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Re: non se ne esce più
E' una grande fatica quella di imparare a stringere legami, ad aprirsi agli altri, per qualche strano motivo non siamo capaci di farlo, non abbiamo imparato come si fa quando era il momento e da grandi, da persone formate nel carattere e nelle abitudini diventa estremamente difficile.
Lo dico a te, ma è come se lo dicessi a me stesso, sono proprio in questi momenti di sconforto che bisogna tenere duro, lasciar passare, piangersi un po' addosso se necessario, ed aspettare di recuperare le energie per ricominciare. La cattiveria che ti hanno detto è l'ultimo dei problemi, è chiaro che ha colto nel segno, è andata lì dove ti senti a torto o a ragione in difetto, perciò ti fa soffrire, ma questo tipo di cattiverie bisogna imparare a farsele scivolare un po' addosso, in fondo se ci pensi non credo abbia poi così tanta importanza per te il pensiero di quella persona, se è così non curartene, quello che ci passa veramente male è lui.... |
Re: non se ne esce più
Sarebbe stata un'ottima cosa rispondere a tono con una frase del tipo: "se devo averne come te, di amici, allora è meglio stare senza", ma è anche vero che il rispondere a tono non è dono di tutti, e se il tipo in questione è come penso io non si sarebbe certo dato per vinto, continuando con le provocazioni per avere l'ultima parola.
E le schermaglie dialettiche, per persone timide/fobiche, sono sempre difficili da gestire. Mi spiace leggere parole come quelle riportare nel tuo post iniziale..ma se è vero che ti sei impegnato, che ti sei sbattuto per cercare di migliorare, non darla vinta al primo "fenomeno" che ti trovi davanti. |
Re: non se ne esce più
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Re: non se ne esce più
La frase "ma tu non hai amici!",mi è stata detta non una,ma ben tre volte da persone diverse,sempre con tono giudicante e un pò derisorio.Una mia amica di vecchia data,un giorno,dopo svariato tempo in cui aveva preso l'abitudine a prendermi di mira e a canzonarmi soprattutto in presenza di altre persone, mi disse"tu sei sola come un cane,non ti s'in...a nessuno!Questa è la verità,sei una poveraccia".Quella frase fu detta in seguito ad un periodo in cui per via dei vari canzonamenti a ripetizione,io avevo cominciato a prendere le distanze da lei."Ma tu non hai amici!"con il mezzo sorriso di pena mi è stato detto più di una volta anche da mio cognato,in risposta alla mia lamentela circa il fatto di non avere nessun appoggio,sostegno morale,qualcuno vicino.La più stro.a comunque è stata l'amica di vecchia data,fu proprio cattiva,considerando i tanti anni di "amicizia".Un'altra conosciuta e frequentata in un corso di formazione,dopo un anno di amicizia passato in sintonia per via del suo periodo buio che collimava con il mio(aveva perso il lavoro ed era sola),si eclissò per mesi.Scoprii attraverso facebook che aveva trovato un buon lavoro e si frequentava con un ragazzo.Godendo di un tenore di vita nettamente superiore rispetto a prima,complice anche la posizione sociale del ragazzo(medico e con amici tutti professionisti imbarcati di soldi)cambiò vita,modo di vestire,abitudini,cominciando a divertirsi e far cose fighe.Provai a scriverle dicendole che il suo comportamento mi aveva lasciato perplessa.Era sparita dopo aver raggiunto livelli "più alti".Mi rispose in malo modo,dicendomi che mi dovevo far curare,che stavo male a contare il tempo che passava senza che mi chiamasse(due mesi!Dopo che fino a poco prima della sua svolta,mi chiamava più volte alla settimana per chiedermi di "farle compagnia" nei momenti morti o di accompagnarla da qualche parte visto che da sola si sconvolgeva).Da parte del figlio di una mia cugina mi è stato detto invece che "faccio una vita molto triste","che sembro già vecchia da giovane" e che mai vorrebbe fare da grande la vita che faccio io.Comunque Sato,comprendo i tuoi sentimenti e il tuo rancore nei confronti di tutte le persone che concorrono con i loro giudizi a metterci sempre più da parte,sempre più piccoli,fino a scomparire.Leggevo da qualche parte che non è tanto la malattia/disturbo/disagio a condannare,quanto il pregiudizio della gente nei confronti della persona in stato di vulnerabilità.Il pregiudizio condanna,invalida e uccide.L'immagine mortificata di sè restituita dagli altri,verrà introiettata dalla persona con vulnerabilità che la farà sua,condizionandosi.Il pregiudizio è un crimine,dovrebbe essere riconosciuto come tale,perchè i suoi effetti vanno a ledere l'integrità della persona giudicata,apportandole anche dei danni importanti a livello psicologico.
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Re: non se ne esce più
grazie per le cose che avete scritto e mi dispiace molto per chi queste cose le ha dovute sentirsele dire, andiamo avanti, nonostante tutto...
questa notte ho pure avuto gli incubi per quanto è successo... |
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Io ho pochissimi amici perché esco di rado, parlo poco e, soprattutto, sono estremamente selettivo con le persone. Da un lato vorrei avere più amici per poter condividere momenti ed esperienze, dall'altro sono consapevole che ci sono dei motivi per cui ne ho pochissimi. Chiaro, persone come quel tizio che ti ha detto così, sono completamente prive di tatto. Anzi, sembra vogliano ferire di proposito... Poi magari è uno di quelli che ha amicizie di facciata, solo per avere qualcuno con cui uscire. |
Re: non se ne esce più
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solo per la frase che ti ha detto implica che l'ha dato a vedere :pensando: |
Re: non se ne esce più
Forza Sato :bene
Qui siamo in molti a fare il tifo per te, quello è solo il giudizio di una persona,che vada a cagare. Se te lo dice ancora digli che sei pieno di amici su fs.com! :D:consolare: |
Re: non se ne esce più
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Re: non se ne esce più
"...Dinanzi a me non fuor cose create
se non etterne, e io etterno duro. Lasciate ogni speranza, voi ch'intrate... Ed ecco verso noi venir per nave un vecchio, bianco per antico pelo, gridando: "Guai a voi, anime prave! ... Così sen vanno su per l'onda bruna, e avanti che sien di là discese, anche di qua nuova schiera s'auna..." |
Re: non se ne esce più
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Con rischi indicibili e traversie innumerevoli io ho superato la strada per questo castello, oltre la città di Goblin, per riprendere il bambino che tu hai rapito: la mia volontà è forte come la tua, il mio Regno altrettanto grande. Non hai alcun potere su di me. |
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Re: non se ne esce più
È così..un tunnel infinito..imboccata la strettoia non se ne esce mai..mai più
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Re: non se ne esce più
Ti capisco, è imbarazzante quando succede :(, soprattutto non sai cosa rispondere :miodio: ...non saprei come farti stare meglio a dirla tutta, quello che so è che se ora ti senti così, domani ti sentirai meglio, anche se non so quanto possa essere utile :pensando:
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Re: non se ne esce più
grazie a tutti :)
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Re: non se ne esce più
A volte te lo senti addosso come un marchio a fuoco il fatto che non hai mai avuto amici, puoi anche fartene di nuovi ma la Gente te lo fiuterà sempre addosso che non hai mai avuto una vita come la loro, una vita con amici, tappe prestabilite, laurea, lavoro, percorsi precisi, seguendo i dettami di quello che dovrebbe essere la vita da adulti. Se non ce le hai avute mai queste cose ti sentirai sempre in difetto. Io a sto punto mi sono stancata e facciano quello che vogliono e pensino quello che vogliono, meglio di così non so fare, non sono come gli altri e basta, nel senso che lo accetto e va bene così. Non avrò mai una vita completamente realizzata e piena di soddisfazioni come gli altri ma son sempre stata così tra alti e bassi. La gente il problema è che non accetta che tu possa sbagliare e fare passi falsi, non accetta che puoi avere le cose più avanti di loro e arrivarci tardi o non averle proprio. Tutto deve essere schematico, preciso, adeguato. No, basta, non facciamoci prendere paura dalla vita, vogliono instillarci la paura e creare barriere che non esistono, questo è
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Re: non se ne esce più
nessuno uscirà vivo da qui ( cit)
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