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Re: Autostima correlata all'attrazione
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non mi tangerebbe proprio, ne in bene ne in male. E che mi devono corteggiare solo le fighe? Ognuno è in diritto di corteggiare chi gli pare, poi sta a noi declinare gli approcci, sempre con garbo, perché non è detto che anche le borghezie non abbiano la loro sensibilità, mica solo i fobici ne sono detentori. |
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Pure per me è più problematico il tizio che rinuncerebbe a tutto per i risultati dell'altro. Pensavo si capisse, infatti ho scritto che il punto non è se l'altro è effettivamente migliore, peggiore o meno. Il punto è : perché il sesso riesce a a divenire così "pesante" come elemento da far rinunciare ad una persona alla sua presunta superiorità morale/umana pur di averlo ? È chiaro che ci sia anche una forte componente di invidia. Quote:
Ma questo perché razionalmente vedo una correlazione diretta tra il risultato ottenuto dall'imprenditore e le qualità necessarie per ottenerlo. Poi culo o meno non importa. Se il punto fosse comprare un manuale per l'autostima ( occhio, non per avere sesso o relazioni) e ci fossero le seguenti opzioni : 1) sono arrivato/a vergine a 30 anni ma ora ho imparato a piacermi e sto bene. 2) in soli 3 anni da 0 ho avuto 30 partner grazie alla mia ritrovata autostima Secondo te quale darebbe la migliore prima impressione ? * eccheccazz.. però ho già messo io stesso il focus sul sesso e l'attrazione così facendo. Appunto. |
Re: Autostima correlata all'attrazione
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Credo che la questione prettamente maschile sia legata ad una visione dell'uomo come Maschio Alfa. Per questioni antropologiche l'uomo è portato a cercare e conquistare più compagne possibili, chi ne aveva di più aveva più speranze di passare i propri geni alla generazione successiva. Oppure si possono nominare anche le questioni culturali, dove l'uomo viene visto nei termini che hai elencato tu. Sono d'accordo sul dire che spesso per gli uomini avere tante "tacche sulla cintura" è considerato fonte di orgoglio, quindi per contro per chi non ha diventa un peso. Per quel che riguarda il discorso sulle donne, poi ovviamente cambia da persona a persona, il non sentirsi apprezzati incide sul modo che la ragazza ha di vedersi. E ovviamente questo porta insicurezza nel rapportarsi con le persone interessate. @Architeuthis Lo trovo un discorso un po' trito e ritrito, sinceramente. |
Re: Autostima correlata all'attrazione
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Ameresti questi approcci? Ti sentiresti lusingato? |
Re: Autostima correlata all'attrazione
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Re: Autostima correlata all'attrazione
per l'uomo non ci devono essere problemi, deve corteggiare in quanto uomo e poi può anche subire i rifiuti senza garbo, nel caso tal approccio possa scalfire l'autostima della malcapitata :D
la donna non deve corteggiare e deve essere solo approcciata dai Keanu reeves :D |
Re: Autostima correlata all'attrazione
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Un atteggiamento differente mi sembrerebbe dovuto a complessi psicologici molto pesanti. Quote:
Comunque onestamente il trentenne vergine e soddisfatto non ce lo vedo, a meno che non si tratti di un manuale per farsi prete :sisi: Più seriamente, anche in queste due opzioni polarizzi troppo la scelta, tra due persone che non palesino evidenti difficoltà relazionali ( ad es. uno che ha avuto un paio di partners, ed uno che ne ha avute dozzine ), se l' argomento dello scritto riguardasse la soddisfazione esistenziale prima di scegliere valuterei con attenzione. Non ti contesto sul fatto che il clima culturale contemporaneo forse porterebbe la maggioranza a scegliere in automatico il secondo invece, ma se vogliamo continuare a definirci persone in grado di usare la testa dobbiamo anche sopportare il fatto di compiere scelte impopolari. |
Re: Autostima correlata all'attrazione
La mia autostima non aumenterebbe se sapessi di piacere a 10 ragazze invece che a 0. Aumenterebbe se sapessi che il/i motivi per cui piaccio sono tra quello ritenuti validi da me. Ci sarebbe più che altro una sorta di euforia, di piacere mentale (e questo, devo ammetterlo, potrebbe essere dipendente dalla gradevolezza delle donne in questione), ma sarebbe un cosa effimera, almeno penso; l'autostima non avrebbe un grande salto se non vedessi in me qualcosa che la giustifichi.
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@Franz86
Grazie anche a te per le risposte intanto ;) Condivido il pensiero di fondo e finale. Il mio vuole appunto essere un cercare di capire perché determinate scelte sono impopolari. O perché altre sono popolari, punti di vista. È una mia forma di curiosità verso tutto ciò che non provo (...ma pure che provo :D) : sono curioso di capire cosa spinga altri a fare/pensare certe cose. È utile ? Bhe, poco, ma male non fa riflettere e magari vedere punti di vista insoliti. O più comuni ma spiegati in dettaglio. Sicuro come falegname mentale ho un curriculum della madonna :mrgreen: |
Re: Autostima correlata all'attrazione
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Re: Autostima correlata all'attrazione
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Re: Autostima correlata all'attrazione
Da buon pragmatico ho sempre ritenuto più importante arrivare al rapporto sessuale con una donna.
Essendo anche egocentrico il suscitare ascendente e vederlo manifestato è sempre stato nettare per me. Non ho mai avuto problemi riguardo all'autostima non legata all'esteriorità perché non ho mai ritenuto importante ricevere il consenso esterno, ritenendomi in grado di valutarmi. Non ho nemmeno mai sentito il bisogno di mettere in discussione l'autostima. Chi mitizza la figura del tombeur de femmes spesso è colui al quale mancano le due esse e che, quindi, vede i suoi deficit come l'unica ragione di vita negata. E' comprensibile che dove non si riesce, si tenda ad idolatrare chi ha successo proprio dove si fallisce. Quote:
Per me è l'esatto contrario: talvolta considero ridondante il venire apprezzato come persona perché una vocina in fondo alla mia anima, quando ricevo un complimento, mi dice "ti sta dicendo l'ovvio...". Invece è sempre fonte di lusinga e non mi sazia mai il sapere di essere desiderato sessualmente o il far invaghire una persona perché questi due elementi dipendono fortemente dal prossimo. |
Re: Autostima correlata all'attrazione
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Re: Autostima correlata all'attrazione
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Re: Autostima correlata all'attrazione
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Re: Autostima correlata all'attrazione
Si, viviamo in una società sessocratica.
La bontà non ha lo stesso prestigio dell' ars seduttiva perché in sessocrazia conta divertirsi e la bontà è un servizio che si dà, non che si riceve. Non è una virtù seduttiva perché essere buoni significa dividere le proprie energie per più persone e quindi chi ci rimette, spesso, è chi è più vicino al buono, come compagna o parenti stretti. |
Re: Autostima correlata all'attrazione
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Re: Autostima correlata all'attrazione
Secondo me queste cose sono correlate perché in una certa misura le donne sono influenzate dalle preferenze sociali quando scelgono un partner.
In base a quel che ho osservato sono influenzate più le donne che gli uomini da queste cose, nel senso che se X ha un rilevante numero di corteggiatrici oppure in un certo contesto risulta maschio alfa (cioé indipendentemente da quel che è o fa viene ritenuto tale) è probabile che grazie a questo fatto riesce ad attirare la N+1-esima corteggiatrice. Anche attrarre persone che non piacciono perciò può risultare vantaggioso perché questa cosa potrebbe spingere poi anche le persone che ci piacciono ad essere attratte da noi. Immaginate questa situazione: un giocattolo resta ignorato da diversi bambini, questi magari lo osservano anche ma non ci giocano. Ora modificate leggeremente la situazione: inserite nel contesto un bambino che dimostra interesse per quello stesso gioco e le probabilità che anche altri bambini vogliano giocare o vogliano appropriarsi di quello stesso giocattolo, fino a poco fa ignorato e snobbato da tutti, salgono. |
Re: Autostima correlata all'attrazione
secondo me succede questo perchè :
secondo me perchè molti passano la vita a domandarsi se stanno facendo la cosa giusta .... e il fatto di essere apprezzati , ricercati , essere importanti per qualcuno o anche solo sapere di " valere" qualcosa potrebbe dare la sensazione di essere " giusti" per il posto dove ci troviamo e allontanare l'idea " ma che sto a fa su sta terra?" :D in realtà poi sei dipendente da questa cosa ..... infatti sono del parere che uno che sta in pace con se stesso e con il mondo nn ha un bisogno smodato di attenzioni , ma se arrivano sono piacevoli come puo essere piacevole un piatto di pasta :D , di certo uno sano non basa la propria vita sul rimpinzare l'autostima costantemente . insomma penso che l'autostima correlata all'attrazione sia una disfunzione mentale. |
Re: Autostima correlata all'attrazione
[quote=M.me Adelaide;1654093]Tra le due opzioni sicuramente. La vita sarebbe molto più semplice. Tanto più ora che è impossibile possa avere altre relazioni.
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Ovviamente è una situazione ben diversa dal non aver potuto avere storie e non avere nessuno che ti si fila.... |
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