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mike21 27-11-2015 02:00

Re: Il vostro rapporto quotidiano con la cultura e la lettura e del perchè leggete
 
Varano non sempre ciò che si fa lo si fa per una utilità concreta, che serve là fuori nel mondo. Se ragionassimo solo per rigido utilitarismo dovremmo gioco forza rinunciare a molte cose che non servono, ma che in qualche modo manifestano il nostro essere nel mondo, la nostra interazione con esso. A cosa serve guardare il cielo? E ascoltare la nona di Beethoveen? A cosa serve una notte d'amore? A cosa serve la lenta lettura di una poesia? A cosa serve la contemplazione d'un quadro. Basta con la dittatura della motivazione. Una buona azione ha in se stessa il motivo del suo svolgersi, la propria finalità e motivazione. Che utilità ha fermarsi ogni tanto in un prato? E guardare e annusare i fiori? Del resto secondo il mio modesto parere la vita non ha un senso scolpito, trascendente: il senso è vivere. E vivere è al di là dell'utilità.

QuantumGravity 27-11-2015 02:05

Re: Il vostro rapporto quotidiano con la cultura e la lettura e del perchè leggete
 
Sono iscritto a filosofia con l'unico scopo di smerdare la filosofia e la cultura.

mike21 27-11-2015 02:08

Re: Il vostro rapporto quotidiano con la cultura e la lettura e del perchè leggete
 
Quantumgravity è il Wittgenstein di fobia sociale. Falla a pezzi, ragazzo. Trova un senso che trascenda il senso. E dio mio, fai una passeggiata all'aria aperta qualche volta...

Josef K. 27-11-2015 02:09

Re: Il vostro rapporto quotidiano con la cultura e la lettura e del perchè leggete
 
Quote:

Originariamente inviata da mike21 (Messaggio 1639088)
Varano non sempre ciò che si fa lo si fa per una utilità concreta, che serve là fuori nel mondo. Se ragionassimo solo per rigido utilitarismo dovremmo gioco forza rinunciare a molte cose che non servono, ma che in qualche modo manifestano il nostro essere nel mondo, la nostra interazione con esso. A cosa serve guardare il cielo? E ascoltare la nona di Beethoveen? A cosa serve una notte d'amore? A cosa serve la lenta lettura di una poesia? A cosa serve la contemplazione d'un quadro. Basta con la dittatura della motivazione. Una buona azione ha in se stessa il motivo del suo svolgersi, la propria finalità e motivazione. Che utilità ha fermarsi ogni tanto in un prato? E guardare e annusare i fiori? Del resto secondo il mio modesto parere la vita non ha un senso scolpito, trascendente: il senso è vivere. E vivere è al di là dell'utilità.

I vostri punti di vista non si escludono a vicenda, anzi secondo me sono complementari. Una certa consapevolezza della vanità di qualunque cosa porta al superamento del bisogno di cercare uno scopo in tutto quel che si fa, che non sia quello il goderne direttamente o indirettamente. E' pacifico che quando non si riesca neppure ad ottenere quest'ultimo risultato, per il semplice fatto che il cammino che abbiamo scelto presuppone per definizione il raggiungimento di obiettivi concreti e tangibili, per quanto si possa cercare di guardare oltre l'occasionale insuccesso, non si potrà prescindere del tutto da esso.

mike21 27-11-2015 02:11

Re: Il vostro rapporto quotidiano con la cultura e la lettura e del perchè leggete
 
La dialettica di Joseph K mi rivolta come un pedalino

QuantumGravity 27-11-2015 02:12

Re: Il vostro rapporto quotidiano con la cultura e la lettura e del perchè leggete
 
Quote:

Originariamente inviata da mike21 (Messaggio 1639093)
E dio mio, fai una passeggiata all'aria aperta qualche volta...

Mi hai ricordato che c'è ancora una cosa che mi piace davvero fare, (anche se è molto che non lo faccio).
Thanks

Varano 27-11-2015 02:50

Re: Il vostro rapporto quotidiano con la cultura e la lettura e del perchè leggete
 
Quote:

Originariamente inviata da mike21 (Messaggio 1639088)
Varano non sempre ciò che si fa lo si fa per una utilità concreta, che serve là fuori nel mondo. Se ragionassimo solo per rigido utilitarismo dovremmo gioco forza rinunciare a molte cose che non servono, ma che in qualche modo manifestano il nostro essere nel mondo, la nostra interazione con esso. A cosa serve guardare il cielo? E ascoltare la nona di Beethoveen? A cosa serve una notte d'amore? A cosa serve la lenta lettura di una poesia? A cosa serve la contemplazione d'un quadro. Basta con la dittatura della motivazione. Una buona azione ha in se stessa il motivo del suo svolgersi, la propria finalità e motivazione. Che utilità ha fermarsi ogni tanto in un prato? E guardare e annusare i fiori? Del resto secondo il mio modesto parere la vita non ha un senso scolpito, trascendente: il senso è vivere. E vivere è al di là dell'utilità.

Evidentemente non mi sono spiegato bene...è l'esatto contrario di ciò che ho scritto :miodio:

Franz86 27-11-2015 15:21

Re: Il vostro rapporto quotidiano con la cultura e la lettura e del perchè leggete
 
Quote:

Originariamente inviata da mike21 (Messaggio 1638975)
Welsmertch(mi sa che l'ho scritto male:timidezza:) è stato il più sintetico ed essenziale

Come leggere testi taoisti e non riuscire a copiare un nickname di 11 lettere. :mrgreen:

Che poi è quasi un riassunto di tutte le riflessioni contenute in questo forum.

Myway 27-11-2015 15:43

Re: Il vostro rapporto quotidiano con la cultura e la lettura e del perchè leggete
 
cmq molti testi taoisti perdono molto se non letti in lingua originale, con gli ideogrammi...

Abuela 27-11-2015 15:45

Re: Il vostro rapporto quotidiano con la cultura e la lettura e del perchè leggete
 
Da bambina leggevo incessantemente (così mi dicono), ma quando quel che ti passa per la testa prende il sopravvento su quel che leggi e una frase semplicissima ti sembra priva di alcun significato logico dopo la ventesima lettura, o senti di doverla scomporre in gruppi di due lettere per controllare che quelle che la compongono siano di numero pari, ecco in questi casi fai anche a meno di leggere perchè è come torturarsi.

Ora mi costringo a farlo perchè in passato ho comprato troppi libri.
Ed ho comprato troppi libri sperando mi riempissero in un qualche modo l'esistenza o forse perchè mi sembrava leggere facesse figo, nin zo.

A volte ho pure il dubbio di aver sempre scelto i libri sbagliati, dovevo fermarmi a quelli per ragazzine adolescenti con le copertine fluo.:mrgreen:

Josef K. 27-11-2015 15:55

Re: Il vostro rapporto quotidiano con la cultura e la lettura e del perchè leggete
 
Quote:

Originariamente inviata da Abuela (Messaggio 1639344)
Da bambina leggevo incessantemente (così mi dicono), ma quando quel che ti passa per la testa prende il sopravvento su quel che leggi e una frase semplicissima ti sembra priva di alcun significato logico dopo la ventesima lettura, o senti di doverla scomporre in gruppi di due lettere per controllare che quelle che la compongono siano di numero pari, ecco in questi casi fai anche a meno di leggere perchè è come torturarsi.

Ora mi costringo a farlo perchè in passato ho comprato troppi libri.
Ed ho comprato troppi libri sperando mi riempissero in un qualche modo l'esistenza o forse perchè mi sembrava leggere facesse figo, nin zo.

A volte ho pure il dubbio di aver sempre scelto i libri sbagliati, dovevo fermarmi a quelli per ragazzine adolescenti con le copertine fluo.:mrgreen:


Dannato disturbo ossessivo compulsivo. Io mi sono spesso fissato sull'andamento stesso della lettura, se non riuscivo a farla scorrere a sufficienza ripartivo dall'inizio del periodo o della pagina. Oppure mi venivano dubbi assurdi sul significato delle parole o sui vari modi di scriverle, e finché non li dissipavo tramite un vocabolario non riuscivo a proseguire. Spero che ora tu riesca a gustarti la lettura come si deve, ho notato che tra le attività di questo tipo è una di quelle capaci di assorbire di più ed allentare maggiormente i pensieri superflui, senza contare ogni altro piacere e vantaggio ad essa associato. :)

mike21 27-11-2015 15:59

Re: Il vostro rapporto quotidiano con la cultura e la lettura e del perchè leggete
 
Franz 86. Non capisco il tedesco. E ho citato il suo nome dopo che avevo già cominciato a scrivere la risposta e in quel momento non ce l'avevo sott'occhio, e prima non l'avevo letto bene...Quindi...

Abuela 27-11-2015 16:12

Re: Il vostro rapporto quotidiano con la cultura e la lettura e del perchè leggete
 
Quote:

Originariamente inviata da Josef K. (Messaggio 1639350)
Dannato disturbo ossessivo compulsivo. Io mi sono spesso fissato sull'andamento stesso della lettura, se non riuscivo a farla scorrere a sufficienza ripartivo dall'inizio del periodo o della pagina. Oppure mi venivano dubbi assurdi sul significato delle parole o sui vari modi di scriverle, e finché non li dissipavo tramite un vocabolario non riuscivo a proseguire. Spero che ora tu riesca a gustarti la lettura come si deve, ho notato che tra le attività di questo tipo è una di quelle capaci di assorbire di più ed allentare maggiormente i pensieri superflui, senza contare ogni altro piacere e vantaggio ad essa associato. :)

A volte mi capita ancora la voglia di suddividere le frasi e "contare" le lettere, soprattutto mi succede quando sono ben concentrata e la lettura va bene, proprio in stile sabotaggio bastardo. Adesso per tentare di ovviare il problema cerco di farlo solo su frasi cortissime, oppure riesco anche a frenare la tentazione e mi dico: "Vai avanti, magari lo fai dopo" e così succede che mi dimentico la frase con cui desideravo farlo. Piccoli stratagemmi :tongue:

Una volta mi ritrovai con due copie dello stesso libro, mi pare fosse la Certosa di Parma, e le leggevo entrambe parallelamente per vedere se erano state tradotte nello stesso modo e cercare di capire quale traduzione mi piacesse di più. Che palle!

Per me la lettura invece è una delle attività più difficili, forse perchè si fa in silenzio e i rumori di solito mi aiutano ad uscire dai miei pensieri e ristabilire il contatto con la realtà, infatti spesso leggo ad alta voce.

Josef K. 27-11-2015 16:22

Re: Il vostro rapporto quotidiano con la cultura e la lettura e del perchè leggete
 
Quote:

Originariamente inviata da Abuela (Messaggio 1639363)
A volte mi capita ancora la voglia di suddividere le frasi e "contare" le lettere, soprattutto mi succede quando sono ben concentrata e la lettura va bene, proprio in stile sabotaggio bastardo. Adesso per tentare di ovviare il problema cerco di farlo solo su frasi cortissime, oppure riesco anche a frenare la tentazione e mi dico: "Vai avanti, magari lo fai dopo" e così succede che mi dimentico la frase con cui desideravo farlo. Piccoli stratagemmi :tongue:

Una volta mi ritrovai con due copie dello stesso libro, mi pare fosse la Certosa di Parma, e le leggevo entrambe parallelamente per vedere se erano state tradotte nello stesso modo e cercare di capire quale traduzione mi piacesse di più. Che palle!

Per me la lettura invece è una delle attività più difficili, forse perchè si fa in silenzio e i rumori di solito mi aiutano ad uscire dai miei pensieri e ristabilire il contatto con la realtà, infatti spesso leggo ad alta voce.


Eheheh, bella mossa, quella del "lo faccio dopo" è una delle tecniche migliori per sconfiggere il doc. :) Guarda il lato positivo, hai già letto due volte la Certosa, sei esonerata moralmente dal prendere in considerazione l'impegno di rileggerla.^^ E' vero, la lettura può essere una attività molto impegnativa soprattutto nel momento nel quale la si avvia, però una volta messa in moto trovo anche che sia una delle più assorbenti. C'è da dire che al perfezionismo di chi ha il doc offre parecchi spunti , dalle tecniche di lettura ai significati, la struttura delle parole, i numeri, il trovare la posizione perfetta mentre leggi, la luce migliore, il troppo o poco rumore di sottofondo e così via. Insomma, chi ha il doc avrebbe il diritto per rivendicare il ruolo di brucia-libri di nazista memoria. :D

Ippocrates 27-11-2015 16:59

Re: Il vostro rapporto quotidiano con la cultura e la lettura e del perchè leggete
 
Quote:

Originariamente inviata da Abuela (Messaggio 1639363)

Per me la lettura invece è una delle attività più difficili, forse perchè si fa in silenzio e i rumori di solito mi aiutano ad uscire dai miei pensieri e ristabilire il contatto con la realtà, infatti spesso leggo ad alta voce.

Per me, invece, è il contrario ..i rumori mi infastidiscono terribilmente, ho bisogno di assoluto silenzio, di calma e tranquillità. L'altro giorno leggevo beato ..le mie sorelle iniziano a raccontarsi frivolezze, inizio a sbuffare e per poco non commetto un fratricidio :D

Ippocrates 27-11-2015 17:02

Re: Il vostro rapporto quotidiano con la cultura e la lettura e del perchè leggete
 
Quote:

Originariamente inviata da Josef K. (Messaggio 1639366)
il trovare la posizione perfetta mentre leggi , la luce migliore,

eheheh la posizione perfetta ..il mio più grande cruccio ^^
luce migliore?? Kindle Paperwhite :D

Josef K. 27-11-2015 17:09

Re: Il vostro rapporto quotidiano con la cultura e la lettura e del perchè leggete
 
Quote:

Originariamente inviata da Ippocrates (Messaggio 1639386)
eheheh la posizione perfetta ..il mio più grande cruccio ^^
luce migliore?? Kindle Paperwhite :D

Sembra il nome di un dentifricio, eh? :D

Ippocrates 27-11-2015 17:13

Re: Il vostro rapporto quotidiano con la cultura e la lettura e del perchè leggete
 
Quote:

Originariamente inviata da Josef K. (Messaggio 1639389)
Sembra il nome di un dentifricio, eh? :D

Stiamo aspettando il muro di testo :D io e gli altri cultori della tua dialettica :mrgreen:

Josef K. 27-11-2015 17:19

Re: Il vostro rapporto quotidiano con la cultura e la lettura e del perchè leggete
 
Quote:

Originariamente inviata da Ippocrates (Messaggio 1639394)
Stiamo aspettando il muro di testo :D io e gli altri cultori della tua dialettica :mrgreen:

Io e il mio fido abbecedario vi stupiremo, quando avrò finito di ripassarlo a dovere.^^


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