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Re: C'è speranza per i sociofobici ?
Io credo che una volta superato il "punto di non ritorno", ovvero il momento in cui sai che ciò che potevi fare per diventare una persona "normale", come le altre, è andato dritto nel cesso, restino due alternative.
La prima è quella pessimista: sono fottuto. La seconda è quella ottimista: se è andata così è perchè io non sono come gli altri, perchè ho qualcosa di diverso che mi rende unico. Unito al fatto che ho solo una vita, e che il diritto a viverla non mi è ancora stato tolto, allora voglio divertirmi almeno un pò prima di morire, e che cazzo. |
Quote:
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Re: C'è speranza per i sociofobici ?
Secondo me sì, se ci si comincia ad accettare è già un buon punto di partenza, poi si può ricorrere alla psicoterapia e cercare di migliorare su diversi aspetti. Nel mio caso non è così, probabilmente è tutta colpa mia che un po' non ho il coraggio di agire ed espormi e un po' per la troppa pigrizia che mi contraddistingue... Ma proprio qui ci sono state testimonianze di chi in qualche modo ha cambiato la sua vita, quindi la speranza dev'esserci sempre e purtroppo anche una bella dose di buona volontà.
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Re: C'è speranza per i sociofobici ?
No.
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Re: C'è speranza per i sociofobici ?
no, per me nessuna speranza.
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Re: C'è speranza per i sociofobici ?
Aldilà dei detti, la speranza è proprio l'ultima a morire. Per fare in modo che sopravviva bisogna combattere quotidianamente, senza pause e spesso snaturando se' stessi..è molto complesso ed è vero che dopo i 26-27 anni diventa tutto terribilmente più difficile di quanto non lo sia già di per sé..
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