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Re: Kenzo World - la follia che fa pubblicità
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Direi che la pubblicità ha funzionato. |
Re: Kenzo World - la follia che fa pubblicità
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Re: Kenzo World - la follia che fa pubblicità
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da piccolo credo un paio di volte qualche giocattolo visto in tv però ero veramente piccolo ..... mai quello che hai elencato , c è da dire che nn mi interessano quelle cose, in generale però boh si quel tipo di publicità attacca di piu che quella in tv credo :pensando: |
Re: Kenzo World - la follia che fa pubblicità
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Penso alla red bull che ha investito tutto su 3 fronti: - spot tv - sponsor per qualsiasi sport, meglio se estremo - gnocche che girano per la città distrubuendo lattine dalla redbull car Ha funzionato? Non lo so, prova a dirmi il nome di altri 3 energy drink: a me non ne viene in mente nessuno. |
Re: Kenzo World - la follia che fa pubblicità
si si ma è vero (ci so pure stato li ma ho comprato solo pollo fritto :sisi:)
nn nego che è un bombardamento continuo , c'ho riflettuto e per quanto mi riguarda penso che non attacca con me solo per un motivo , in realtà desidero ben poche cose XD , davvero nn ho mai desiderato na roba come vestiti etc... , immagino che le persone normali subiscono il fascino delle publicità anche per sto motivo ..... diciamo che in generale l'unica influenza vera su di me c è stata per un periodo su prodotti tecnologici come pc desktop .... odio le macchine , i motori nn mi dicono niente , i vestiti nn mi dicono niente , nn mi piacciono gli orologi , nn mi piacciono accessori , nn mi piacciono gli occhiali da sole , nn compro profumi lol vabbè basta mi fermo s è capito :sisi: |
Re: Kenzo World - la follia che fa pubblicità
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:sisi: |
Re: Kenzo World - la follia che fa pubblicità
Il video che hai linkato risulta privato e non visibile. Ho trovato un altro link:
Le pubblicità dei profumi sono una categoria a parte a livello di advertising. Il profumo NON PUO' essere pubblicizzato razionalmente. Il profumo NON E' un prodotto razionale, afferisce a una dimensione emotiva, atavica e irrazionale. L'advertiser di profumi quindi deve stabilire un linguaggio sinestetico, per poter parlare di olfatto attraverso i 2 soli sensi coinvolti dal media televisivo: vista e udito. Volendo ha a disposizione anche una comunicazione grossolana col senso del tatto, se la trasmissione del video avviene in un ambiente con impianto sonoro adeguato, sufficiente da far sentire i bassi come pulsazioni attraverso il corpo. Credo sia il caso, ho l'idea che questo spot sia stato pensato per esser trasmesso al cinema, prima dei film. Se ad esempio volete scegliere un profumo, una buona idea è quella di vedersi gli spot pubblicitari, e cercare di capire che tipo di immagine vogliamo dare: quanto corrisponde con quella reclamizzata? Le sinestesie non sono quasi mai arbitrarie (cfr. effetto Bouba Kiki, wikipediate se volete), ma per lo più sono inconscie, perché la maggior parte delle persone non ci presta attenzione. Poi, facile che un profumo non c'azzecchi nulla con lo spot. Ma per esempio, se faccio uno spot per un eau de toilette dove si vede il tipo dinamico, sicuro e un pizzico arrogante, mi aspetto un profumo con altrettanto carattere, con sentori speziati e giustapposizioni coraggiose. Cannella, sandalo. Se invece lo spot ritrae una persona adulta e posata, con una sua stabilità, mi attendo un aroma più discreto e sottile. Il messaggio di questo spot è chiarissimo, finanche didascalico: lasciati libera di essere te stessa, anche quando senti il tuo corpo e la tua anima totalmente al di fuori del tuo controllo. Solo così conoscerai veramente te stessa (l'occhio è simbolo di conoscenza). L'istinto non è il male. La compostezza e l'ordine non è necessariamente il bene. La mancanza di eleganza, la volgarità, la sessualità, non sono necessariamente cose brutte, peccaminose da cui doversi tenere alla larga. Esistono i contesti, vanno rispettati (la ragazza esce dalla cena di gala per dar sfogo al suo istinto, non impazzisce davanti a tutti). Ma fatto salvo questa regola di galateo, è importante allo stesso modo rispettare sé stessi, per non diventare semplici statuine da gala. Mi piace veramente molto, e credo che andrò a curiosare in profumeria. |
Re: Kenzo World - la follia che fa pubblicità
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http://images2.corriereobjects.it/me...allery/ge2.JPG |
Re: Kenzo World - la follia che fa pubblicità
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Re: Kenzo World - la follia che fa pubblicità
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La vera pillola rossa è che una che sclera in pubblico di solito viene presa per mentecatta, e che tutta la pubblicità si regge sul fatto che la tizia è comunque una finta ragazza ordinaria. Non ci vedo nulla di diverso né di alternativo rispetto ai soliti messaggi "be cool", se non appunto la facciata. Non mi sentirei di spendere per questo profumo un solo cent in più che per un profumo con una pubblicità meno "artistica" e che sia meno efficace nel darmi l'illusione di essere cool se lo compro (che è invece il vero obiettivo della campagna). Spenderei più soldi solo per un prodotto davvero efficace, tipo un profumo che non mi facesse puzzare neanche a 40°C con un pile addosso :sisi: La grave distorsione sta nel fatto che messaggi esistenziali, consigli e massime di vita vengono associati all'acquisto di un Coccolino invece che di un Vernel, e che in tanti ci credano pure :miodio: C'è bisogno di comprarsi un Kenzo per "lasciarsi liberi di essere sé stessi"? |
Re: Kenzo World - la follia che fa pubblicità
[quote=Winston_Smith;1782869]I soldi in più che devi spendere per un prodotto cool però afferiscono eccome alla razionalità :sisi:
Cosa li guadagni a fare i soldi, se non per poter comprare cose in cui credi e tieni? Personalmente i profumi mi piacciono e sono felice ci sia un'industria a riguardo. Immagino che nel tuo caso la cosa sia diversa. Ma spenderai i tuoi soldi in qualcosa che sarà cool secondo il tuo personale e rispettabilissimo sistema di valori ed estetica. Quote:
Io sto cercando di farlo, di rapportarmi a un gruppo di persone che hanno lavorato duramente su tutta la filiera produttiva del prodotto in questione (e in particolare mi sto concentrando sul lato marketing). Ora, spike jonze non credo abbia bisogno di soldi da dover fare una cacata qualsiasi pur di farci su altri milioni. Oltretutto se il suo intento fosse stato quello di fare il compitino da sei politico, avrebbe potuto scegliere cliché meno azzardati. Cerco di essere poco presuntuoso, e di capire come mai diverse persone spendono settimane o mesi della propria vita per produrre uno spot come quello. Senza contare gli investimenti. Poi, che a te non piace la cosa, rigidamente ipercontrollato come sei, con quest'aura di affettata razionalità*, non solo è pacifico ma è perfettamente comprensibile. Ce la fai tu a comprendere che ad altri la cosa invece può piacere, e non tanto per la necessità di essere cuul o altre istanze conformatrici? *non vuole essere una critica ma una constatazione, immagino tu vada fiero di quel che sei. Fai bene. |
Re: Kenzo World - la follia che fa pubblicità
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Un giorno forse capirai che il mondo non è fatto solo di winston smith e di winston smith che sbagliano a non essere come i winston smith. |
Re: Kenzo World - la follia che fa pubblicità
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se voglio mi ci faccio il bagno nel profumo :D nn mi eccita come eccita a voi comprare un profumo boh o un vestito particolare , vedo certi che si esaltano da paura per un capo d'abbigliamento o appunto per una macchina boh , nn ci trovo niente di esaltante , avrei voluto trovarci qualcosa di esaltante pure io almeno aveva un senso fare soldi , a lavorare ci vado solo per far contenti i parenti. |
Re: Kenzo World - la follia che fa pubblicità
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Ecco, non riesci a immaginare che per qualcuno il profumo può essere importante? Poi, manco parlassimo di milioni. Spenderò massimo 100 euro all'anno in profumi. E di solito li compro nei duty free degli aeroporti. |
Re: Kenzo World - la follia che fa pubblicità
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Pensa che il sapone mi usa per lavarsi. |
Re: Kenzo World - la follia che fa pubblicità
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cmq si riesco a immaginare che per qualcuno il profumo può essere importante , come le altre cose. nn è un vanto cmq il mio , anzi è un limite di cui farei volentieri a meno. |
Re: Kenzo World - la follia che fa pubblicità
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La mia critica non verte sul fatto che uno voglia spendere i suoi soldi per X invece che per Y, se X gli piace di più. Il punto del mio discorso è il messaggio veicolato da certi spot, che secondo me associa alla marca Pinco (invece che alla Palla) determinate caratteristiche (tipo, come in questo caso, la libertà dell'istinto, il fascino dell'alternativo, oppure la semplice trendiness come in altri casi) in maniera del tutto arbitraria. Per questo ho chiesto (e non ho letto risposta): come si fa a "liberare sé stessi" comprando Kenzo invece che un'altra marca? Quote:
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Io poi mi riferivo a chi vende il prodotto, non al regista, quando parlavo di denaro come obiettivo principale. Il messaggio da veicolare lo sceglie il commitente della campagna, mi pare. Quote:
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Ho detto invece che l'accostamento Kenzo = indipendenza/coolness/ecc. è del tutto arbitrario ed è quello che chi vende il prodotto vuol far passare per aumentarne il valore e quindi guadagnarci di più (altrimenti non ci sarebbe alcun plus legato a questa campagna). Se poi qualcuno dovesse convincersi di questo accostamento sulla base del nulla, beh, non potrebbe che darmi un motivo per valutare scarsa la sua indipendenza di giudizio. In conclusione ripeto, e spero di avere un sì o un no come risposta: C'è bisogno di comprarsi un Kenzo per "lasciarsi liberi di essere sé stessi"? |
Re: Kenzo World - la follia che fa pubblicità
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Non è quello il messaggio. Non è "compra kenzo così sarai libero". E' "a noi ci piace la libertà come valore, e abbiamo creato questo profumo per rappresentarla. Ti va di dargli un'annusata?". Questo tra l'altro spero finalmente ti spieghi il senso della pubblicità. |
Re: Kenzo World - la follia che fa pubblicità
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La frase sottolineata non ha fondamento (perché Kenzo rappresenta la libertà e, per dire, Gucci no? perché un profumo rappresenterebbe la libertà? boh) ed è proprio quello il cuore del potere truffaldino della pubblicità. Questa è la pillola azzurra. La pillola rossa è: "e abbiamo creato questa campagna di marketing per rendere più credibile l'associazione arbitraria tra il nostro profumo e la rappresentazione di libertà". |
Re: Kenzo World - la follia che fa pubblicità
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Poi sta a chi deve comprare se scegliere il mio peto d'artista o il kenzo o il tuo profumo di polemiche gratuite. Sta pubblicità serve a destare interesse, se funziona vuol dire che qualcuno andrà a curiosare. Mica gli puntano un fucile dicendogli "guarda che sei libero di comprare kenzo!". Che io sia dannato per aver deciso di risponderti!!! |
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