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Re: Psicofarmaci, aiuto o illusione ?
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Re: Psicofarmaci, aiuto o illusione ?
Non era uno psichiatra ma un mago serio, se eri più attento notavi la sfera di cristallo. :D La tua brutta esperienza non deve essere considerata la norma perché non lo è .
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Re: Psicofarmaci, aiuto o illusione ?
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Re: Psicofarmaci, aiuto o illusione ?
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Al contrario quelli a pagamento tentano di tenerti il più possibile per grabbare più money. Sarà che penso male io. |
Re: Psicofarmaci, aiuto o illusione ?
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Re: Psicofarmaci, aiuto o illusione ?
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Re: Psicofarmaci, aiuto o illusione ?
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Re: Psicofarmaci, aiuto o illusione ?
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Re: Psicofarmaci, aiuto o illusione ?
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Ho incontrato cani ma anche (seppur rarissimamente) gente con le palle quadrate e dalla grande umanità. |
Re: Psicofarmaci, aiuto o illusione ?
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Re: Psicofarmaci, aiuto o illusione ?
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1) hanno effetti diversi a seconda del farmaco 2) non stordiscono a meno che non sia quello l'effetto cercato (in caso di necessità) o se si tratta del farmaco/dosaggio sbagliato 3) sono degli strumenti, van presi dietro prescrizione medica e sotto controllo di uno specialista Penso che i "secondo me" in quest'ambito lascino un po' il tempo che trovano, dipende da caso a caso e ci sono classi di psicofarmaci totalmente diversi, così come ambiti d'uso antipodici, c'è chi dovrà prenderli per la vita, chi potrà utilizzarli temporaneamente per farsi forza e attuare comportamenti che rinforzino meccanismi psichici positivi, chi ci si attacca e ne diventa dipendente, ci sono persino incoscienti che li usano per sballarsi. Insomma, darti una risposta imho è impossibile se non entri nel dettaglio dei tuoi problemi e di cosa ti è stato consigliato dallo specialista che ti segue. |
Re: Psicofarmaci, aiuto o illusione ?
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Esempio personale: a febbraio stavo ammerda senza ben capire perché: ho spinto per avere la prescrizione di un ssri, nel frattempo mi son preso giorni di malattia e ho iniziato un percorso psicoterapeutico. Ora, nonostante il quantitativo di serotonina accessorio, continuavo a sentirmi di umore pessimo. Il mio umore è migliorato (e improvvisamente) solo quando ho preso in mano la situazione e compreso che era l'ambito lavorativo a farmi soffrire, dopodiché risolvendo la questione il calo umorale è svanito. Prima di fare questo contestavo il funzionamento dell'ssri perché non ne sentivo benefici (ne ho percepiti solo all'inizio durante il periodo di riposo per malattia). Il fatto è che l'ssri non fa altro che bloccare la ricaptazione della serotonina, però se la testa decide che devi stare ammerda, vede che c'è troppa serotonina, ne produce meno e ti fa stare ammerda comunque. Ma questo è solo uno dei casi possibili: vi può essere una disfunzione (temporanea o permanente) dei meccanismi di regolazione serotoninergici e in quei casi magari un ssri ha più efficacia. Però devo ammettere che retrospettivamente lo zoloft mi ha aiutato a sbloccare una situazione altrimenti incomprensibile: prima non riuscivo ad accettare che il mio lavoro fosse responsabile del mio malumore, perché ne vedevo solo i benefici che tutte le persone attorno a me mi descrivevano cercando (inutilmente) di rincuorarmi. Quando ho accettato di non essere uguale a tutti gli altri, di avere i miei bisogni peculiari e di conferire dignità a questi anziché agli altri ho iniziato a stare molto meglio. Ora invece sto assumendo uno stabilizzatore e anche questo sta avendo effetti controversi, ma volendo vedere il bicchiere mezzo pieno direi che ho stabilito con ragionevole certezza di non essere bipolare (o per lo meno di non esserlo su base elettrochimica). Poi per prendere decisioni a proposito dei farmaci mi rivolgo sempre a specialisti, senza accettare ogni cosa tacitamente ma con l'umiltà di riconoscere una competenza in materia che non possiedo. In tutto questo credo che sia indispensabile una terapia psicologica (o per lo meno un percorso di profonda introspezione, ma è difficilissimo farlo da soli), altrimenti i farmaci da soli agiscono esattamente come dici te. |
Re: Psicofarmaci, aiuto o illusione ?
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Ma nello specifico, non è per farmi gli affari tuoi, solo per capire, cosa hai fatto? Hai cambiato lavoro? Hai cambiato solo mansione? No perché è facile dire "bisogna intraprendere un percorso di cambiamento". Certamente, è importante, ma in alcuni casi, diciamo anche spesso, si può fare e in altri casi però no. Certo è che l'azione del farmaco va supportata, ma se ci serve a uscire dall'empasse, ben venga. Se poi ha effetti nocivi sull'organismo pazienza, non vivrò fino a 80anni, ma fino a 75..72, ma almeno non mi ammazzo a 40 o mi prende un tumore a 50 per lo stress estremo. |
Re: Psicofarmaci, aiuto o illusione ?
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Mi toglierebbero gli istinti suicidi, wow, condannandomi quindi ad una vita di merda sulla strada per i prossimi trent'anni? Non mi sembra un gran guadagno. Poi magari esisterà anche gente che ha la depressione senza un motivo apparente ma leggendo i topic nel forum mi sembra di capire che quasi tutti sanno il motivo per il quale stanno male. |
Re: Psicofarmaci, aiuto o illusione ?
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Ho gestito cosi' una crisi grave (a fatica, ma ce l'ho fatta e e' passata) e ora spero di stare riuscendo a mantenere la stabilita' cosi' ma ho avuto fortuna nel trovare certe informazioni e comunque e' vero che potrei essere un'illusa. Non me la sento di far propaganda al riguardo, anche perche' verrei solo derisa e criticata. |
Re: Psicofarmaci, aiuto o illusione ?
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Per esempio, diciamo (a mo' di metafora) che ciò che ti servirebbe è mangiare ma sei troppo debilitato per riuscire a procurartene, ti prendi una roba che ti dà delle energie necessarie a procurarti da mangiare, ma non è che non devi più fare fatica. Anzi, starai magari meglio rispetto a prima, ma quando si tratterà di andare a prendere ciò che ti farebbe stare meglio e che senza il farmaco non eri in grado di procacciarti dovrai lo stesso fare fatica. Solo che ti peserà di meno. Questa è l'idea di fondo, poi ci sono alcune cose che non sono ottenibili e a quel punto bisogna fare le proprie valutazioni. Neanche in quel caso il farmaco fa miracoli, e se pensi che la tua vita non abbia senso se non puoi ottenere il tabernacolo di Gesù cristo (altra metafora), io personalmente non sono di quelli che si arroga il diritto di decidere se altri possono o meno ritenere la loro vita insignificante. Solo, mi piacerebbe anche un po' di coerenza, perché a parlar di suicidio vedo si fa in fretta. Ora (non dico sia il tuo caso, ci mancherebbe!) ma vorrei vedere quanti si suiciderebbero se sapessero con certezza che non toccheranno mai una ragazza nella loro vita. Problema comune (?) a molti. Quote:
Cioè il punto è che proprio un depresso non ce la fa neanche ad ascoltare sé stesso. Poi se parliamo di depressione in senso colloquiale e non clinico, allora mi scuso e mi eclisso. Anche se a quel punto non capisco che possano azzeccarci gli antidepressivi. |
Re: Psicofarmaci, aiuto o illusione ?
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Una domanda per chi non usa farmaci,quando state molto male come fate a gestire gli impegni di lavoro/sociali importanti?li evitate?fingete un malore di tipo fisico?vi presentate in condizioni pietose davanti al capo/cliente? |
Re: Psicofarmaci, aiuto o illusione ?
Oh, ma sono sempre i soliti discorsi eh :sisi:
Ma per quelli che nn vogliono prendere farmaci: FATE A MENO, ma per favore nn fate disinformazione a persone fragili che vengono qui a chiedere aiuto |
Re: Psicofarmaci, aiuto o illusione ?
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