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Re: Ipersensibilità: Condanna o risorsa?
Ho letto poi che gli ipersensibili sono in genere dotati di un'intelligenza superiore alla media. A tal proposito riporto di seguito il link ad un estratto di un libro che consiglio vivamente di leggere: "Il Potere nascosto degli ipersensibili" scritto da Christel Petitcollin
https://books.google.it/books?id=zmU...collin&f=false[/B] |
Re: Ipersensibilità: Condanna o risorsa?
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Sono più che altro io che sto capendo fischi per fiaschi, alla fine della fiera sto attaccata al pc da un pezzo e la mia capacità di comprensione già normalmente compromessa, sta andando a farsi benedire del tutto :( |
Re: Ipersensibilità: Condanna o risorsa?
Se devo fare un bilancio la maggior parte delle volte è stata solo una condanna. Ma può rappresentare anche una risorsa in alcuni casi.
Mi riconosco in alcune cose elencate, in particolare l'avere un forte intuito, e la capacità di percepire se un ambiente sia amichevole o ostile. Poi devo dire la verità non ho finito di leggere tutto, era un po' lungo. |
Re: Ipersensibilità: Condanna o risorsa?
Essere ipersensibili significa essere estremamente permeabili ai fattori esterni, non c'è molto di positivo in questo per quella che è la mia esperienza, in quanto è difficile trovare un equilibrio, si è continuamente sballotati da un'emozione all'altra, il ché comporta un enorme dispendio di energie.
Il fatto è che non c'è mai sempre sole o sempre pioggia, è tutto così rapidamente variabile e indefinito e per questo profondamente stressante. Alla fine tutto questo non può che portarti alla ricerca della solitudine, ma non perché ti piace, ma semplicmente perché è il posto più sicuro e più lontano da tutto questo, è il solo modo che hai per per provare a fermare il meccanismo e riposare. La sensibilità è una bella qualità in una persona, l'ipersensibilità è un eccesso e come tale è causa di grosse difficoltà. |
Re: Ipersensibilità: Condanna o risorsa?
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Re: Ipersensibilità: Condanna o risorsa?
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Re: Ipersensibilità: Condanna o risorsa?
Ipersensibile...
Aggiungendo doc già all'asilo,vari fattori di disagio e un lutto tremendo in età adolescenziale =cocktail letale. Ed eccomi qua,da quasi 10 anni su questo forum,sgangherato, devastato, le ho provate tutte ma non sono più quello di una volta. Unica cosa positiva dell'hyper sensibilità , come mi sono goduto musica, donne, bellezza, profondità stellari..... Ma ero più giovane, ora tutto è hyper...difficile |
Re: Ipersensibilità: Condanna o risorsa?
Mi ci riconosco in ogni singola lettera, ma non l'ho mai visto come una condanna piuttosto come una cosa che mi caratterizzava inequivocabilmente e che a volte mi è servita come risorsa.
Fino ad ora non immaginavo nemmeno esistesse un modo per definire questa condizione, spesso sono arrivata a pensare di essere l'unica al mondo a sentirsi così. Quote:
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Vorrei provare a schematizzare un po', non per essere scientifica ma per paura di perdermi dietro qualche pezzo
Cosa ci rende forti? • temperamento • vissuti ed esperienze positive • un pensiero solido e forte • un ambiente sicuro • il nostro clan Sul temperamento, se siamo di natura debole, non c'è molto da fare; Vissuti ed esperienze positive, se nel passato ce ne sono state poche, o nessuna, si può puntare solo verso il futuro. Se nel passato c'è stato qualcosa di positivo, cercare di riprenderlo non solo pensandolo ma provare a “riviverlo” nel presente, provare a rifare cioè (se possibile) ciò che in passato ci aveva fatto sentire forti e in un giusto rapporto col mondo, in un giusto equilibrio fra l'ambiente e i nostri desideri. Occuparsi di qualche attività gratificante e che non abbia risvolti negativi in modo da poterne gioire senza sensi di colpa (o senza danneggiare qualcun altro) Un pensiero solido e forte che possa venire praticato studiando, e avvicinandosi al pensiero altrui (bisogna pure avere la fortuna di incontrare questi pensieri, però) Un ambiente sicuro: se non si ha la fortuna di esserci già, è molto difficile procurarsene uno, e la debolezza e l'ipersensibilità non aiuteranno. Va detto però che ogni punto contribuisce a renderci forti, e si può intervenire lì dove è possibile Il nostro clan: famiglia, amici, affetti, compagni, alleati. Sapere che c'è qualcuno “di noi” e che non siamo “solo noi” ci fa sentire più forti, più protetti, meno soli. Non è facile lavorare su questo, posso consigliare di mantenersi “aperti” nei confronti degli altri; o, se non si riesce, cercare di aprirsi e mostrarsi a quei pochi che scegliamo, fosse anche una persona sola. Trovare un alleato. Bisogna cercare di pensare a questi punti e pensare a sé stessi e a quello su cui possiamo intervenire e come. Fatemi sapere cosa ne pensate e se vi viene in mente qualcos'altro. Vorrei ritornare sul temperamento, con un po' di amarezza, perché a volte vedo che uno può essere carente su tutti i fronti ma se ha un temperamento forte va dritto per la sua strada... Vabbe' inutile pensarci più di tanto... Se non si è così... Modifica: Ho dimenticato di dire, anche questo forum può essere il nostro clan. O un punto di partenza dove trovare alleati. Un luogo che, sapendo che esiste, ci dia forza. |
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