Originariamente inviata da M.me Adelaide (Messaggio 1651556)

Beh ma è una cosa reciproca. Ad esempio lui ha passato dei mesi a chiamarmi anche 4/5 volte al giorno per parlarmi della ragazza. Come io ci sono per lui, lui c'è per me.
Poi se una persona ti vuol bene non è che ti abbandona perché ti sfoghi se ne hai bisogno. Ovvio che non può diventare solo uno sfogatoio ma ci deve essere anche altro.

(cmq io l'ho beccato all'uni, era un mio compagno di corso)

Originariamente inviata da kitsungi (Messaggio 1651560)

Sono presenti e mi rispondono il prima possibile. Su questo so di essere fortunata, so che loro ci sono sempre, però ho comunque cose di cui non riesco a parlare nemmeno con loro.

Originariamente inviata da Antonius Block (Messaggio 1651561)

io devo ancora capire come si passa dall'essere l'amico con cui parli e scherzi quando lo vedi a quello con il quale parli in confidenza in privato :interrogativo:

Originariamente inviata da Antonius Block (Messaggio 1651561)

io devo ancora capire come si passa dall'essere l'amico con cui parli e scherzi quando lo vedi a quello con il quale parli in confidenza in privato :interrogativo:

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 1651865)

Quando la voglia di parlare è tanta arriva un momento in cui la mia persona si divide in più persone, il cervello si spacca e c'è la follia del momento dove la lingua muove contro i pensieri, contro muscoli e contro sangue, una lotta infelice fatta di pulsazioni pesanti, mancanza di respiro, lacrime, risate a squarcia gola, morsi, graffi, razionalizzazione nel convincermi che questa mia condizione è il mondo ideale ed il giorno dopo si spera di andare avanti con il prossimo hobby.

Originariamente inviata da sato (Messaggio 1652062)

mi hai dato uno spunto...

quando avvertite questo bisogno (e da quello che leggo non è scontato) ci parlate mai da soli? in casa magari quando non c'è nessuno...

a me capita spesso, divento un oratore :D

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 1652104)

Parlare da soli è un traguardo che viene per forza raggiunto da tutte le persone che si sentono lontane dalle altre, il silenzio perpetuo non funziona

Originariamente inviata da Blue Sky (Messaggio 1652112)

Io ho la fortuna di avere degli amici, penso anche di poter dire che sono ottimi amici, però sinceramente mi apro molto di più qui su FS.
Cioè l'amico-confidente è una figura che non si presenta molto spesso nella mia vita. Prevalentemente con gli amici ci scherzo e mi diverto (e non è cosa da poco!). Ci parlo anche di cose serie ma sono più cose pratiche, ad esempio la ricerca di lavoro, le scelte da prendere, oppure discutiamo di cinema/letteratura/politica/musica insomma cose "serie", ma sulle mie debolezze non mi apro quasi mai.

Originariamente inviata da sato (Messaggio 1652122)

anche io preferisco il forum per aprirmi,
tuttavia mi sono "quasi aperto" soltanto due volte, con delle persone fisiche
[...]

devo dire che in entrambi i casi mi sono sentito bene, dopo essermi sfogato...

io penso che uno accumula, accumula, accumula... ad un certo punto bisogna scaricarsi necessariamente

Originariamente inviata da Semifobico (Messaggio 1652148)

Sforzarsi di aprirsi è una contraddizione in termini secondo me. Finisci per dire cose che non dovresti dire a persone che non le dovrebbero sentire, magari fai una brutta figura o scappano perchè le spaventi.

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 1652175)

E' interessante il discorso che si presenta costantemente nel forum sul livello di realtà che si possa pensare di trasmettere come nickname, perché non c'è dubbio che siamo persone reali ma questo scudo che ci regala il distacco virtuale rende tutto cosi ambiguo che anche il solo comunicare diventa una forma contorta del reale contatto.

Ho contattato attraverso il forum un numero di persone che si conta sulle dita di una mano ma per quanto possano essere state gentili e disponibili non sono in grado di concepire un senso di avvicinamento, ho basato la discussione solo su eventi circoscritti, credo che la corazza virtuale sia qualcosa di negativo che illude soltanto di avere una crescita che si può pensare di ottenere solo fisicamente in eventi molto rari.

Rimanendo in tema il mio pensiero è che la comunicazione attraverso un forum non riempie il vuoto, quello che provo quando vorrei parlare è anche voler sentire e vedere oltre che quella sensazione oltre i sensi che si percepisce entrando in contatto con un altro essere umano; Il forum tende solo a tenere sulla corda questa sensazione se non a peggiorarla leggendo parole negative scritte e non avendo nessuna percezione di tutto il resto, arrivando a manipolare il tutto stando sempre più male.