Io non ho mai ambito a lavori "intellettuali", dopotutto una schifezza di diploma ho, che vale meno della carta igienica in offerta al supermercato..
Nemmeno come magazziniere al conad mi hanno voluto.. Volevano l'esperienza pure per mettere la roba sugli scaffali.. ahah!!!
Figurati se mi proponevo come impiegato in banca.. Che stupido se ci penso..
Magari mi prendevano per svuotare il pattume...
È giusto e sacrosanto rifiutare quel che non ti piace...
Ma quando non sei nelle condizioni di poter scegliere??
Quando la vita ti dice: o questo o ti attacchi al cazzo... Io lavoro in qualche modo te lo fai piacere lo stesso..
Con gli anni poi realizzi che forse tutto sommato potevi anche ambire a qualcosa di più del posto da morto di fame che ti ritrovi..
Poi ti guardi attorno, vedi persone con le toppe al culo ovunque , e inizi a fartene una ragione..
Mi viene un nervoso quando ripenso al passato...
Non mi basta una vita intera per smaltire tutta la rabbia che ho in corpo..
Di lavoro meglio che non parlo.. di amore ancora peggio... di altro che te lo dico a fare..
Forse meglio se mi sto zitto.. ne guadagno in salute...
Notte!!!

Re: Ma allora sticazzi
 

Quindi sto facendo un corso che e' del tutto inutile.. A sto punto mi arrendo, torno da roadhouse e faccio prima a non illudermi piu. Un master non posso permettermelo e nemmeno l'esperienza, sono imprigionata

Re: Ma allora sticazzi
 

ti rendi conto che nel nostro paese puoi trovare due laureati fare uno il dirigente e l'altro nel campo per raccogliere i pomodori? E' chiaro che c'è qualcosa che non funziona nel nostro mercato del lavoro, l'Università non serve per crearti un futuro ma è solo un periodo transitorio prima di andare a lavoro. Tutto quello che fai prima non conta niente praticamente. Quindi tu per le aziende appena esci dalla scuola sei come uno appena nato, da svezzare, un peso. Ma nel periodo dei nostri genitori le aziende non potevano contare su giovani formati come oggi, eppure prima assumevano senza problemi. Oggi hanno gente formata da sottopagare e tenere lì in standby.
La scuola italiana dovrebbe cambiare ma deve cambiare soprattutto la mentalità nel nostro mercato del lavoro, perchè fra 10/20 anni non possiamo lavorare tutti nell'assistenza anziani o degli stranieri, voglio vedere cosa venderanno le aziende agli italiani o quali servizi offriranno ad una popolazione di poveri.

Re: Ma allora sticazzi
 

Cosa vorresti fare?

La mia prof di economia del territorio ci disse il giorno dell'appello d'esame orale prima di interrogare "ragazzi non dovete puntare in basso nella vita perché altrimenti sarete degli sconfitti. Io se avessi puntato in basso sarei rimasta a Carbonia Iglesias. .. [pausa con sguardo deciso] .... ultima provincia d'Italia" ...io volevo aggiungere "ah be allora ha puntato proprio in alto a venir a insegnare a Genova, che è tra le ultime università in Italia... ?" vabbe, a parte questo, belle parole le sue ok ma sinceramente non mi sembra che ormai "noi" giovani siamo nelle condizioni di poter puntare in alto e riuscire. ..uno può avere tutte le intenzioni del mondo e aspirare in alto nella vita ..Ma se ti tagliano le gambe ogni volta che ci provi??

Re: Ma allora sticazzi
 

l'ambizione ci sta, ma è la mancanza cronica di opportunità per un giovane che rovina tutto in Italia. Per essere tutelato e supportato dalle istituzioni, devi essere anziano, straniero o invalido. Non è un paese per giovani (anche se il film recitava non è un paese per vecchi).

Re: Ma allora sticazzi
 

Quando ti dicono non puoi, è in quel momento che bisogna partire nel dimostrarlo che si può.

Re: Ma allora sticazzi
 

Ottima osservazione, uno ci deve anche provare

Re: Ma allora sticazzi
 

Le cosa vanno abbastanza così, purtroppo. Stare a galla lavorativamente non è facile. Non aspettarti razionalità, e risparmiati la fatica di arrabbiarti.

La ristorazione ti consiglio comunque di abbandonarla a gambe levate.

Dai, non abbatterti, coraggio :)

Re: Ma allora sticazzi
 

Ma...è così terribile la ristorazione?
Io non ho mai neanche ideato un lavoro che riesco a fare,ma se ne trovassi uno e mi prendessero starei lì a vita.
Per me la scelta sta lí,non mi chiedo se mi piace o no ma solo se ci riesco.
Fare un lavoro in cui si pensa di non essere all'altezza è un quotidiano stillicidio.

Re: Ma allora sticazzi
 

a parte il fatto che c è una competizione assurda , che sei solo un numero inutile tra i tanti e rimpiazzabile da un momento all altro , magari da un parente del datore di lavoro , le paghe fanno schifo ,almeno nei ranghi medio bassi , a parte questo è un bel lavoro :sisi:

Re: Ma allora sticazzi
 

a

Re: Ma allora sticazzi
 

vero questa è una regola del settore

Re: Ma allora sticazzi
 

Si,capisco.

Re: Ma allora sticazzi
 

L'ambiente poi in genere è molto rozzo. Per un fobico un incubo...

Re: Ma allora sticazzi
 

Oddio che paranoia che mi state buttando addosso...settimana prossima inizio a lavurà

Re: Ma allora sticazzi
 

Che farai?

Re: Ma allora sticazzi
 

Ma infatti il succo è che non c'è differenza tra le due cose: dover rimanere in quel settore e che non hanno lavori da dare. Sono due facce della stessa medaglia, anzi, secondo me pure la stessa faccia. In carenza di lavoro hanno spazio solo coloro che hanno esperienze pregresse. Tutte cose già dette e ridette.

Re: Ma allora sticazzi
 

Panificio/pizzeria, il titolare sembra una brava persona...speriamo bene.

Re: Ma allora sticazzi
 

Panificio e pizzeria vanno in contrasto come orari...per il pane devi svegliarti prestissimo, mentre se fate pizze da asporto o avete un locale, andate avanti anche la sera.