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La libertà di espressione è più o meno limitata in tutti i paesi, credo, anche se in punti e a livelli diversi. Comunque Charlie Hebdo, da quel poco che ho visto su di loro, o vede questa libertà come un fine unico o la usa come mezzo per arrivare allo scopo unico di far ridere, che secondo me è un ridere un po' povero, non è veramente liberatorio, cioè non mi sembra che miri o che riesca a raggiungere l'obiettivo di creare un momento di benessere, ma è come se fosse spinto da un desiderio di dispetto verso un po' tutti, che danno fastidio per il fatto di esistere, come un bambino che fa crollare una costruzione creata da un coetano dove il suo diciamo divertimento si esaurisce nel vedere crollare i pezzi della composizione lasciandogli subito dopo il vuoto della noia. Non sono per la loro censura né tifo perché accada loro qualcosa di brutto. Dovrebbero capire che loro hanno comunque un potere, costruito con merito o meno non saprei, che gli altri non hanno. E che molti che vengono colpiti dalle loro immagini, si possono sentire impotenti e lo sono spesso, non potendo far valere la loro voce. Allora uno può pensare a un modo per contrapporsi a questo potere, ad esempio pensando che chi di spada ferisce può essere ferito con la stessa arma o con armi simili. Ma poi loro accuserebbero il colpo o se ne fregherebbero? |
Re: Siamo ancora tutti "Charlie"?
Secondo me la vignetta in questione è una critica a come l'Italia, paese sismico, (non) ha gestito il rischio terremoti. Almeno finora. Se ho capito bene il governo italiano ha intenzione di iniziare a impegnarsi in questo senso con il piano Casa Italia. Più che indignarsi per la vignetta sarebbe più utile farlo per altro :nonso:
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Io non credo che la vignetta sia poi così fuori luogo.
Per come la ho interpretata io, é rivolta a tutti quelli che su disgrazie del genere ci speculano/mangiano. A quelle persone che se ne approfittano, e che non vedono un disastro simile come una disgrazia, ma ad un modo come un altro per arricchirsi. P.S..........viva la libertà d'espressione! |
Re: Siamo ancora tutti "Charlie"?
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Re: Siamo ancora tutti "Charlie"?
A me ha sempre fatto cagare come giornale, ancora prima degli attacchi. Non giustifico l'attentato, ovvio, ma dovrebbero far ridere? Disegnano con il culo e non si capisce il loro umorismo: hanno fatto vignette simili dopo l'attentato con i loro amici morti? Chiedo perché non lo so
Poi ricordiamo il loro motto: si può ridere di tutto tranne del figlio di Sarko :sisi: |
Ok ci possono essere delle spiegazioni che potrebbero dare un senso alla vignetta, come quelle che riguarderebbero l'inefficienza, il malaffare italiano, ecc. ecc. Il punto è che la sola vignetta può portare a interpretazioni soggettive, ma non si capisce veramente quale era e se c'era un messaggio che si voleva trasmettere. Io ci avevo visto una presa per il c*lo per gli italiani, considerando le rappresentazioni un po' stereotipate dei due individui raffigurati e 'sto fatto della pasta, però può essere dovuto anche a un pensiero di tipo paranoico :pensando:
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Re: Siamo ancora tutti "Charlie"?
che sia di cattivo gusto non ci sono dubbi...
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Re: Siamo ancora tutti "Charlie"?
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Re: Siamo ancora tutti "Charlie"?
Ho sempre considerato quel giornale carta da culo.
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Re: Siamo ancora tutti "Charlie"?
Dopo le numerose critiche ricevute è arrivata la vignetta di precisazione:
http://www.lastampa.it/r/Pub/p4/2016...aStampa.it.jpg «Italiani...non è Charlie Hebdo che costruisce le vostre case, è la mafia!». :pensando: |
Re: Siamo ancora tutti "Charlie"?
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Re: Siamo ancora tutti "Charlie"?
Mi sembra che gli riesca bene una cosa, far incazzare a turno un po' tutti, il ché potrebbe anche far riflettere su una certa ipocrisia nell'approcciarsi allo strumento della satira, della serie siamo tutti per la satira fino a quando non fa girare le balle a noi.
Detto ciò a me non piace questo stile, ma non li censurerei. |
Re: Siamo ancora tutti "Charlie"?
Non sono mai stato Charlie, e mai lo sarò.
Ho sempre ritenuto che quei giornalisti facciano un pessimo uso della libertà di stampa. |
Re: Siamo ancora tutti "Charlie"?
Penso che sia davvero di cattivo gusto. Non guardano in faccia a nulla, nemmeno alla morte. Sono di un'insensibilità e di un cinismo agghiaccianti. Del resto, quando ci fu l'attacco al giornale, ovviamente condannabile, io non condivisi l'espressione che si utilizzò, ossia "je suis Charlie". Se pur sono per la libertà, non ritengo che la libertà di espressione non debba avere alcun limite, come sostengono alcuni. Mi è piaciuto il commento del direttore di La7, Mentana, che ha detto che si sapeva fosse così da sempre il giornale. E adesso le stesse persone che si immedesimavano in Charlie si stanno indignando. Quando sono cose che ti toccano, evidentemente si ragiona in modo diverso...
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Re: Siamo ancora tutti "Charlie"?
Alla fine un conto è la libera espressione un altro è il rutto libero ad un funerale.
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Re: Siamo ancora tutti "Charlie"?
se il problema è la satira , allora si che nn abbiamo capito un cazzo di niente :sisi:
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Re: Siamo ancora tutti "Charlie"?
Mai stato Charlie. :)
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Re: Siamo ancora tutti "Charlie"?
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è black humor, va saputo interpreatare evitando di scandalizzarsi prima |
Re: Siamo ancora tutti "Charlie"?
Secondo me quest'ondata di indignazione dimostra quello che ho sempre pensato: di chi pronunció Je suis Charlie solo una minoranza ha capito il vero messaggio. La libertá d'espressione è sacra e non può mai essere messa in discussione; bisogna criticare con le parole, non con la censura o imbracciando un mitra.
A me questa vignetta di Charlie Hebdo non è piaciuta, ma sono felice che anche loro possano esprimere i propri punti di vista. Averne più esempi sarebbe sintomo di una società sana e pluralista, che manca. A me ha stupito tutta questa caciara, sopravvaluto sempre le persone, io penso sia una delle tante campagne di distrazione di massa mentre qualche boss di zona stará accordandosi con la classe politica per lucrare sulla ricostruzione. Inviato dal mio GT-S7390 utilizzando Tapatalk |
Re: Siamo ancora tutti "Charlie"?
Nuova vignetta da parte di Charlie Hebdo
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...8c&oe=5850EE68 La traduzione dovrebbe essere "Italiani, non è Charlie Hebdo che ha costruito le vostre case, è stata la mafia" |
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