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Re: Momento in cui avete capito di essere "diversi"
Mi è rimasto impresso una specie di spartiacque che non riesco a situare bene, probabilmente avevo già 17 anni. Cugini, zii e nonni si erano ritrovati a casa dei miei, un giorno d'estate, e per la prima volta mi sono sentito un estraneo tra loro, sbagliato, come se si fosse rotto qualcosa e avessi perso per sempre la mia identità-nel-parentado.
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Re: Momento in cui avete capito di essere "diversi"
Anche a me le difficoltà sono iniziate con la scuola (e prima l'asilo), ma la consapevolezza è venuta dopo, direi che alle medie ho iniziato a realizzare che vivevo in modo un po' scollato da tutto. Prima provavo disagio ma lo imputavo a delle difficoltà normali, non mi sentivo ancora così diverso. Avevo avuto una serie di problemi, cambiai anche scuola elementare, però ancora non ero consapevole di stare così male. Ero un bambino che non dava mai fastidio a scuola però dentro stavo male quasi sempre, le ore scolastiche le sopportavo a malapena, ma pensavo fosse normale perché tutti i bambini odiano la scuola.
In modo totalmente incosciente riuscivo a far certe cose e svolgere le funzioni che gli adulti si aspettavano da un ragazzino, ma incominciavo a rendermi conto che vivevo in un mondo mio (ed infatti iniziavo a notare che gli altri ragazzi mi trattavano come un bambino perché io vivevo fuori dal mondo dei miei pari). Questa consapevolezza più che farmi bene mi ha fatto stare piuttosto male. Non avevo una coscienza ben definita prima, potevo percepire dei disagi, ma senza riuscire a collocarli bene in tutto il quadro. Star male e sapere di star male si pensa che dovrebbe far star meglio chi raggiunge questa consapevolezza, mentre invece per me non è stato così, è iniziata una fase cupa dalla quale non sono più riuscito a tirarmi fuori. |
Re: Momento in cui avete capito di essere "diversi"
Diciamo dalla scuola media in poi, anche a causa di alcuni avvenimenti abbastanza stigmatizzanti per l'epoca avvenuti nella mia famiglia.
Poi dall'anno scorso invece mi sono reso conto che mi ero solo creduto di essere "diverso"....ma ci sono voluti in pratica 30 anni per rendermene conto. |
Re: Momento in cui avete capito di essere "diversi"
Quote:
Stavo molto meglio quando non ero cosciente dei miei problemi.. e lo sono stato fino a verso i 30 anni.. si lo so, è strano essere incoscienti fino a quell'età,ma per me è stato così. Però stavo meglio, al limite davo la colpa al fisico, alla società, ma era meglio così |
Re: Momento in cui avete capito di essere "diversi"
quando avevo 17 anni mi sono invaghito di una ragazza della mia scuola, così sono andato da lei per dichiararmi come avevo visto nel primo cavaliere così mi sono inginocchiato e le ho preso la mano con il mio tentacolo ma lei però ha urlato ed è scappata piangendo e urlando "è un polpo, un polpo!" poi ha avuto un crollo psicologico e non l'ho più vista e allora ho capito che sono diverso perchè per gli altri ragazzi della mia età il primo cavaliere era un film da gay ma a me era piaciuto lo stesso pur essendo etero
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Re: Momento in cui avete capito di essere "diversi"
mia cara nonna:"sei selvatico",non capivo avevo 4 anni circa...poi ho capito
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Re: Momento in cui avete capito di essere "diversi"
La consapevolezza l'ho avuta molto tardi, inizi 2012. :miodio:
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Re: Momento in cui avete capito di essere "diversi"
Lo sono sempre stata, fin dall'asilo, ma non me ne rendevo conto.
Mi ricordo che alle elementari le maestre tentavano di inserirmi nel gruppo dicendo agli altri bambini di chiamarmi e farmi giocare insieme a loro, e ai colloqui con i genitori dicevano che ero molto chiusa, timida, e che facevo fatica a stare con gli altri. Io pensavo di essere come tutti. Dalle medie in poi ho cominciato a vedere chiaramente il divario che mi separava da loro e ad accorgermi della mia diversità. Ho capito di avere una marcia in meno. Con il tempo il senso di inferiorità, la bassa autostima e le mie varie paure hanno preso il sopravvento. |
Re: Momento in cui avete capito di essere "diversi"
Non ho molti ricordi della mia infanzia, ma ricordo bene quando ho capito che c'era qualcosa che non andava in me, a 12 anni. :pensando:
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Re: Momento in cui avete capito di essere "diversi"
Crescendo con gli anni, da bambino non lo si notava molto, anche se sentivo delle diversità in me già da allora, poi crescendo ho notato che la differenza fra me e gli altri è diventata sempre più insormontabile, la gente ma fatto capire che non c'è ne era per me! ero sempre tagliato fuori, e più sono cresciuto e peggio è stato, non ti nascondo che dai 15 anni (quando sono diventato consapevole di essere diverso) ad adesso le cose sono ulteriormente peggiorate :( ho provato ad attuare determinati cambiamenti ma non sono serviti affatto, chi nasce tondo non muore quadro è cosi! :piangere:
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