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Re: (presunta) Felicità altrui: cosa provate?
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Re: (presunta) Felicità altrui: cosa provate?
A proposito..vi farei sentire quanto stanno gridando alla festa del mio vicino,non saranno tutte persone felici,ma in questo momento si stanno divertendo come matti,tuffi in piscina,balli sfrenati,risate a crepapelle...io sto qui proprio di fronte.Dovrei essere contenta per loro e invece...chissà perchè sento che sono troppo messa a dura prova,sento l'odore del loro barbecue e tra un pò mi arriva anche qualche schizzo dalla piscina...io sto in pigiama che mi viene da vomitare perchè ho avuto un attacco bulimico in preda alla solitudine e alla tensione dell'ennesima giornata della mia vita,passata da sola a girare a vuoto,eliminando piano piano tutti i desideri che da normale potevo pensare di esaudire.Io sto in questa situazione di m...a ,condannata a star sola e a diventare matta,rinunciando a tutti i colori che avevo,che non riescono ad esprimersi.Devo fare i conti con tanta tristezza e una pochezza mentale e materiale che ormai mi caratterizza...un passo più in là e ragazze come me ridono,forse si innamorano,sentono l'acqua fresca e l'odore del cloro sulla pelle di una piscina nel cuore della notte in mezzo alla baraonda festosa..vita.Sogni belli che avranno,giorni promettenti che verranno..ed io qui a vivere quelli che usando il testo di Ruggeri,sono solo giorni randagi o meglio giorni di polvere
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Re: (presunta) Felicità altrui: cosa provate?
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Re: (presunta) Felicità altrui: cosa provate?
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Re: (presunta) Felicità altrui: cosa provate?
il problema di facebook l'ho superato, cancellandomi :mrgreen:
Fortunatamente vicino casa non ho ritrovi di giovani e non ho giovani vicini, quindi non vedo nulla. A lavoro sono tutti anziani...quindi loro pensano che io sia un playboy ogni week-end, mentre in realtà sono più casalingo di loro :timidezza: In vacanza mi sento a disagio quando sono con i miei familiari e mi ritrovo altri giovani beatamente accoppiati. Poi le solite battute, ogni anno facci vedere la fidanzata ecc ecc.. Oramai tutti i miei cugini sono sposati o fidanzati, i miei vicini coetanei pure ed i miei ex compagni di scuola anche. Io penso di essere una certezza ormai, immutevole nel tempo...gli altri nel frattempo si prendono, si mollano, si riprendono, fanno avventure, si fidanzano, si sposano, si separano, divorziano...e poi rincominciano l'iter. Io sono sempre ai blocchi di partenza :nonso: Io e la solitudine facciamo coppia fissa. Lei è la mia miglior amica e nemica. E penso che sarà così per sempre. |
Re: (presunta) Felicità altrui: cosa provate?
Invidiosa non per le felicità in sè ma per le possibilità,che il mio stato di emicrania con problemi psicologici gravi non mi permette di avere.Non sarei felice al loro posto.
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Re: (presunta) Felicità altrui: cosa provate?
Per prima cosa penso: perchè lui/lei sì e io no? Poi la risposta la so e nel 99% dei casi si chiama FS.
Ogni tanto invece quando vedo persone "svanteggiate" ottenere la felicità o comunque raggiungere obbiettivi importanti, che magari vorrei anche per me, penso che c'è sempre speranza per tutti... |
Re: (presunta) Felicità altrui: cosa provate?
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Normalmente bisognerebbe essere contenti ma l'essere umano è anche invidia e rancore quindi non c'è da stupirsi anche se ovviamente è una parte della personalità da condannare. |
Re: (presunta) Felicità altrui: cosa provate?
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Re: (presunta) Felicità altrui: cosa provate?
Stranamente non provo invidia e neanche fastidio. Ho avuto la sfiga di nascere (o di diventare) diverso da loro e c'è poco da fare. Così è.
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A me getta nella disperazione in quanto il mio isolamento non è frutto di fobie ma di eventi familiari yraumatici e frequentazioni discutibili.
In comune con l op ho il fatto che anche io sto impazzendo e mia madre ha minacciato di ricoverarmi prima o poi,(divento un indemoniato sfascio ogni cosa a portata di mano e la insulto prsantemente) Presto moriro divorato dall'odio profondo che ho covato in tutti questi anni. Sebbene abbia vissuto situazioni pesanti molte responsabilità sono mie quindi per certi versi lo merito. Scusate sono sempre Ot |
Re: (presunta) Felicità altrui: cosa provate?
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Re: (presunta) Felicità altrui: cosa provate?
se alla persona voglio bene, il primo sentimento provato è di contentezza per lui/lei, poi si magari sopraggiunge un minimo d invidia....ma poca,controllabile,giusta...se la persona invece è un semplice conoscente, o una persona con il quale ho a che fare per qualche motivo ma per cui nn provo nulla...rosico da morire...ma no, neanche tanto...
credo perchè la persona conosciuta per il quale provo qualcosa...magari un parente...rappresenta per me quella singola persona... mentre nel caso della persona comune..mi da l idea che tutti siano felici.... |
Re: (presunta) Felicità altrui: cosa provate?
se sono amici o persone a cui voglio bene sono contento per loro, nonostante questo un po di rosicate ci sono...
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Re: (presunta) Felicità altrui: cosa provate?
Allargando un po' il discorso, ho appena visto un articolo su un giovanissimo artigiano della mia città che si realizza con le sue creazioni e ha successo, più che invidia mi prende un misto di tristezza per me e rispetto per lui.
Tristezza per non riuscire a mettere a frutto la mia creatività come riesce a fare lui. |
Re: (presunta) Felicità altrui: cosa provate?
invidia, tristezza, una sensazione di vuoto che a poco a poco cresce in me...
Probabilmente dovrei cancellarmi veramente da FB, perchè ogni volta che vedo la felicità degli altri peggioro pian piano (mi sà che sono un pò masochista,,,, :D) |
Re: (presunta) Felicità altrui: cosa provate?
“Come è andata la cena di ieri?” “Male, solo venti like.” Tolto il fatto gli infelici che si son disciplinati hanno gusti più fini e sanno amare anche con l'intelletto, io tutta 'sta felicità non la vedo. Mi trovo davanti più che altro narcotici, sedativi ed eccitanti; roba che il sentire collettivo dura perlopiù il tempo di registrazione di un video, l'istante di un selfie; nulla che duri da sé, senza forzare la cosa a durare. Infatti per questo perché la felicità appaia occorre negare il tempo, farne una foto che carpe diem, coglie il momento; ma perché è appunto una felicità allestita, una felicità che si mette in posa in un casino che, come la guerra, dal di dentro manca del tutto di forma. Un presente vivo solo se irrigidito, questo s'invidia così tanto. |
Re: (presunta) Felicità altrui: cosa provate?
Il problema è che se son infelice io, vabbe', è nell’ordine delle cose; ma se si scopre che pure gli altri son infelici e senza scampo come me vuol dire che viene a morirmi l'altro come garante di un’utopia possibile, il campo fiorito al di là delle sbarre, che quel che mi manca è veramente un qualcosa che non ha nessuno. Che non c’è un luogo in cui basta solo trovarvisi per essere salvi, e prima o poi toccherà anche a me. Che debbo veramente vivere senza un dio e senza un paradiso terrestre; senza l'illusione di un frutto che mi basterebbe soltanto raggiungere.
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Re: (presunta) Felicità altrui: cosa provate?
Tolti i social e le cose troppe astratte e veloci da poter vivere,anche con il corpo,la felicità altrui mi fa restare nella depressione, perché spesso intrisa di troppo entusiasmo momentaneo, che conosco fin troppo bene; le balle a distanza mi lasciano indifferente. Quando la felicità mi tocca da vicino, anche senza toccare me direttamente, sento un'energia che assorbo per forza..quindi provo tutto il bene possibile. Calcolando che circola più depressione che altro(anche quando è mascherata da 'tutto apposto + :) :)' ) quando ti ritrovi con qualcuno che è sereno, ovvero consapevole della situazione di ora, questo è confortante.
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Re: (presunta) Felicità altrui: cosa provate?
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