Re: paura di viaggiare causa attentati
 

Io non viaggiavo prima e non viaggio ora -.-, causa "no money".
Penso che, potessi, viaggerei comunque, insomma un attentato a livello logico fa un numero di vittime relativamente piccolo rispetto a quanti sono gli abitanti europei, dentro e fuori l'Europa (sono ancora di più se includiamo l'America). Di eventi ce ne sono tantissimi e in tutte le città, dalle più grandi alle più piccole. Quanti concerti ci sono? Quante partite? Quante gare? Quante cerimonie? Quanti eventi internazionali legati alla politica e non?...Quanti attentati ci sono? In Europa mi pare cinque dal 2015 a questa parte...relativamente pochi.
Nel caso basta non andare nelle capitali o nelle città molto grandi, se proprio c'è da temere. :bene:

Re: paura di viaggiare causa attentati
 

Inizieranno a farmi paura quando si metteranno ad organizzare attentati nelle biblioteche pubbliche.

Re: paura di viaggiare causa attentati
 

Il problema per me non si pone visto che non viaggio mai ( non avendo nessuno con cui viaggiare e non avendo soldi :testata:), ma devo dire però che quando vado a Milano e prendo la metro, nella mia testa ogni tanto si insinua il pensiero di un possibile attentato o di qualche esplosione, non si può dire che ho paura ma ogni tanto un pensiero di quel tipo mi passa per la mente.

Re: paura di viaggiare causa attentati
 

Ammetto che la paura di muovermi si è acuita sensibilmente in seguito ai fatti dell'ultimo periodo.:pensando:

Re: paura di viaggiare causa attentati
 

questo meme dice tutto

Re: paura di viaggiare causa attentati
 

L'alternativa è appunto starsene chiusi in casa a postare su FS circa depressione, solitudine, insucurezza e roba del genere.. :(

Vivo in una grande città europea e devo prendere mezzi pubblici abbastanza affollati ogni giorno per andare in ufficio.
Quando tornerò in Italia, vivrò in provincia ma lavorerò in una grande città nella quale mi dovrò recare ogni giorno con mezzi pubblici affollati.
Inoltre viaggio spesso per lavoro, per cui mi ritrovo con una certa frequenza in aeroporto...

Insomma, non è di certo un viaggio di piacere a mettermi più a rischio di quanto non lo sia già.

Re: paura di viaggiare causa attentati
 

Re: paura di viaggiare causa attentati
 

a guardarsi la seconda stagione di Rick and Morty. OOOOH YEAH

Re: paura di viaggiare causa attentati
 

Surriscaldamento? Sarebbe?

Re: paura di viaggiare causa attentati
 

Comunque no, non ho paura di viaggiare a causa degli attentati, a chi frega dell'Italia dai.
Ma sopratutto ma dove ce li ho i soldi per viaggiare.

Quando ti esplode il forno a microonde, il calorifero o per questo caldo di merda.

Re: paura di viaggiare causa attentati
 

Sono stata proprio all'inizio di quest'anno a Nizza e vedere quelle immagini è stato tremendo. Di certo ha contribuito a farmi più paura visto che tra meno di due settimane andrò di nuovo all'estero, ma se ho la possibilità vado, ovviamente la Francia la escludo.

Re: paura di viaggiare causa attentati
 

Penso che ai fini statistici e razionali la paura di viaggiare dovrebbe essere sempre quella, la cosa più probabile è morire in un incidente stradale nel tragitto verso l'aeroporto. Ovviamente però il clima che si respira va oltre la matematica e le probabilità e non si può far finta di non essere spaventati. A me frega cavoli, morirò dove sono in questo momento.

Re: paura di viaggiare causa attentati
 

Fortunatamente ora la paura si è attenuata un pochetto...Ma io non ho la patente e sono costretta a viaggiare con i mezzi pubblici, perciò lo dico liberamente: paranoia pura!
Mi calmo giusto pensando che qualora esplodesse una bomba ed io sto lì accanto, morirei senza nemmeno rendermene conto, e poi come alcuni di voi hanno già scritto, può succedere qualsiasi cosa, mi potrebbe anche cadere un palo della luce addosso se è per questo. In ogni caso non nego che, fino a qualche mese fa, ero capace di scendere dall'autobus alla prima fermata utile, anche se mi trovavo dall'altra parte della città rispetto alla destinazione. Tutto ciò solo perché avevo visto sul mezzo una persona straniera dagli atteggiamenti strani e nervosi. Detto questo spero di non scavarmi la fossa da sola poiché NON SONO RAZZISTA e mai cambierei la mia idea di uguaglianza sociale in merito.