Un'idea potrebbe essere cambiare punto di vista riguardo a questa situazione. Intendo un buon motivo per andarci potrebbe essere onorare la memoria del padre rifacendo per conto tuo le gite che facevi con lui in montagna.
In generale quando una persona che ci ha dato più di qualcosa non è più presente nella nostra vita un buon modo di onorarla è quello di fare quello che si faceva con questa persona quando era presente.

Re: Il miraggio delle ferie
 

Una settimana è andata, passata come temevo chiuso in casa sul letto.
Scarso ottimismo per la prossima.
Credo che il mio interesse per la vita sia ai minimi storici.
Non so più a chi rivolgermi, opterei per uno psichiatra se gli psicologi sono solo fuffa...

Re: Il miraggio delle ferie
 

Ferie per me dove sono uscito 3 volte: dentista, parrucchiera e giro dei cimiteri a Ferragosto.

Si avete capito bene. Se lo dici a qualcuno pensa tu stia scherzando. Al dentista, che mi chiedeva dove sarei andato, mi sono inventato di una fantomatica vacanza in Salento con degli amici. Oramai mi vergogno talmente tanto che mi invento di sana pianta attività che non farò mai.

Ovviamente solo con chi non mi conosce bene, gli altri sanno che sono un patetico fallito sociale.

Re: Il miraggio delle ferie
 

io non vedo l'ora di andare in ferie, manca ancora una settimana.
Scenderò solo qualche giorno alla mia città natale ( dove vedrò solo parenti ) e per il resto rimango a casa.
Se qualcuno mi chiederà cosa ho fatto dirò che mi son rilassata, mi son sfondata di videogiochi e tennis e poco altro, non mi sento una sfigata a passare le mie vacanze in solitaria e da quando sono giunta a questa conclusione vivo molto meglio.

Re: Il miraggio delle ferie
 

Io le ferie non le faccio quindi il problema non si pone proprio.

Ma se le facessi starei tutto il tempo al PC

Re: Il miraggio delle ferie
 

Io sono disoccupata,una volta sono andata alle isole Eolie per 15 giorni,peggio che al mio paese,andai con mia zia,andavo al mare solo con lei nessuno mi cagava,lei attaccava discorso con molte persone e io zitta come un pesce,significa che suscito antipatia a pelle,a volte vagavo sola come una cretina per i negozi e i bar dell'isola,quindi hai proprio ragione per noi le ferie sono un miraggio.

Appuntamento tra fobici al Papete di Riccione !
È la prima volta che Salvini non lo frequenta... dobbiamo approfittarne, oh! 😎

Comunque, scherzi a parte, se domani riesco ad alzarmi e non sto di merda, magari una capatina a Cervia o Cesenatico la faccio... forse con mio fratellino.
Le ferie ormai sono già belle che finite, ma a Bologna domani si creperà dall'afa.

Lo so che quello della romagna è considetato il mare dei povery, però è pur sempre la mia regione .

Re: Il miraggio delle ferie
 

In sicilia se parli un po meno si nota il triplo delle altre regioni..spero che Smeralda possa lasciare presto questa isola nefasta..

Re: Il miraggio delle ferie
 

io sono ancora in ferie e un amico mi ha invitato a casa sua al mare. inizialmente doveva essere il 16, poi è diventato il 20, ma forse il 21...bah, sono uno che vive alla giornata ma mi piacerebbe avere una data e magari un orario, vabbè che vado a scrocco...

Re: Il miraggio delle ferie
 

E' cambiata ache la percezione delle ferie, da lavoratore rispetto a quando ero ragazzino.
Da ragazzino nelle ferie scolastiche andavo al mare coi miei genitori o comunque andavo in vacanza con loro, ultimamente in vacanza con mio padre e quando tornavo avevo qualcosa, tempo passato in spiaggia, qualcosa di fatto.

Adesso anno dopo anno sono due settimane buttate. Il giorno prima delle ferie mi sento pieno, stanco, vado in ferie e non provo niente, non riesco a fare niente. Alla fine della prima settimana passata nell'inedia, subentra l'angoscia e il pensiero del rientro.
La fine delle ferie e il rientro al lavoro è come fossero una specie di capodanno, forse perché coincide il fatto che fra 3 settimane sarà il mio compleanno ed è tempo di ennesimi bilanci di un ennesimo anno passato. Le giornate si accorciano...arriverà il buio e il freddo..

Tanta gente in una settimana fa tante cose..ed io non riesco a combinare niente in anni perché ho qualcosa in testa che non va...forse perché mi sembra tutto futile e qualsiasi cosa faccia non cambia nulla...

Re: Il miraggio delle ferie
 

Secondo me Gufetto sei cambiato, e adesso stare a cuocere sotto il sole per ore, non fa più per te.
Non ci riesco più nemmeno io a stare così tanto sotto il sole, son vecio...

Ti ci vogliono giornate piene dove vedi e fai qualcosa di interessante, tipo la biennale di Venezia o il carnevale estivo ad Acireale... oppure andare a Siena nel periodo del Palio.
Non so se sei tipo da escursioni e lunghe camminate, e lì è anche una questione di allenamento e attitudine a stare all'aria aperta.

Andare a fare la siesta svaccati tanto per, non è il massimo dello stimolo nella tua situazione. Perchè a quel punto se devo andare scazzato, meglio la poltrona giustamente.

Certo, fare le ferie in compagnia già è di per se un leggero stimolo in più... io dopo 4 giorni da solo, ero bello che stufo ( in realtà pure in compagnia dopo una settimana mi rompo le balle :D ).
Non so come facevo da ragazzino, che stavo venti giorni in Sicilia...

Re: Il miraggio delle ferie
 

Che bel messaggio, grazie

Re: Il miraggio delle ferie
 

Per la vita da mare forse sono negato, non vado al mare da più di 15 anni..montagna meglio
Il punto è che sembra che non provo piacere per niente..potrei andare una giornata da qualche parte ma già sento il peso di doverlo fare...andare a mare ma non in spiaggia tanto per vedere qualcosa di diverso...qualche paese anche nei paraggi...come fosse tutto futile...

Re: Il miraggio delle ferie
 

Oggi ultimo giorno, poi lunedì si rientra e so che starò male. Già in quesi ultimi giorni ci stavo pensando..ho usato le ferie per mandare cucrriculum alle agenzie e candidarmi a varie offerte, vediamo un po'...
Altre due settimane buttate, un po' come una vita intera...
A settembre avrò un gran da fare, soprattutto spese grosse per la casa
Ricomincerò con lo psic e un po' mi scoccia..arriverà il mio compleanno e la cosa mi affligge...
Non se ne esce...

Sto pensando un appuntamento con uno psichiatra, casomai potessi cavare il ragno dal buco...

Re: Il miraggio delle ferie
 

Ciao Gufetto,
Lavori ancora in quel posto dove dicevi di non trovarti bene?
Sei assunto a tempo indeterminato? Anche io in questi giorni sto preparando il curriculum e a settembre mi sono deciso che lo porterò in un'azienda del settore della plastica qui della mia zona.
Comunque nutro davvero poche speranze perché ho paura di lasciare un posto a tempo indeterminato per uno determinato (ovviamente se mai dovessero chiamarmi).
Con le agenzie hai già avuto offerte?
In ogni caso ti auguro buona fortuna.

Re: Il miraggio delle ferie
 

Sì sono ancora lì dal 2011 a tempo indeterminato..in ferie ho continuato a mandare curriculum, nei giorni ho visto chiamate ma non potevo rispondere perché poi rientrato a lavoro
Sono iscritto a vari siti e invio lì le candidature, monster, indeed, linkedin e altri...hanno annunci di tutte le agenzie, adecco, manpower, randstadt, infojobs ecc...

Anche io ho paura di lasciare l'indeterminato, è un salto nel buio, fra poco faccio 40 anni ed è come se fossi con l'acqua alla gola...o me ne vado il prima possibile o resterò lì dentro a vita...

Mi ricordo di te che volevi andare in germania se non sbaglio...anche quello è un bel salto...

Non so che dire...

L'importante è non farti licenziare senza avere il culo parato.
E per culo parato non intendo una promessa verbale su un fantomatico lavoro.

Tieni botta.

Re: Il miraggio delle ferie
 

l'indeterminato lo hai nel pubblico?

Re: Il miraggio delle ferie
 

Quest’anno con le nuove medicine le ferie sono scivolate meglio

Re: Il miraggio delle ferie
 

In realtà sono arrivato a pensare di licenziarmi anche senza un lavoro nuovo perché sennò non se ne esce, prima di metterti una maglia nuova devi toglierti quella vecchia. Aziende e ditte cercano disponibiltà immediata e i 30 giorni di preavviso che devo dare sono una protezione per l'azienda ma un danno per me.

Le agenzie chiamano in orario di lavoro e non posso rispondere, pensano che son tutti fancazzisti e disponibili a qualunque ora pur avendolo scrtto sul curriculum che attualmente lavoro. Volevo fare corsi ma sono tutti per disoccupati e in ogni caso non devi lavorare perché sono in orario giornaliero..quindi non se ne esce.

Con la liquidazione camperei un paio di mesi, il tempo di concentrarmi su formazione e ricerca di un nuovo lavoro.

In realtà non è così semplice, altrimenti da un po' che lo avrei fatto..mi sembra di vivere in una prigione...