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Re: Gelosia? Si, grazie
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E' un argomento talmente vasto che ne rende la scrittura difficile. Quote:
edito , ho scritto fatti personali che preferisco non rimangano sul forum The_Sleeper se ne hai bisogno possiamo parlarne in pvt ...Nella situazione da te ipotizzata tenderei a fidarmi delle sue parole e conseguenti azioni, ma vedere assoluta impassibilità di fronte a ipotetiche situazioni che nella maggior parte delle persone susciterebbero gelosia mi farebbe strano No quote |
Re: Gelosia? Si, grazie
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Probabilmente una cosa diversa per ognuno di noi, dei comportamenti che io potrei trovare normali potrebbero sembrare oppressivi a te o viceversa |
Re: Gelosia? Si, grazie
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Forse tu intendi dire che in ipotetiche situazioni anche solo uno scatto infinitesimale potrebbe esser indice di conferma e rassicurazione ai tuoi occhi, ma non tutti sono in grado di esprimerlo, senza per questo dire che non hanno paura di perdere l'altro. @Adelaide, ti assicuro che anche esserlo poco o comunque non mostrarlo in più situazioni, nonostante profonde insicurezze, è una croce anch'essa. |
Re: Gelosia? Si, grazie
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Re: Gelosia? Si, grazie
Perché dovrei pretendere di essere il solo a consumare un coito con la "mia" donna? Se un'altra persona infilasse il proprio pene all'interno della sua vagina, dovrebbe per me essere motivo di scandalo? E se invece le infilasse un dito in un orecchio? :D
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Re: Gelosia? Si, grazie
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Re: Gelosia? Si, grazie
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La gelosia però ha molti volti, a volte diventa pura ossessione, a volte è totalmente irrazionale e colpisce pur di colpire, se non vi sono comportamenti manifesti a darle voce li cerca e li crea. Succede spesso che donne molto gelose insieme a monaci di clausura divengano gelose di sogni, fantasie, pensieri, pornografia, ecc... E non è facile stare con una persona che si irrigidisce costantemente per quello che pensa tu possa pensare... Dalla mia esperienza ho imparato che fare quella cosa tanto bella che, in relazione dovresti poter fare, cioè aprirti, far uscire i tuoi scheletri dall'armadio, condividere l'un l'altro i propri lati più "oscuri" e le proprie paure è terribilmente rischioso... |
Re: Gelosia? Si, grazie
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Re: Gelosia? Si, grazie
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Re: Gelosia? Si, grazie
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Re: Gelosia? Si, grazie
io so geloso del mio spazzolino da denti , ma mi fido di lui , in genere dove lo poso lui sta , è pure vero che quando nn lo guardo potrebbe saltare in bocca a qualcuno :\ , mi toccherà stalkerare lo spazzolino :D .
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Re: Gelosia? Si, grazie
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Quando lasci uno spazzolino incustodito può succedere di tutto, insomma questo esempio mi rende ancora più gelosa e maniaca del controllo :sisi: |
Re: Gelosia? Si, grazie
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Re: Gelosia? Si, grazie
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Re: Gelosia? Si, grazie
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Io non sto ledendo la libertà di nessuno, la tua provocazione è errata. |
Re: Gelosia? Si, grazie
Se si parla di una relazione sentimentale, monogama o prevalente(?), escludendo l'amore inteso come pura forma altruistica (quanti ne sono in grado?), in cui quindi c'è desiderio dell'altra persona, il sentimento della gelosia, nel senso di paura di perdere l'interesse, l'amore dell'altro, direi che è fisiologico, a meno che uno non possa dire di essere sicuro a priori.
Se vedessi una mia eventuale donna (non stiamo a sottolineare l'aggettivo possessivo :)) che sembra perdere interesse nei miei confronti e allo stesso tempo noto che inizia ad avere una certa intesa con un altro uomo, per quale motivo dovrei escludere il rischio che possa cambiare qualcosa, in negativo, nella relazione? Se uno intravede un rischio automaticamente ha paura, se non lo intravede o lo considera insignificante (che poi è la stessa cosa) è perchè è sicuro che non possano mutare le cose. Ma se è sicuro chi può dire che fa bene ad essere sicuro? Essere sicuri o non esserlo non è automaticamente corretto o sbagliato, dipende da se ci si azzecca o meno. Il manifestare questo sentimento di gelosia e lasciare che esso condizioni la relazione e la vita del partner è una cosa che crea malessere, e personalmente sarei per limitare ciò per quanto possibile. Comunicare qualche volta una preoccupazione non dovrebbe essere per forza negativo, se l'intento è voler in qualche modo spiegare quel disagio che si percepisce e non ingabbiare l'altro. Capisco chi si sente insicuro/a se non nota segni di gelosia nel partner in presenza di comportamenti che potrebbe provocare qualche dubbio, perchè può pensare che il fatto che lei/lui si avvicini ad un altro e che quindi si allontani dal partner (nel tipo di relazione che si sta considerando) non desti preoccupazione in quest'ultimo. Il che significa che il partner non prova realmente desidero per lei/lui. Il problema si ha se cerca appositamente situazioni per provare a suscitare gelosia perchè ha un'insicurezza di fondo che va oltre la norma. |
Re: Gelosia? Si, grazie
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Detto questo : è un sentimento normalissimo da provare e che quindi venga manifestato non è che sia fonte di turbative pr me, se non a livelli patologici. Il punto del discorso è sul chiedere al partner di essere più geloso perchè si riconosce in questo atteggiamento un tenere all'altra persona. Quote:
Vorrei sottolineare che non sto demonizzando la cosa però; è perfettamente normale ed umano avere insicurezze e dubbi. Nessuno sta negando questo. Comunque il matrimonio ed altri rapporti simil-contrattuali neanche li stavo considerando nei miei pensieri, visto la mia assenza di desiderio verso essi :mrgreen: Quote:
Ma è fisiologica, un sentimento umano perfettamente nella norma. Ciò che non comprendo è questo volerla giustificare a tutti i costi, come se si dovesse per forza dare una connotazione positiva a ciò che si prova, si avverta la necessità di ripetersi che il proprio sentire non esprime qualcosa di negativo. Io se provo gelosia so esattamente che questa è dovuta ad una mia insicurezza, non è un elemento positivo. Il tenerci ad una persona è una cosa differente; la gelosia è la paura di perderla e non sono la stessa cosa. Certamente però possono viaggiare sullo stesso binario, oppure no. Quote:
Anche perchè volendo ammettere l'esistenza di una sana gelosia nei confronti del partner allora si potrebbe ammettere l'esistenza di una "sana violenza" conseguente. Alla "perchè se ti copro d'insulti ogni tanto ci tengo a te, infatti con altri non lo faccio ". Purtroppo non è che sia qualcosa così fuori dal mondo questo modo di ragionare, anche per quanto riguarda la violenza fisica che diviene legittimata da chi la subisce. Quote:
Quote vari a parte : trovo Adelaide abbia posto una domanda interessante qualche post fa. Purtroppo è passata abbastanza inosservata, quindi la riprendo e ripropongo. " se il partner non è geloso, non vi sentite amati ?" Più che altro perchè credo il punto del discorso non abbia molto senso diventi il giustificare o meno la gelosia, quanto capire se ha senso interrompere un rapporto perchè il partner non ne manifesta abbastanza secondo i nostri criteri ( che mi pare essere la domanda posta dall'OP). EDIT : sarebbe interessante anche capire qual è il concetto di amore dei singoli, a questo punto. |
Re: Gelosia? Si, grazie
Sentirsi dire "io a quella zoccola le cavo gli occhi" devo dire che mi faceva piacere :sisi:
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Re: Gelosia? Si, grazie
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La frase quotata si riferiva alle associazioni mentali che potrebbe fare una persona che non nota questi segnali di preoccupazione nel partner quando si trova in situazioni che, secondo la sua opinione, potrebbero destare qualche sospetto. Una persona, secondo me, non necessariamente insicura in modo anomalo (o disfunzionale). |
Re: Gelosia? Si, grazie
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poi gelosia =\= possessività |
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