppare una forte autoconsapevolezza, in modo da poter correggere in corso di sviluppo certi comportamenti che accentuano l'altalena delle emozioni. Poi in alcuni casi i farmaci diventano necessari vita natural durante, mentre in altri servono solo per un periodo limitato a supporto della terapia. |
Re: Uno spazio per noi bipolari
Spessissimo le definizioni dei disturbi mentali sono vaghe: la psicodiagnostica è più un arte che una scienza.
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