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Re: E poi ci sono quelli che...
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Re: E poi ci sono quelli che...
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Re: E poi ci sono quelli che...
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E grazie al cazz allora, che paragone è? La differenza è che una persona psicologicamente sana o non patologica ha un modo diverso di reagire ai problemi, di affrontarli, ma non vuol dire che non ne abbia, mentre se abbiamo un disturbo diagnosticato, abbiamo ovviamente più difficoltà. Ma non è che un amico "sano" non possa avere problemi, anche lui ne avrà ma li affronterà in modo diverso da me, ma questo non mi porta ad invidiarlo o sminuirlo per forza, solo ad essere contenta per lui che ci riesce, stop. |
Re: E poi ci sono quelli che...
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Re: E poi ci sono quelli che...
quando si esce dalla "normalità" (ovvero sintomi, pensieri, emozioni e comportamenti "non comuni", tali da creare disagio all'individuo a diversi livelli) si entra da quel che ho capito dallo psichiatra in alcune "macrocategorie" , che sono sostanzialmente 3 ovvero:
nevrotici, psicotici, bordeline. la fobia sociale per esempio sta fra i disturbi di ansia che sono conseguenza di nevrosi. quindi secondo me tutti gli utenti hanno i loro disagi per il proprio disturbo psichico (quelli che hanno disturbi psichici), alcuni hanno sintomi più difficili e ingombranti, altri hanno meno sintomi ma più sofferenze di pensiero e comportamento. è che qui siamo tutti insieme (ognuno con la sua categoria di problema), forse giusto, forse sbagliato, non lo so....:pensando:certo che queste diversità possono anche arricchire le discussioni. |
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Che ci può stare una tantum, per carità. Solo che non è esattamente la prima volta che fai questi discorsi. Se ritieni che alcuni utenti trollino o siano sistematicamente scorretti a questo punto fai i nomi e vediamo che hanno da dire. Oppure segnalali, non so che dirti. Comunque non c'è per forza contraddizione tra lo scherzare in un topic e 5 dopo minuti esprimere la propria sofferenza in un altro, o viceversa. Non puoi sapere quanto tempo ha impiegato una persona a scrivere una certa risposta. Potrebbe essersela preparata prima ed averla scritta quando si sentiva meglio ed in grado di farlo (motivo per cui sta anche scherzando), potrebbe averci messo molto tempo, essersi fermato più volte ed aver cliccato sul tasto "rispondi" dopo aver pianto davanti alla tastiera e mille altri motivi per cui subito dopo procede poi a parlare d'altro SU UN FORUM. È solo un buon segno che una persona sappia anche riconoscere e sfruttare il fatto che contesti diversi ( Topic seri vs leggeri) permettono di esprimere diversi aspetti della sua personalità. Se una persona sta male, anche seriamente, può comunque scherzare e preferire fare "il cazzone" invece di lamentarsi o discutere dei suoi problemi. Magari proprio per non pensarci ed allontanarli almeno per qualche istante Non c'è nemmeno contraddizione tra l'avere una vita sociale, relazioni, un lavoro, un giro di conoscenze etc ed il soffrire davvero di un qualche disturbo o stare male in queste situazioni. L'inserimento sociale non è necessariamente sinonimo di salute mentale. Ashtray ha già fatto notare come, in alcuni casi, una cosa non escluda l'altra. Mi pare così facile da comprendere da non dover neanche pensare di scriverlo. Al posto di vedere quelle poche testimonianze che ti fanno pensare sl trolling prova magari a puntare gli occhi su tutte quelle di persone che hanno lavoro, amici, relazioni etc ma sono profondamente infelici e sofferenti. Consiglio spassionato, vedrai che se guardi senza bias le seconde ci sono anche quassù, e non sono mosche bianche (fuori ti basti pensare a Williams, Cobain o molti altri personaggi famosi). Può darsi siano pure degli stessi utenti di fronte a cui ti fai "piccolo piccolo". Oltretutto dimentichi due cose piuttosto fondamentali : - l'utenza del forum è molto eterogenea e presenta persone che soffrono per difficoltà anche molto diverse dalla FS, persone che in larga parte nemmeno si esprimono nei Topic nonostante soffrano quotidianamente, persone che i loro problemi li hanno superati e cercano di aiutare altri, curiosi etc. Insomma, non è un forum dove ha senso assumere che chiunque scriva debba dimostrare di soffrire di FS. Ed è solo meglio così. Ritengo che.il confronto tra punti di vista anche significativamente differenti sia uno degli aspetti più importanti e proficui del forum, utile ad evitare forme di auto-ghettizzazione. Tutti hanno egual diritto di scrivere indipendentemente dai loro problemi, e dall'averne, per me. Basta che si rimanga nei limiti del rispetto reciproco. - molti utenti, me compreso, preferiscono non esporre i fatti più salienti della loro vita ed i loro problemi più profondi ai riflettori, preferiscono evitare di attirare attenzione su di essi aprendo topic facilmente visibili o discutendone spesso. Non lo fanno, o preferiscono farlo in topic più "imboscati" e su misura. Oppure quando un particolare post suscita il desiderio di raccontarsi e confrontarsi su di essi. Non puoi giudicare il dolore che una persona dice di provare come falso o "di poco conto" sulla base di qualche post su un forum, della sua situazione sociale o perché scherza spesso. Non conosci la sua vita, le sue sensazioni ed i suoi pensieri se non nella misura con cui lei li esprime e nei modi in cui riesce a farlo. Che potrebbe benissimo impedirle di metterli in adeguato risalto. Quote:
A parte che è superficiale leggerci solo un discorso di voler scopare nei topic di quel tipo. Spesso tra le righe è evidente che quello di cui si avverte necessità è affetto, potersi sentire considerati, vivere la propria fisicità e poterla esprimere. Comunque, se ne parla tanto e spesso perché probabilmente è un bisogno avvertito da molti come importante. Non riesco neanche a capire come la cosa possa stupire. Dopo mangiare, cacare e avere un tetto sulla testa direi che è abbastanza naturale venga il bisogno di affetto e di poter vivere la propria sessualità. È un aspetto fondamentale delle persone, perché vogliamo degradarlo a qualcosa di poco importante o meno "degno" del porsi il problema, chessò, del trovare lavoro ? Bho, a me pare normale la maggioranza avverta prima il bisogno dei contatti umani che non altri - finchè sono soddisfatti quelli primari legati alla sopravvivenza. Indovina un po' su cosa maggiormente influiscono la timidezza,la FS etc ? Bingo ! Sulla capacità di relazionarsi col prossimo : ergo fare sesso, avere relazioni etc. Quindi se questo è il bisogno più castrato è anche normale che sia quello di cui più di parla, no ? Se c'è questa necessità impellente di parlare di altro più spesso allora che si aprano topic diversi invece di lamentarsi di quelli altrui. Poi massimo rispetto per le difficoltà di tutti ed i bisogni altrui diversi dai miei. Non mi pare si venga in massa a dire che sia una forma di degrado morale parlare delle difficoltà nel trovare lavoro, oppure dell'uscire da una condizione di isolamento. Così come sono rispettati i tuoi problemi e ritenuti degni di considerazione penso lo possano essere anche quelli altrui. Cambia solo il quanto sono statisticamente rappresentati perché la condizione di completo isolamento è più rara di quella di assenza di sesso/relazioni nonostante la vita sociale presente. Ma nessuna delle due è meno degna dell'altra di lamentela su essa. Se uno soffre per qualcosa perché non dovrebbe esprimersi ? Porsi lo scrupolo che la sua sofferenza possa infastidire chi soffre per altri motivi ? Non mi aspetto si parli spesso dei sensi di colpa legati all'aver avuto a che fare col suicidio (esempio) perché mi rendo conto che è una sofferenza che è più raro accada di provare ( e meno male eh). Idem per l'isolamento. La mancanza di sesso ed affetto è più comune ma è ugualmente un problema degno di considerazione, importante (magari chi si suicida in quel momento lo fa proprio perché si sente immeritevole di esser amato e condannato a non ricevere affetto - giusto per chiudere il cerchio). Detto tutto questo, ho scritto questo lungo post perché è l'ennesima volta che ti noto fare queste uscite. Proprio perché sono consapevole della tua sofferenza per una condizione particolare mi viene da pensare che queste uscite con toni accusatori ed estremisti siano sfoghi dovuti alla somatizzazione della stessa, un tentativo di farla notare a forza. Una sorta di grido che i toni provocatori ti permettono di far udire maggiormente. Spero sia così e tu non sia davvero fermamente convinto di certe tue accuse ed idee. La sofferenza di una persona merita rispetto in quanto tale, sempre. Cercare di stabilire una scala teorica della rilevanza della stessa, basata su cosa la origina, è un tagliare fuori tutti gli aspetti legati alla psiche di chi la prova. Aka qualcosa che non aiuta realmente nessuno, solo un modo per sentirsi più titolati di altri a ricevere attenzione. |
Re: E poi ci sono quelli che...
io sinceramente capisco che uno che fa fatica ad uscir di casa, ad aver rapporti amicali e soffre per questo possa sentirsi preso per i fondelli da coloro che nel forum alla fine escono di casa, ha rapporti amicali e non stanno tanto male anzi..
ma capisco anche coloro che escon di casa, han magari spesso rapporti amicali con altra gente ma soffron terribilmente ogni giorno per squilibri chimici nel cervello o magari non ne traggano tanta soddisfazione o si senton pure a disagio ad aver questi rapporti secondo me la ragione sta ad entrambe le posizioni |
Re: E poi ci sono quelli che...
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Re: E poi ci sono quelli che...
E poi ci sono quelli che .... si lamentano di quelli che si lamentano:D
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Re: E poi ci sono quelli che...
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e poi non farlo lo stesso |
Re: E poi ci sono quelli che...
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Re: E poi ci sono quelli che...
Continuo a pensare che si sia capito ben poco del mio messaggio vista l'approvazione ricevuta da chi non ha perso occasione di contestarmi nonostante io abbia "difeso" gran parte dell'utenza (se non tutta) apprezzandone anzi i tentativi di risalita a seconda delle proprie forze. Ma ciò non mi fa comunque trasalire visto che non è difficile "partire in quarta" contro qualcuno che cerca di esternare una considerazione ritenuta a torto ambigua.
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A mio avviso esiste un paragone calzante: un paralitico discute delle condizioni fisiche con un qualunque normodotato. Quest'ultimo gli parla di quanto non sia semplice la vita con le proprie gambe: stanchezza alle gambe dopo una passeggiata, una corsa o un andirivieni per le scale, allenamenti intensissimi per partecipare ad una maratona, infortuni di vario genere (rotula, tendini, tibia, ecc.). Il paralitico ascolta e prova a solidarizzare con il normodotato, sembra quasi riuscirci ma poi comprende di non avere i mezzi necessari per comprendere i disagi espressi dall'interlocutore . Ecco, mi riferivo all'incirca a simili situazioni che non appartengono certamente ai "problematici" del forum, al di là del livello di crescita e miglioramento personale che ognuno abbia raggiunto e si spera possa incrementare. Quote:
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Re: E poi ci sono quelli che...
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Ma a proposito, stanno girando ancora questi post? :interrogativo: |
Re: E poi ci sono quelli che...
Ti ringrazio Supermanes, leggendo tra le righe ho l'impressione che probabilmente tu abbia realmente compreso il senso del mio messaggio, pur soffermandoti anche su atteggiamenti del forum che io non conosco e che proprio per questo motivo non ho tirato in ballo. Ma avrai avuto i tuoi buoni motivi per farlo.
Il mio supporto a coloro che "se la vedono brutta" è stato incondizionato fin dal principio perchè anche io (come te e gli altri, ognuno secondo le proprie forze e capacità) non affronto un percorso costellato di tappeti rossi e, dunque, mi risulta oscuro il motivo per cui abbiano inveito in quel modo, come se l'avessero presa sul personale nonostante in realtà non abbia fatto menzione di episodi forumistici nè mi sia ispirato a qualche utente in particolare. E come potrebbe essere il contrario se sono stato il primo ad elogiare eventuali iniziative volte al progressivo miglioramento personale! Potrei aver toccato dei tasti dolenti nei miei messaggi, chissà.....questo non posso saperlo ma sicuramente non è stato fatto intenzionalmente. Ho comunque apprezzato alcuni mp di scuse e puntualizzazioni giuntimi da utenti che avevano in un primo momento storto il naso e che poi hanno concordato con me alla luce di una più attenta e pacata rilettura delle mie parole. E' un gesto che non mi sarei sinceramente aspettato e che denota la maturità e l'equilibrio degli iscritti alla faccia di coloro che gettano fango su fobiasociale :bene: |
Re: E poi ci sono quelli che...
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E' raro vedere uno che dice "scusa ho sbagliato", ma è ancor più raro trovare uno che gli risponde "grazie lo apprezzo molto". |
Re: E poi ci sono quelli che...
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Re: E poi ci sono quelli che...
Tutti hanno problemi.
Non mi sembra il caso di star qui a discutere su chi sia il più sfigato |
Re: E poi ci sono quelli che...
Vero
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