![]() |
Quote:
|
Re: Se vuoi qualcosa nella vita, allunga la mano e prendila... e se non si volesse nu
E se ti tagliano le mani mentre provi a prenderla? :pensando:
|
Re: Se vuoi qualcosa nella vita, allunga la mano e prendila... e se non si volesse nu
Quote:
|
Re: Se vuoi qualcosa nella vita, allunga la mano e prendila... e se non si volesse nu
Quote:
|
Re: Se vuoi qualcosa nella vita, allunga la mano e prendila... e se non si volesse nu
Quote:
|
Re: Se vuoi qualcosa nella vita, allunga la mano e prendila... e se non si volesse nu
Ma non so niente di niente su quello che voglio, anzi si: non voglio che qualcuno decida cosa devo fare. Quindi non va bene per me questa vita
|
Re: Se vuoi qualcosa nella vita, allunga la mano e prendila... e se non si volesse nu
Quote:
|
Re: Se vuoi qualcosa nella vita, allunga la mano e prendila... e se non si volesse nu
Beh se non vuoi nulla significa che sei felice cosi e ti godi la vita com'è. Ma mi risulta impossibile credere che esista una persona cosi al mondo. Tutti vogliamo qualcosa spesso sappiamo che cosa a volte no... ma desideriamo in ogni caso.
Io desiderando evelyn mi faccio del male da solo lo so ma è quello che realmente desidero e non posso rinnegarlo... Insomma alla fine si affonda lo stesso per colpa di ciò che desideriamo. E per ciò che non avremo mai. |
Re: Se vuoi qualcosa nella vita, allunga la mano e prendila... e se non si volesse nu
Quote:
Però io mi chiedo, è possibile che in così tante persone, e soprattutto qui, non abbiano desideri? Non parlo di arrivismo capitalista, ma almeno di prendersi qualche soddisfazione, che so.. un'auto propria, una casetta piccola per se.. prendersi una rivalsa verso chi ci considera delle nullità. Ora, è vero che ci sono delle difficoltà oggettive, in primis caratteriali nostre e poi anche congiunturali, ma noto che molti si accontentano di vivere una vita sottotono, non chiedono niente dalla vita, non pensano al futuro.. per carità non giudico, vorrei solo capire.. io lo so di essere un piccolo omuncolo, ma almeno le rivalse verso chi mi considerava un "subumano non meritevole di niente" mi hanno dato la forza di fare qualcosa.. scusate lo sfogo, ripeto non voglio criticare, ma ho solo sete di capire. |
Secondo me nessuno è privo di desideri. Il problema è che quei desideri sono inquinati dalle paure, che li spengono.
|
Re: Se vuoi qualcosa nella vita, allunga la mano e prendila... e se non si volesse nu
Quote:
|
Re: Se vuoi qualcosa nella vita, allunga la mano e prendila... e se non si volesse nu
Quote:
|
Re: Se vuoi qualcosa nella vita, allunga la mano e prendila... e se non si volesse nu
io a volte sento che non c'è niente nella vita di veramente desiderabile, fortemente desiderabile.
Questo perchè penso che quelle condizioni hanno comunque dei lati che portano problemi, difficoltà, fatica, probabilmente dolori, e che per raggiungerli si devono correre dei rischi e impegnare forze non indifferenti. Magari uno potrebbe provare a raggiungere questi stati diversi (ad esempio investire le proprie energie per trovare una relazione sentimentale oppure per avere un lavoro che sembra più accettabile rispetto agli altri) e se poi non ce la fa rinunciare, ma quello che si deve fare prima e durante e i rischi connessi mi fanno perdere ogni ambizione. La paura del fallimento poi: se quella cosa che avevo cercato di fare si mostra non essere alla mia portata, penserei che non lo potrebbe essere neanche in futuro, perchè dopo aver messo in gioco tutte le mie forze e aver fallito, come potrei pensare di farcela ancora, se quelle sono le mie capacità? Dovrei aumentare le mie capacità, ma anche questo è un obiettivo che potrebbe portarmi davanti al fallimento, e se non ci riesco una volta verosimilmente non ci riuscirò neanche una seconda volta perchè a provare sono sempre io. Ci vorrebbe un colpo di fortuna che mi faccia trovare delle nuove capacità, scovarle mentre sto impegnato a far altro, a non cercare ossessivamente, e dalla fiducia trovare la forza per sfruttare quella spinta verso il cambiamento. Ma la fortuna, cieca o non cieca, non mi vede proprio. |
Re: Se vuoi qualcosa nella vita, allunga la mano e prendila... e se non si volesse nu
Penso ai bambini nei supermercati, quelli le allungano sempre le mani quando osservano degli oggetti che gli piacciono, però poi c'è sempre qualcuno che le cose che hanno afferrato gliele tolglie dalle mani producendo sempre il medesimo effetto: un pianto disperato. Così vengono educati, i bambini, a non allungarle più le mani, anche se da qualche parte, nel profondo, questo desiderio resta, bisogna poi inibirlo per evitare conflitti sociali che non si potrebbero affrontare con le forze di cui si dispone.
Credo perciò che non solo bisogna allungare le mani, ma bisogna avere una stretta ben più forte delle persone attorno a te, altrimenti niente riesci ad afferrare comunque. Le mani è inutile allungarle là dove si sa bene che altri più forti di te ti porteranno via le cose che desideravi e hai cercato di afferrare molto velocemente. Questa lezione la si impara presto nella vita. Per afferrare certe cose davvero non basta né l'intenzione, né allungare le mani (altrimenti tutti i bambini che ho visto in giro sarebbero riusciti già a portarsi a casa tutto il supermercato) ci vuole soprattutto anche una certa forza capace di opporsi al resto e a quel che si oppone a queste acquisizioni in svariati sensi. Con l'intenzione e l'allungar le mani da sole non ci fai nulla. Se vuoi qualcosa devi capire come acquisire la forza necessaria per afferrarla in modo saldo e forte, e questo non è un processo così immediato come l'allungar le mani, non è detto nemmeno che vada a buon fine o che sia sempre auspicabile avviare una cosa del genere dato che, in corso d'opera, potrebbe produrre conflitti che non si è capaci di gestire (non parlo di conflitti interni, ma di conflitti veri e propri con altri individui in carne ed ossa). |
Re: Se vuoi qualcosa nella vita, allunga la mano e prendila... e se non si volesse nu
Non lo abbiamo detto, ma questo discorso interessante , ha a che fare con i disturbi ansio-depressivi.
Il punto è che , nella depressione, il desiderio scompare, a prescindere da quanto esso sia realizzabile. Quindi non chiedo nulla , perché non desidero nulla. Il desiderio mette in moto la volontà. Io sono soggetto a crisi depressive brevi ma relativamente frequenti. E quando casco, non mi va nessuna delle attività che di solito svolgo con piacere. Ma ho due pilastri: - il fatto di sapere che ne usciró - il fatto di contentarmi anche di cose minime. Per esempio , mi piace cantare, accompagnandolo con la chitarra o disegnare. Ma se non mi va, anche un bicchiere di succo d'ananas , soddisfa una voglia. A un patto: mi deve realmente piacere. La vita è come un ricco menù: puoi mangiare solo se hai appetito. Piuttosto che mangiare controvoglia, è meglio saltare il pasto, o al massimo bere qualcosa di gusto. |
Re: Se vuoi qualcosa nella vita, allunga la mano e prendila... e se non si volesse nu
Io credo che, finché desideriamo e progettiamo, stiamo bene.
Se , malgrado questo non va, allora il problema non sta in noi, ma in una funzionalità da rivedere. A volte un approccio sbagliato a una cosa, la fallire. Ma non siamo scemi. |
Re: Se vuoi qualcosa nella vita, allunga la mano e prendila... e se non si volesse nu
Quote:
|
Re: Se vuoi qualcosa nella vita, allunga la mano e prendila... e se non si volesse nu
Io credo che, finché desideriamo e progettiamo, stiamo bene.
Se , malgrado questo non va, allora il problema non sta in noi, ma in una funzionalità da rivedere. A volte già solo un approccio sbagliato a una cosa, la fallire. Ma non siamo scemi. |
Re: Se vuoi qualcosa nella vita, allunga la mano e prendila... e se non si volesse nu
Quote:
|
Re: Se vuoi qualcosa nella vita, allunga la mano e prendila... e se non si volesse nu
Quote:
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 07:31. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.