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Re: Ci vuole culo a fare amicizia all'università
Leggendo un po' le discussioni, mi è venuto in mente che io riesco a socializzare bene in sede di esame, ovviamente dopo aver dato l'esame perché prima sono solo concentrato sull'esame e sull'ansia mostruosa che provo, ma dopo averlo dato sono "leggero" e riesco senza paura e ansie varie a parlare con altre persone (una volta ho parlato con 3 persone diverse che per me è un record e ben 40 e passa minuti con una ragazza :o), ma davvero non so il motivo. Ho ipotizzato che forse è come se accumulassi ansia tutta concentrata sull'esame, passato il quale il "contenitore" dell'ansia per qualche ora è vuoto e io riesco a parlare senza varie ansie; oppure potrebbe essere dovuto alla contentezza per aver passato l'esame che prevale su qualsiasi altra cosa; oppure ancora una questione di autostima, dando l'esame mi sento fiero di me e "cammino un po' più a testa alta" di quanto non faccia di solito e mi rapporto con gli altri più da pari a pari piuttosto che da "inferiore" a "superiore", boh :interrogativo:
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Quote:
Sono cresciuta con una visione del mondo distorta da quello che volevano i miei genitori, Per cui anche solo alzare la testa dal quaderno e chiacchierare, anche solo sorridere, era una perdita tempo è una distrazione che una persona diligente non può concedersi. Risultato: io ero quella strana, asociale e senza una vita. Andiamo indietro di 9 anni. Quando iniziai il primo anno di uni. Non fate come me. |
Re: Ci vuole culo a fare amicizia all'università
Parlo per la mia esperienza. La triennale è stata fatta in una piccola sede distaccata, quindi grossomodo è stata una continuazione delle superiori, con un piccolo gruppo di 20-30 persone, che poi sono andate scemando (storicamente all'uni dopo 1 anno max 2 spariscono in molti). Un paio di loro li conoscevo, e ho legato abbastanza con alcuni, abbiamo fatto anche qualche uscita, ma sempre un numero ridicolo, infatti dopo la fine dei tre anni ho perso tutti i contatti, come al liceo. La magistrale è stato un calvario, nel primo indirizzo non ho legato per niente ma era un periodo tostissimo per me, col cambio è andata un po' meglio ma comunque poca roba, avevo 25-26 anni e ormai pensavo solo a finire quella dannata uni, i rapporti umani erano di secondaria importanza, una costante comunque nella mia vita. Diciamo che è difficile comunque, perché ormai il carattere è abbastanza formato ed è difficile cambiarlo, spesso ci si trova ad avere contatto con gruppi già formati dall'infanzia ed infine è diverso dalle superiori, dove vedi le stesse 20 facce tutti giorni; all'uni c'è molta più "varietà" di soggetti, e non è sempre un bene.
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