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cancellato13248 04-01-2016 17:39

Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.
 
Ci sono casi diversi.
Spesso considero il criticare come una varieta del essere estroverso. Gli estroversi non sanno vivere i pensieri dentro la loro testa. Loro hanno il bisogno di esternare la stonatura , sono una sorta di scorreggia A farlo si sentono piu leggeri

cancellato16573 04-01-2016 20:40

Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.
 
Bravo Liuk.

Le critiche sono un rifiuto del mondo per com'è, in base al criterio di come vorremmo che fosse.

Ma per nessuno il mondo è come vorrebbe che fosse...

La critica è un desiderio che non trova riscontro nella realtà. Allora, il criticone cosa fa? Anziché impegnarsi a modificare un po' la realtà a suo favore, non fa nulla per sé e la distrugge.

Per esempio, io dico: "uff! che brutta stagione qui a Milano".
Oppure posso dire: "che brutto clima qui...Però potrei prendere un pacchetto low cost e andare in Sicilia al sole per tre giorni"

reknub 04-01-2016 20:52

Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.
 
Che razza di 3d é?:mrgreen:scusa battuta:mrgreen:


Tutti si lamentano. Eh si. Il mondo fa schifo per tutti... Anche per quelli che non sanno che modello di bmw comprarsi :huh:


É una moda per me

Wrong 04-01-2016 21:49

Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.
 
Allora se io dico a uno "sei brutto come la fame, fai qualcosa per la tua faccia di merda" è una critica costruttiva :sisi:

liuk76 04-01-2016 22:05

Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.
 
Quote:

Originariamente inviata da Superpippo (Messaggio 1661474)
Le critiche sono un rifiuto del mondo per com'è, in base al criterio di come vorremmo che fosse.

Ma per nessuno il mondo è come vorrebbe che fosse...

Certo.
Ecco che entra in gioco l'altro attore il pragmatismo che deve scacciare la primadonna utopia.

Si dovrebbe criticare ciò che può essere mutato oppure criticare pour parler l'immutabile.
Criticare cronicamente diventa solo uno sport.

Quote:

il criticone cosa fa? Anziché impegnarsi a modificare un po' la realtà a suo favore, non fa nulla per sé e la distrugge.
Penso a molte critiche per le quali l'utente medio del forum può essere oggetto.
Il criticante, spesso, non può modificare la realtà del criticato. Il contrario, invece, è quasi sempre possibile.
Pensa solo alle critiche sull'aspetto esteriore.

Continuo a ripetere che io non sono per condanna in toto alla critica, anzi, la trovo spesso terapeutica.

Quote:

Originariamente inviata da Wrong (Messaggio 1661513)
Allora se io dico a uno "sei brutto come la fame, fai qualcosa per la tua faccia di merda" è una critica costruttiva

La forma sarebbe per molti volgare, gretta ed offensiva.
Il contenuto ha poco senso a livello costruttivo, visto che i lineamenti del volto non sono di norma mutabili.

Se dici ad uno "sei brutto come la fame, fai qualcosa per il tuo fisico di merd@", può essere costruttiva la critica nonostante la forma.

La persona criticata potrebbe rimanere colpito e dire tra sé "se faccio così schifo, è venuto il momento di far qualcosa" e, ad esempio, smuoversi e farsi definire una dieta, fare attività fisica o, più in generale, intervenire per rendere il suo fisico più piacente.

Ovvio che deve condividere la critica. Se non la condivide ma la asseconda solo per non sentirsela più dire, sbaglia, così come se reagisce permalosamente sfancul@ndo chiunque osi dire ciò.

Poi, bisogna sempre vedere il criticante con che intento dice ciò: può dirlo in modo brusco per spronare il prossimo oppure può usare un modo brusco per umiliare il prossimo.
Lì si valuta caso per caso.

Wrong 04-01-2016 22:14

Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.
 
Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1661525)
La forma sarebbe per molti volgare, gretta ed offensiva.
Il contenuto ha poco senso a livello costruttivo, visto che i lineamenti del volto non sono di norma mutabili.

Ok. Allora "Hai un viso orribile, dovresti ricorrere alla chirurgia estetica"

Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1661525)
Poi, bisogna sempre vedere il criticante con che intento dice ciò: può dirlo in modo brusco per spronare il prossimo oppure può usare un modo brusco per umiliare il prossimo.
Lì si valuta caso per caso.

E da dove si capisce se lo scopo è umiliare o spronare o alimentare il proprio ego?

Van_Gogh 05-01-2016 00:00

Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.
 
Quote:

Originariamente inviata da Superpippo (Messaggio 1661052)
Io mi lamento di altri (sebbene solo con mia moglie)

Incontro amici che si lamentano di altri.

Vado in una parrocchia dove alcuni
si lamentano di altri;
e altri si lamentano di alcuni

Accendo la TV e una parte si lamenta dell'altra.

Insomma, tutti criticano e si lamentano di tutti.
Ma allora, chi sono i giusti?

La teoria non vuol dire nulla,facciamo esempi pratici.I posti di lavoro sono delle vere porcherie quasi ovunque ormai.Gente chi si parla male alle spalle,litigi continui e spesso anche accesi,critiche continue verso i colleghi,ecc....POI a natale prima delle ferie sorrisi a 72 denti,si scambiano gli auguri di un grande anno nuovo,sembrano amarsi alla follia o quasi.Da gennaio torna tutto come prima.....Se a me ste cose fanno schifo faccio bene o male a lamentarmi?Boh ognuno ha la sua opinione.Preferirei non facessero ste scenette ridicole.....e se proprio devono farsi gli auguri si dicessero"Ti mando a fanc.... per tutto il 2016":mrgreen: invece delle solite banalità ipocrite e buoniste :moltoarrabbiato:


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