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Re: Sfigati o colpevoli?
Fose vive meglio chi addossa su di se le proprie colpe, parlo anche con cognizione di causa.
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Re: Sfigati o colpevoli?
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Sentirsi responsabili di colpe in realtà altrui, porta per eccesso all'auto-annientamento, assolutamente deleterio. Nel contempo, attribuire sempre le colpe agli altri, porta a perdere di vista i propri limiti, naturale preambolo per ulteriori fallimenti, il cui perpetuarsi spesso discende dall'incapacità di cogliere, quindi interpretare, le proprie mancanze, quindi risolverle o attenuarle. |
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Re: Sfigati o colpevoli?
Io a dare la colpa agli altri proprio non ci riesco, sì spesso mi sono capitate e mi capitano giornate di schifo perchè qualcun altro ci ha messo del suo ma alla fine arrivo sempre a pensare che sono io in errore, che se non fossi così sarebbe diverso (anch'io faccio passare giornate di schifo ad altri, mica sono santa :miodio:).
Onestamente non mi sento nemmeno sfigata, ho avuto la fortuna di crescere in un ambiente familiare "normale" e già questo è tanto per cui non posso accusare gli altri. :nonso: Per rispondere alla domanda: io mi sento in difetto e non vivo bene, non so come si sta a sentirsi vittime. :nonso: |
Re: Sfigati o colpevoli?
Responsabilità e Causa nei rapporti.
Mi sembrano parole un po' "dorate", per dire colpa. |
Re: Sfigati o colpevoli?
Non so cosa sia meglio onestamente...
So soltanto che io tendo a guardare prima a me stesso, vedere i miei errori, cercare le mie responsabilità. Credo si debba incastrare le propre scelte con gli aspetti casuali. Certo, anche le scelte degli altri e le circostanze ci condizionano, ma penso sempre che devo cercare di essere più forte di tutto ciò e assumermi la responsabilità. |
Re: Sfigati o colpevoli?
Sono quel caso umano in cui il pasticcio deriva da entrambe le cose senza dubbio: un ambiente circostante che avrebbe spianato la strada per il manicomio a chiunque (siamo due sorelle con problemi mentali) e una personalità di m***a che mi ha portato (e tuttora mi porta) a fare scelte sbagliate. Un disastro assicurato insomma. :miodio:
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Re: Sfigati o colpevoli?
quando davo colpe a me stesso stavo malissimo
quando ho incominciato a dare le colpe (fondate ovviamente) agli altri o al massimo a sentirmi vittima delle circostanze ho incominciato a star infinitamente meglio e anche ansie e paranoie son scemate di tanto.. mi son più facilmente accettato |
Re: Sfigati o colpevoli?
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Penso che comunque le due cose siano collegate perchè il nostro stato dipende anche dalle esperinze, circostanze, cui non siamo stati in grado,o meglio non abbiamo potuto, far fronte |
Re: Sfigati o colpevoli?
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Io penso che non sia colpa nè degli altri, nè delle circostanze sfavorevoli ma nemmeno nostra. E' caso, sfiga... E' una malattia: se uno si ammala gravemente, per esempio cancro, è colpa di qualcuno? Puoi prendertela con dio, con il dna, con l'ambiente e il cibo inquinati, ma volendo anche con te stesso, perchè non hai seguito uno stile di vita abbastanza sano. Vive meglio la vittima o il colpevole? Fare la vittima può essere comodo, ti autoassolvi, non avrebbe potuto andare diversamente e almeno elimini i sensi di colpa. Ma non hai via di uscita, perchè il tuo stato dipende da qualcosa di totalmente esterno. Se ti senti in difetto e ritieni che sia tutta colpa tua, questo pensiero può schiacciarti ma almeno sai che forse forse, in minima parte, potresti fare qualcosa per te stesso, per migliorare lo stato delle cose....forse. |
Re: Sfigati o colpevoli?
Dare la colpa a qualcuno o a qualcosa distoglie dal fatto.
Un qualsiasi fatto è in sè è causa e conseguenza di tanti fattori. Cercare quindi conseguenze e cause quando queste non sono utili alla risoluzione, è piuttosto una perdita di tempo. Mi fa pensare a un tale che trova un oggetto fuori posto e va alla ricerca di quel qualcuno che ha messo quell'oggetto fuori posto, magari anche ignaro, quest'ultimo, del corretto posizionamento di quell'oggetto. E mentre il primo va alla ricerca del secondo, quell'oggetto continua a rimanere fuori posto. Sfigati o colpevoli? La domanda è: di cosa? |
Re: Sfigati o colpevoli?
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Re: Sfigati o colpevoli?
Però ci sono scelte di altre persone che condizionano la tua vita...
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Re: Sfigati o colpevoli?
Passo gran parte sentirmi vittima e non vivo bene . Con il tempo ho iniziato a svilluppare un odio per questa situazione. E molto degradante per la persona e seppur allevia un pochettino il dolore , compromette ogni futuro buono che ci puo essere o che puoi realizzare. Suona un po come una sentenza.
Mi ricorda che quando una in modo educata mi ha detto di non essere molto fortunata mi sono un pochettino incavolata . |
Re: Sfigati o colpevoli?
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Re: Sfigati o colpevoli?
Un tempo ero vittima o solo contro tutti. Col tempo ho cominciato a voler essere, per quanto possibile, più razionale. Perché la verità è che ci sono 3 grosso fattori in gioco, secondo me. Noi come persone con i nostri problemi ( timidezza , fobia etc ), gli altri con i loro e infine il Caso che influisce e continua ad influire su buona parte di ciò che ci accade. Questo non significa che dobbiamo stare inerti, solo che cambiare sarà molto impegnativo, faticoso e probabilmente anche doloroso. Ma necessario.
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Re: Sfigati o colpevoli?
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Meglio sempre la verità, anche perchè se ti racconti una menzogna su cose cosi importanti sei peggio che spacciato.... E counque non è detto che "la causa" sia solo una delle due opzioni da te elencate, oppure possono anche essere entrabe le cose più altri fattori.... |
È un bel dilemma questo.
Nel mio caso penso centrino un insieme di fattori: Genetica,ambiente familiare,pessimo carattere,condizione economica,ipersensibilità,complessi and last but Not least:una società veramente degradata e degradante per ogni essere umano con un minimo di spirito critico. |
Re: Sfigati o colpevoli?
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Re: Sfigati o colpevoli?
Io mi dichiaro colpevole perchè potevo fare molto per "sistemare" la mia vita o meglio direi per poter esistere nella società, nascere socialmente, e avere una esistenza degna ma quando tu da adolescente per pigrizia e un ambiente negativo intorno non ti migliori fisicamente, e sei portato a lasciarti andare, se quando a un certo punto sotto i 30 anni con la liquidazione della mamma hai la possibilità economica ma dormi di un sonno assurdo e spendi in cose futili quando bastava una rinoplastica e qualche altro ritocco fattibilissimo, sei colpevole, sono colpevole. La cosa che non mi perdono è che potevo essere un bello, sono alto abbondantemente sopra il metro e ottanta, ma conta la faccia e io la mia non la nascondo, e oggi ho paura pure ad entrare in un edicola per pagare la bolletta e passo le giornate e la vita come se non esitessi, io non esisto, quindi: no, non sono sfigato, è solo colpa mia perchè potevo FARE qualcosa.
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