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Re: inesperienza in ambito sentimentale
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più passa il tempo più le cose si straniscono: rischio di friendzone, rischio che entrino in ballo altri partecipanti.. |
Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Le mie relazioni migliori sono nate proprio così. Quote:
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Re: inesperienza in ambito sentimentale
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- al primo appuntamento la fa ridere e non la sfiora nemmeno - se accetta di vederlo per il secondo appuntamento a detta sua "è fatta" quindi alla prima occasione o al limite a fine appuntamento prova a baciarla - se lei lo rifiuta non si fa sentire più, se gradisce invece si lancia in messaggi spinti e al terzo appuntamento spinge per fare qualcosa (ad esempio propone un film a casa sua) Peccato non aver potuto testare sul campo questo consiglio... :miodio: |
Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Liuk, addirittura? secondo te c'è già questa predisposizione ad un primo appuntamento? (non dico da parte tua, da parte tua lo so :mrgreen:) |
Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Dico semplicemente che non credo alla teoria della persona giusta o speciale, la trovo una mitizzazione dell'amore. Io sono per il "carpe diem": se una ragazza/donna mi attrae, sono d'accordo sul cercare solo sesso ma se mi suscita un sentimento e ci sto bene (sto semplificando, intendiamoci) perché non provare ad iniziarci una relazione? Per me si è sempre in tempo per lasciarsi. Quindi non dico "meglio una qualsiasi" ma "meglio provare a vivere una relazione, anche se estemporanea e con riserva ma con premesse che stare soli". Alla fine per le scelte che considero importanti (figli, convivenza, matrimonio), ci si può tranquillamente concedere tutto il tempo che si vuole, almeno io ho sempre fatto così. Quote:
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Re: inesperienza in ambito sentimentale
Come gia detto se da parte dell'altra persona c'è molta attrazione FORSE passerà sopra la tua inesperienza....
Quindi devi conoscere una persona , superare le tue (dco tue ma parlo in generale) fobie insicurezze ecc, e provarci e cercare di essere attraente, sperando che il tutto susciti una attrazione forte(cosa non facile per uno che non ha mai suscitato neanche infatuazioni passeggere) che non venga disintegrata dalla scoperta/intuizione della inesperienza..... |
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Direi che si può riassumere la risposta al topic in queste righe. Sul resto di quanto da te scritto nulla da ridire. Se quelle sono le tue esigenze e le metti in chiaro non ci vedo nulla di male. Giustamente il mio è un punto di vista limitato poiché dettato in parte anche dalla mia età (24) oltre che persona. Non escludo necessariamente le cose cambino con gli anni, magari anche per me. Giusta, a mio parere, l'osservazione fatta da M.me Adelaide nel fare differenza tra le situazioni in cui si è interessati a quella specifica persona per una relazione ( e solo quella attrae), e quelle in cui si è interessati a trovare la persona migliore per una relazione tra le varie che attraggono. @ Blue Sky : nel Topic mi pare di aver letto che si parte da una situazione in cui c'è attrazione reciproca. A prescindere dal discorso che fai, fondato, ciò che mi sentirei di chiederti è : tu vorresti avere una relazione con una persona che ti scarta sulla base della tua presunta (o meno) inesperienza ? Se è attratta da te ma la conoscenza di questo elemento la fa desistere dall'andare oltre, cosa pensi ? Personalmente trovo questo un atteggiamento, come già detto, immaturo. Mi pare a quel punto che la persona cerchi semplicemente una persona qualsiasi che le garantisca un presunto maggiore rapporto tra risultati VS sforzi compiuti e non voglia assumersi impegni anche a fronte dei sentimenti che prova. Cosa ben lontana dal provare uno specifico interesse per me ed approfondirlo col tempo. Atteggiamento lecito e che posso razionalmente capire, ma che basta già a farmi rivedere le mie posizioni sulla possibilità che ci sia una relazione seria con tale persona. E quindi non mi fa rimanere troppo frustrato a posteriori. Purtroppo, o per fortuna, per me è molto forte il rifiuto verso queste dinamiche da non farmi desiderare rapporti nati con presupposti simili. Sulla persona nel complesso mantengo chiaramente opinioni pari a quelle precedenti il rifiuto, è un mero verificare l'incompatibilità a livello sentimentale (che piacere non fa, su questo nulla da ridire) Il discorso vale in ottica di un relazione seria. Se si parla del voler suscitare anche solo interesse sessuale e della sensazione di finire automaticamente in "friendzone" nel caso si manifesti la propria inesperienza, posso capire allora la cosa non sia così facilmente risolvibile con un " non ti curare di chi ti scarta per l'inesperienza ". Quote:
Il punto è che questo presunto CV poi di parametro valido per capire le affinità sessuali ha ben poco, credo. È una logica quasi da mercato " se un prodotto è comprato da tante persone significa che è valido, se non lo compra nessuno fa schifo". Peccato che questa logica non è che possa avere molto senso in ambito relazionale/sessuale. Se Tizio ha avuto rapporti con molte donne io in effetti non so poi come questi rapporti sono stati però. Non ho idea di quanto sia effettivamente bravo a letto, non ho idea di come sia arrivato ad avere tali rapporti, di che persona è ... Più importante : come posso davvero credere che siccome ha avuto tanti rapporti con altre significa che è più adatto di altri ad averlo con me ? Qual è il parametro oggettivo per dire che IO ci starei meglio ? Per dire che facendosi sesso IO con lui sarei più soddisfatta che con altri ? Le recensioni stile Amazon di altre ? Probabilmente non si fa altro che analizzare appunto le persone con una logica di mercato in questi casi e presupporre tutto. Peccato la logica di mercato si applichi bene alle merci. Un po' meno bene alle persone. Veramente fatico a capire questa fissazione del CV e mi pare il risultato di una sorta di tacito accordo che porta anche a considerare sé stessi come oggetti. " se viene scelto molte volte signifca che ha soddisfatto tanti consumatori ed allora soddisferà anche me ". A sentire certi discorsi sostenuti a forza dal vivo ammetto che la mia sensazione è spesso di completo sconforto. Però ok, la società in cui viviamo pone il sesso ed il "tutto e subito, senza sbattimenti" molto in alto nelle dinamiche sociali. Il che non può che portare ad una specie di logica di mercato esasperata pure per il sesso stesso, inevitabilmente. Il verificare se effettivamente le opzioni che si stanno scegliendo siano le migliori per sé e scegliere magari di investire tempo ed energie in qualcuno che non abbia il cartello "best buy" addosso passa molto in secondo piano nel sesso, e nel resto. L'abitudine è quella di soddisfare nel più breve tempo, e col minore sforzo di energie possibile, lo stimolo perché nessuno vuole rischiare di "perdere tempo" con qualcuno/a. Vabbè che per complicare ulteriormente il tutto c'è pure il contrappeso del CV sessuale troppo ampio che porta a pensare che uno sia cronicamente infedele, incapace di storie serie, un "porco" etc. Tanto per aumentare i pregiudizi sessuali di cui si avvertiva la mancanza. |
Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Non vorrei però che in quell'errore, di giudicare dall'apparenza e dal CV, cadano anche persone con le quali una relazione mi piacerebbe averla. Cioè non lo so se quel modo di ragionare può essere sufficiente a dire "una come lei meglio perderla che trovarla". Ad esempio. Ci esco, la annoio perché sono timido, non avendo esperienza non riesco a creare nessuna chimica e rimango freddo. Lei torna a casa con un pensiero "bravo ragazzo, brava persona, ma non mi è scattato niente, sembra pure uno che non ha mai avuto a che fare con una donna, chissà perché". (Parlo in prima persona ma ovviamente cerco di fare un discorso generale). Poi tu giustamente hai detto che in caso si cerchi solo un rapporto sessuale la cosa è diversa. Bè diciamo che anche solo quello non dispiacerebbe. |
Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Re: inesperienza in ambito sentimentale
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E l'altra mia riflessione era che proprio l'inesperienza è ciò che impedisce di creare quello stesso interesse in forza del quale la persona dovrebbe passare sopra l'imbranataggine. E' un cane che si morde la coda. Quote:
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Re: inesperienza in ambito sentimentale
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E' la relazione in generale con uno inesperto che spaventa, tante situazioni belel e non che si pososno presentare che si pensa mettano in crisi uno che non le ha mai vissute e deve farrne ancora esperienza.... io non sono d'accordo nel senso che anche tanti plurifidanzati se han fatto sempre cazzate, possono creare dei problemi, come uno che ha ripetuto per dieci volte la prima elementare, però evidentemente molte nel dubbio pereferiscono non rischiare per vedere se uno inesperto, che non ha mai vissuto relazioni lnghe o corte, chenon ha ricevuto affetto ecc, si comporterà in maniera idonea o andrà in crisi ecc |
Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Se uno già sta bassino come doti innate, in più ha il deficit dell'inesperienza, su quali basi può attrarre? |
Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Re: inesperienza in ambito sentimentale
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(anche purtroppo l'avere un lavoro, quale che sia). |
Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Sei hai visto le foto di tanti del forum non mi sembra di aver visot mostri o gente trasandata, molti hanno un lavoro o studiano al università, hanno cultura, interessi, fanno sport, probabilmente molti saranno persoen per bene educate gentili....poi avranno ovviamente i loro difetti come tutti, ma l'unica grande differenza rispetto a quelli fuori è la forte timidezza/fobia, con il cumulo di esperienze non fatte che si è creato anno dopo anno ch eli rende poco o nulla interessanti agli occhi della quasi totaltà delle donne. Quindi (se non si vuol invecchiare aspettando la mitica eccezione)o diventano miliardari o star del cinema o cantanti rock, atrimentni di miglioramenti generali se ne possono fare pochini, e servono a poco se c'è sempre il "buco nero" della timidezza e inesperienza a fagocitare tutto... Purtroppo il problema è che di miglioramenti in questo campo se ne possono fare pochi continuando a stare soli, a ricevere indifferenza, freddezza, si possono fare sul campo avendo relazioni, ricevendo conferme reali vivendo finalmente determinate situazioni e sensazioni, ecc,, altrimenti sarà sempre il solito cane che si morde la coda..... |
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Il punto non è il raccontarsi che quella persona è meglio perderla che trovarla solo perché valuta l'inesperienza in quel modo. Se in prima istanza ci ha attratti significa che qualcosa di buono c'è. Il punto è piuttosto arrivare ad accettare serenamente che non si possono soddisfare le necessità di quella persona, mettersi il cuore in pace ed accantonare l'idea di averci una relazione se mantiene queste idee. Facile ? No, assolutamente. È una mezza tortura, ed io ringrazio appunto di avere quella forma di insofferenza che mi aiuta nel compito. Quote:
Il caso in cui il timido, insicuro, inesperto non fa "scattare nulla" è diverso. Ed è un altro grosso "svantaggio" in ambito relazionale, molto più del ragionare sull'esperienza in condizioni di attrazione reciproca. Ma sul tema direi che il forum si esprime spesso e volentieri, non aggiungo altro qui :D Quote:
Sarebbe bene valutare sé stessi non in funzione di quante relazioni si riesce ad avere ma di quanto si sta facendo per risolvere i propri problemi e piacersi. L'avere o meno una relazione, l'attrarre o meno l'altro sesso, non dovrebbe diventare un qualcosa che influisce pesantemente anche sulle altre sfere che compongono la nostra persona. Non è un parametro adatto proprio perché non c'è una corrispondenza sicura tra particolari meriti oggettivi e/o bontà e relazioni avute. |
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