![]() |
Re: In casi estremi la violenza è giustificata?
Vi prego non facciamolo diventare un topic sulla violenza intesa diversamente da un male necessario in casi estremi o sulla figaggine della guerra.
|
Re: In casi estremi la violenza è giustificata?
E allora te la canti e te la suoni da solo.
E allora hai sbagliato, se ti dava fastidio il massimo che dovevi fare era dargli fastidio a tua volta o dirlo alla maestra. |
Re: In casi estremi la violenza è giustificata?
Quote:
|
Re: In casi estremi la violenza è giustificata?
Quote:
Se il cazzotto fosse andato a segno e gli ammarravi un'occhio e il tizio poi sporgeva denuncia probabilmente torto lo davano a te per questo gesto qua con qualche attenuante. In casi molto particolari forse legalmente darebbero ragione a te, però non so. Ognuno la pensa a modo suo su questioni del genere, la giustificazione di cui parli chi dovrebbe fornirla? :nonso: A me rompono le palle diverse persone per diversi motivi, però non credo sia corretto menarle tutte quante per questo, in certi casi anche io penso che sia opportuno menarle comunque (ammesso sempre che si abbiano i mezzi per farlo). Sono consapevole che in diversi casi minacciandole in certi modi con forme di violenza reali (nel caso in cui avessi il potere di fare una cosa del genere) potrei ottenere spesso il comportamento che desidero, ma questo risulta ovvio. In casi estremi le si può far sparire proprio delle persone qualora diventino particolarmente fastidiose e rompi scatole. Di sicuro questo sistema funziona qualora non le si riesca a "convincere". Comunque in certi casi magari io penso che sia giustificato fare qualcosa, in altri no, e potremmo non essere d'accordo, ma in fin dei conti non c'è alcuna ragione a monte che dovrebbe dar più torto a me che a te, al più si potrebbe confrontare la cosa con le leggi stipulate. E' solo il mio punto di vista, uno tra tanti, a te cosa potrebbe mai fregartene. Pensi che hai fatto bene? Che era opportuno comportarsi così in quella situazione? Per me potresti continuare a pensarlo anche se noi o altri non siamo d'accordo. Tutte queste cose ho sempre l'impressione che non atterrino poi in nulla, non sono cose che si possono verificare rispetto a qualcos'altro. Si può andare dall'estremo de "il fine giustifica i mezzi" in cui si misura l'opportunità o meno di un certo modo di agire in funzione soltanto dell'efficacia, fino ad altre posizioni morali. |
Re: In casi estremi la violenza è giustificata?
Secondo me è giustificata, però non so se utile. Può servire come sfogo o come reazione ad un sopruso dello stesso tipo, ma poi rischia di portare ad un'escalation, a vendette, a rivalità ancora più aspre. Siamo animali che indossano vestiti per coprire le proprie nudità, ricordiamolo, è nella nostra natura azzannarci. Però abbiamo anche un cervello che ci ha portato a capire che nella maggior parte dei casi conviene contenersi e non far cazzate.
Comunque la differenza fra picchiare un uomo e picchiare una donna è palese. E' scritto nell'anatomia umana che le donne hanno testosterone più basso e quindi meno forza. Colpire chi è in svantaggio è un'azione vile, quindi chi equipara la situazione uomo-uomo e uomo-donna lo fa solo per esprimere ancora una volta il proprio maschilismo. Semmai bisognerebbe parlare in generale di non attaccare chi è più debole di noi. Certo che, se il più debole è stato così pirla da fare la prima mossa, il discorso cambia e si fa scottante. |
Re: In casi estremi la violenza è giustificata?
si, in alcuni casi è necessaria... alle medie c'era un bullo che mi dava fastidio, ha continuato per mesi... poi un giorno mi ha detto di aspettarlo di fuori perchè voleva picchiarmi... io che ero stufo di quella situazione ho accettato, l'ho aspettato fuori e gliele ho suonate di santa ragione... :D
morale della favola: dopo non mi ha più rotto le palle. |
Re: In casi estremi la violenza è giustificata?
Quote:
Quote:
Quote:
|
Re: In casi estremi la violenza è giustificata?
Quote:
|
Re: In casi estremi la violenza è giustificata?
Quote:
Quote:
Chiedo solo per curiosità, non ho mai avuto posizioni molto precise su queste cose qua, ho solo una mia idea piuttosto vaga secondo la quale la difesa dovrebbe corrispondere in termini di distruttività all'aggressione. Solo che in casi del genere non saprei come confrontare un'offesa morale con un danno fisico. Un cazzotto che va a segno ed ammarra un occhio a quante e quali tipi di offese equivale in quest'ottica? Si può picchiare anche un bambino che ci prende in giro? |
Re: In casi estremi la violenza è giustificata?
Quote:
|
Re: In casi estremi la violenza è giustificata?
Certo in casi estremi penso sia concesso ricorrere alla violenza, se avessi una figlia maltrattata o abusata per direo una sorella prenderei una pistola e farei fuoco. Oppure uccidere i pedofili che non vanno in galera. Insomma in generale per difendere qualcuno o legittima difesa, mi sembra giusto. Perché certa gente deve vivere e continuare a commettere crimini mentre c'e gente innocente che muore o vive di merda ?
|
Re: In casi estremi la violenza è giustificata?
Alzare la voce spesso funziona.
La risoluzione di alcuni problemi, quali il bullismo fisico o psicologico, mediante parole e argomentazioni è raramente efficace. Però rispondere a tono, mostrare che non si è disposti a subire e si è anzi pronti ad azzuffarsi, fa desistere il 90% di bulli e bulletti. Per quanto riguarda la differenza uomo/donna. Beh.. Avevo una compagna che era due volte me, e sebbene la trattassi con distacco e le rispondessi a tono, dopo due settimane di tranquillità nelle quali si teneva a distanza , questa riprendeva sempre a comportarsi da str**za. Altro che violenza giustificata, si meritava parecchie botte ingiustificate. :moltoarrabbiato: |
Re: In casi estremi la violenza è giustificata?
Parlando di bullismo...
Francamente, giustificato o meno si fa quel che ci si sente di fare. Il vero problema è proprio che non si riesce a reagire, non importa come. |
Re: In casi estremi la violenza è giustificata?
Il problema è che i prepotenti trovano sempre tante persone disposte a giustificare la loro violenza, mentre l'individuo che sferra un pugno per legittima difesa ogni morte di Papa viene sempre fatto passare per un pazzo pericoloso (lo dico perché, da ragazzo, le pochissime volte che ho reagito contro un bullo sono stato IO a finire dal Preside) :testata:
|
Re: In casi estremi la violenza è giustificata?
Bluevelvet,
la reazione violenta non è vantaggiosa. Anche se il comportamento dei provocatori è sempre sul filo del rasoio, e può tirarsela dietro. Di solito essi prendono di mira i più pazienti, proprio perché sono meno aggressivi. Ma esasperare anche la persona più posata , è sempre un rischio. Un provocatore incassa altre reazioni, oltre la tua. Ma il comportamento più adatto è un altro: non lasciarsi prendere dalle emozioni, mostrarsi impassibili. NON rispondere subito, ma in differita, in modo freddo e calcolato, senza rabbia. Nelle mie classi, avevo due allievi bulli e capisci che non posso tirargli una sberla, né offenderli a parole. La mia arma è stata una gelida calma. Li ho rimproverati solo quando ero in posizione di vantaggio: per esempio, mai da lontano, ma quando ero vicino, per redarguirli a bassa voce. Da lontano si deve gridare, da vicino si può sibilare. |
Re: In casi estremi la violenza è giustificata?
Bo, a me la cosa dell'ignorare sembra un falso mito. Per me per esempio non è servito, così come a molti altri.
|
Re: In casi estremi la violenza è giustificata?
Riguardo il bullismo verbale nel mio caso ha SEMPRE funzionato il totale disinteresse.
Alla fine questa tattica non solo ha fatto smettere le prese in giro e le offese ma mi ha pure fatto ottenere il rispetto dei bulli. Molti mi diranno che hanno provato a far così e non funziona ma la verità è che probabilmente hanno solo evitato di rispondere anche se tutto il corpo, dall'espressione e dal colorito del viso ai gesti, diceva quanto ci erano rimasti male e quanto se l'erano presa. Quando il disinteresse è vero e totale è quasi spiazzante per il bullo. |
Re: In casi estremi la violenza è giustificata?
Quote:
|
Re: In casi estremi la violenza è giustificata?
Quote:
|
Re: In casi estremi la violenza è giustificata?
Per difendersi, conviene entrare nella "logica" del bullo/provocatore. Che non è un attaccante; piuttosto è uno che punzecchia e fa sgambetti. Il suo scopo è di alterare l'emotività della sua vittima, con il minimo sforzo: una battuta, una risatina, ecc. Quello che cerca, è proproio la nostra reazione immediata e infastidita. Anche se non reagiamo, gli va bene il fatto che appariamo infastiditi e che stiamo penosamente sopportando.
Detto in metafora, uno sgambetto funziona solo se camminiamo. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 19:56. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.