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Re: Perchè lavorare?
Io credo che una persona si possa ritenere soddisfatta pur non lavorando, io quando lavoravo stavo male guarda caso ma forse è un caso sporadico. Lo vedo più che altro ed esclusivamente un mezzo per sopravvivere perché ahimè per il cibo occorrono i soldi. L'inserimento in società o l'aumento dell'autostima purtroppo sono cose che non riesco proprio a contemplare, della prima me ne frega una mazza:D , della seconda boh dipende dalle mansioni..
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Re: Perchè lavorare?
Non conosco l'argomento, ho sbagliato a intervenire. Chiedo scusa.
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Re: Perchè lavorare?
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Intendo dire che preferirei un orifizio femminile |
Re: Perchè lavorare?
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Re: Perchè lavorare?
In teoria anche il concetto di graduatoria implica l'esser stati meglio di altri, però secondo me il discorso sull'autostima regge poco perché la mancanza di autostima è qualcosa di più profondo, avere un discreto successo non ha effetti tangibili in questo senso. Non posso parlare dal punto di vista lavorativo, però in tutti i campi della vita è così: io non mi sono mai sentito meglio dopo aver fatto qualcosa con successo, quelle poche volte che mi è capitato.
Uno con bassa autostima dirà che ha trovato lavoro per culo, che è stato scelto perché è riuscito a beffare chi doveva assumerlo ma che prima o poi verrà a galla il suo essere incompetente, e via discorrendo. Credo. |
Re: Perchè lavorare?
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Re: Perchè lavorare?
4Mi sembra di capire quello che intendi,è che ti sembra inutile lavorare perchè quello che desideri è una ragazza non il lavoro,però il lavoro lo si fa perchè si deve,se poi uno non deve e può seguire quello che desidera,buon per lui.
Io desidero tanto guarire dalla fs,ma devo anche coricare almeno800euro al mese di spese di sopravvivenza,quindi quello viene prima. I più fortunati possono anche trarre effetti positivi dal lavoro stesso,altri lo fanno solo per trarne i soldi che occorrono. |
Re: Perchè lavorare?
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Re: Perchè lavorare?
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ma ti assicuro che a molta gente lavora solo per una garanzia economica Altrimenti farebbe volontariato :sarcastico: Quote:
comunque tantissimi si ammalano proprio a causa del lavoro e non si tratta nemmeno per forza di lavori a 12ore al giorno per 500€ al mese e tanti magari benestanti che han delle proprie rendite senza bisogno di lavorare son soddisfatti lo stesso senza aver lavorato..... per passare il tempo ci son gli hobby, il volontariato, le corse in biciclette.. :laugh: |
Re: Perchè lavorare?
fortunato chi può farsi questa domanda, si vede che può starsene tranquillo e non ha difficoltà economiche
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Devi lavorare per consumare e produrre. Soprattutto il primo, che c'è da mantenere in piedi la baracca.
Se non sei produttivo e non sei un consumatore, a livello di struttura sociale, sei materia organica sprecata. Divieni un costo. Se poi hai la fortuna di avere un patrimonio e/o rendita che ti permette di non lavorare buon per te; sempre un consumatore rimani però. Diversamente, finisce che la scelta di partecipare al meccanismo o meno non l'hai, dato che devi portare a casa la pagnotta e tirare avanti al giorno/mese/anno dopo. Se poi in tutto questo ti ritrovi a fare un lavoro che ti piace, ti fornisce autostima l'idea di lavorare perché ti fa sentire di contribuire alla società (wow), avere valore come persona e via discorrendo, meglio. Ma a livello sistemico è sottinteso il fatto che se tu hai beccato il posto che desideravi altre persone che competevano con te per lo stesso ruolo hanno beccato altro, da un'altra parte, e si ritrovano in fondo alla catena alimentare. Qualcuno COSTRETTO a fare lavori del cazzo - che nessuno vorrebbe fare se avesse una reale scelta - ci sarà sempre, è intrinseco al sistema stesso. Le gioie della competizione e della meritocrazia, in cui la fortuna di uno si basa sull'inculata di altri e tutto questo è legittimato. |
Re: Perchè lavorare?
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Re: Perchè lavorare?
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Per il resto, d'accordo sul resto della frase. |
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Comunque, se anche il ruolo lo ottiene chi effettivamente è più capace, il discorso non cambia. Essendo limitati i posti disponibili per forza di cose qualcuno che ha compiuto tutto un percorso per arrivare a quel punto e poi "fallisce" c'è. Anzi, ci deve essere. Altrimenti, senza una costrizione dettata dalla necessità di campare, certi lavori dubito verrebbero mai scelti. |
Re: Perchè lavorare?
Innanzitutto perchè lavorare? Perchè così non hai tempo e voglia di segarti per ovvie ragioni :D
Ma a parte la battuta, sul lavoro ci sarebbe tanto da dire...sarebbe bello lavorare di meno ed avere ugualmente un reddito che consenta comunque una vita più che dignitosa. Passiamo più tempo a lavoro che con la nostra famiglia, per i nostri hobbies o semplimente per oziare. C'è gente che mette il lavoro al centro della propria vita: che lavori moltissimo è che comunque non si sente felice. perchè stanco e stressato, oppure gente che lavora poco ma risulta infelice ugualmente perchè poco appagata e stimolata professionalmente. Poi c'è gente che indipendente dal tipo o quantità di lavoro è comunque felice perchè ha un suo equilibrio psicofisico, una propria soddisfazione sentimentale o perchè si sente in pace con il mondo. Quindi quello che devi cercare prima di tutto è un tuo equilibrio. Il lavoro è poi una conseguenza. Poi hai accostato il lavoro con il sesso. Da quello che vedo in giro, se sei un adulto e non hai un lavoro o comunque un minimo di disponibilità economica, non vai da nessuna parte e non tromberai mai. Questa è la realtà, inutile girarci attorno. Non dico che bisogna essere Donald Trump, ma devi avere un tuo reddito. Non siamo rimasti ai tempi dei nostri nonni, dove vedevi una ragazza, andavi dal padre per chiedere di vedere la figlia. Qualche uscita alle feste di paese, al cinema...e poi ti ritrovavi sposato per tutta la vita. Oggi avere un relazione costa. Costa in termini di tempo, soldi ed energie. Le donne hanno in mano il pallino e portano i pantaloni, sfruttano tutti i punti della seduzione a loro vantaggio, hanno leggi a favore in caso di contenzioso legale, hanno una maggiore propensione nelle relazioni sociali e nel fidanzarsi. Una certa sicurezza in amore non potrai mai averla al giorno d'oggi. Siamo precari sul lavoro ed anche nella vita affettiva. Ti ritrovi cornuto e mazziato in un attimo. Ed indebitato forever solo perchè non hai resistito alla tentazione di metterlo in qualche buco :D Ora qui ho estremizzato ma andando avanti con l'età, si trovano molte donne ormai non più di primo pelo, che uniscono il concetto di amore con i soldi...e quindi cercano l'uomo (con i soldi). Quindi vedi che i soldi in qualche modo aiutano...ma potrebbero anche inguaiarti per certi versi, visto quello che ho detto prima. Personalmente sono un ottimo osservatore, un buon teorico...ma nella pratica sono una frana nelle relazioni amorose. Ed infatti lascio perdere. |
Re: Perchè lavorare?
Lo faccio soltanto per i soldi, ergo: non faccio nulla per gli altri se non ci guadagno qualcosa...
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Re: Perchè lavorare?
Io ho iniziato a lavorare per finanziare le mie passioni (musica e motori). Poi le passioni hanno lasciato spazio all'astio e ai problemi quotidiani, adesso lavoro per inerzia.
Inizialmente era mia intenzione incoraggiarti. |
Re: Perchè lavorare?
Per smettere di mendicare i 5 euro in famiglia
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Re: Perchè lavorare?
Ti toglie tempo libero ma ti da possibilita' di aprirti a nuovi orizzonti, ti da appunto nuove possibilita' di vita, ti fa crescere. Se hai soldi sei libero e sei guardato con rispetto anche
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