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cancellato16021 12-11-2015 15:57

Re: Comprendere il moralismo dei vegani
 
se vuoi essere in armonia con la natura devi anche farne parte:
nascita, crescita e morte.

coltivi una pianta, cresci un animale e poi te li mangi per nutrirti di loro.

perché una pianta non dovrebbe avere gli stessi diritti di un animale?
solo perché non le sentiamo urlare quando strappiamo i frutti dall'albero non vuol dire che non soffrono.

sia adesso, quando vado a caccia, sia in cascina quando ero bambino, ho sempre ucciso e macellato di mia mano gli animali, per mangiarmeli e nutrirmi di loro, quindi non sono nemmeno uno che delega agli altri.

so cosa vuol dire togliere la vita, so che valore ha la vita.

tutto il cibo è sacro, tutto il cibo è vita.

piuttosto bisognerebbe evitare gli sprechi inutili.

~~~ 12-11-2015 15:59

Re: Comprendere il moralismo dei vegani
 
Quote:

Originariamente inviata da Rage (Messaggio 1627628)
se vuoi essere in armonia con la natura devi anche farne parte:
nascita, crescita e morte.

coltivi una pianta, cresci un animale e poi te li mangi per nutrirti di loro.

perché una pianta non dovrebbe avere gli stessi diritti di un animale?
solo perché non le sentiamo urlare quando strappiamo i frutti dall'albero non vuol dire che non soffrono.

Perc le piante non sono esseri senzienti.

Clend 12-11-2015 16:01

Re: Comprendere il moralismo dei vegani
 
Quote:

Originariamente inviata da Blur (Messaggio 1627623)
che intendi per allevamenti etici? se tutti fossero vegani non ci sarebbero nemmeno allevamenti etici

Mi riferivo più che altro al caso se tutti fossero vegetariani.
Ma anche fossero tutti vegani, la sostanza del discorso è che in ogni caso è facile trovare modi per continuare a far esistere queste specie.
Parchi, oasi protette... magari non allo stato completamente brado perché sono specie coevolute con l'uomo e dipendenti da esso, ma insomma appunto per questo si sa bene come farle sopravvivere

cancellato16021 12-11-2015 16:05

Re: Comprendere il moralismo dei vegani
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1627557)
[...] In ogni caso queste idee sono pericolose come l'ambientalismo estremo secondo me, ho letto di gente che idealizza la fine dell'umanità in modo che così finalmente l'ecosistema terrestre potrà tornare alla normalità, per me questa gente è fuori di testa.


su questo sarei quasi d'accordo.

in 100 anni noi esseri umani abbiamo sputtanato un ecosistema che aveva impiegato milioni di anni a trovare un suo equilibrio.

un drastico ridimensionamento nel numero della popolazione mondiale, sarebbe utile per risanare un pianeta che noi abbiamo massacrato e per poter così tornare alla natura.

8 miliardi di essere umani sono troppi, le risorse non bastano più (e non solo il cibo).

non esiste nessuna ecosostenibilità.

la razza umana non è più in armonia col pianeta su cui vive, lo stiamo solo sfruttando come dei parassiti.

se il pianeta muore, noi moriamo con lui.

non esistono scappatoie dell'ultimo minuto questa volta.

cancellato16021 12-11-2015 16:06

Re: Comprendere il moralismo dei vegani
 
Quote:

Originariamente inviata da ~~~ (Messaggio 1627630)
Perc le piante non sono esseri senzienti.

ne sei proprio sicura?

liuk76 12-11-2015 16:09

Re: Comprendere il moralismo dei vegani
 
Per la mia morale non ho il minimo problema a cibarmi di carne (di qualunque specie animale sia) e mi piace anche.

La morale vegana/vegetariana non mi tange minimamente e non la condivido ma non sono certo per impedire che professino le loro idee o facciano proselitismo.

Sono invece per reprimere con ogni mezzo che l'idea vegana m'impedisca di esercitare la mia libertà carnivora: o la pacifica convivenza e libertà di scelta su come alimentarsi o la lotta per difendere la propria libertà a spese di chi soccombe.

Riguardo al discorso uomo vs animale, io sono per vedere l'uomo sopra le altre specie animali e per dare priorità sempre all'uomo.

Riguardo all'uccidere un animale per scopi alimentari, non ho alcun problema e l'ho anche fatto in passato: i miei nonni, genitori e anch'io abbiamo ucciso conigli, galline e maiali, nei nostri soggiorni in campagna, e non ho nessun rimorso, rimpianto o disagio.

Questo non significa ovviamente che approvi i maltrattamenti gratuiti agli animali, l'uccisione indiscriminata o politiche di allevamento "estreme".
Non significa nemmeno che non mi piacciano gli animali, anzi... Mi manca l'opportunità di avere un cane, ho un buon rapporto con i gatti, ecc.

Ho un atteggiamento neutrale nei confronti di caccia e pesca.

Per cui, piena libertà e rispetto per chi vuole essere vegano coesistendo con i carnivori, contrasto acceso ma civile con chi mi critica per le mie scelte e repressione con ogni mezzo per chi vuole impedirmi di cibarmi di carne.

GreySkies 12-11-2015 16:15

Sono vegetariana ma non ho mai rotto le scatole a nessuno e non mi sento superiore (la cosa sarebbe ridicola visto che sono in cura anche per la mia scarsissima autostima). Tra l'altro trovo che siano gli onnivori a farmi pesare la mia scelta (capo e colleghi in primis), prendendomi spesso in giro in maniera anche abbastanza pasante ('sei pallida e hai una faccia da schifo perche' non mangi carne').
Sono piu' in salute pero' ( le analisi e il mio medico confermano), ho piu' energia e mi sento decisamente meglio.

Non quotare please...

Louise_Michel 12-11-2015 16:19

Re: Comprendere il moralismo dei vegani
 
Che personcine deliziose.
Immagino cosa non accadrebbe per le strade di uno scenario (post)-apocalittico con certi personaggi a piede libero.
Cosa che, anche grazie a questi teneroni, è praticamente alle porte.

Ansiaboy 12-11-2015 16:19

però i vegani han ragione.
non ha senso mettersi a dire "la vita umana è piu importante"

se tu e la tua famiglia fosse stati ebrei hitler avrebbe detto "la vita ariana è piu importante della madre ebrea di sversO" e la trucidavano viva e gli tagliavano le pelli per farne dei bottoni.

detto ciò, visto che si può di solito tranquillamente esser sostanzialmente vegetariani e che i motivi dei vegetariani sono ecosostenibili, animalisti e anche salutisti

perche odiarli? perche non ammettere invece di esser pigri se non si riesce a esser vegetariani?

cancellato2824 12-11-2015 16:23

Re: Comprendere il moralismo dei vegani
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1627557)
insomma mettere sullo stesso piano una vita umana e quella di un maiale mi sembra qualcosa di inammissibile, è giusto che il maiale venga ucciso per nutrire un essere umano.

Un essere umano che magari parla di suicidio e un maiale che vorrebbe con tutte le forze vivere...io meno impatto negativo ho su ambiente, animali e altri più mi sembra almeno di avere meno responsabilità che la mia vita davvero valga.

Antonius Block 12-11-2015 16:26

Pensieri sparsi:

- qualsiasi cosa succeda il pianeta avrà sempre il suo equilibrio, non è qualcosa che si "rompe" o "muore", al massimo si possono decidere dei criteri secondo i quali un equilibrio è preferibile ad un altro

- concordo sulla popolazione
perché il nostro stile di vita sia sostenibile dovrebbero esserci meno persone, in alternativa rimaniamo in tanti cambiando lo stile

- per parlare di ecosostenibilità è necessario imporre come premessa un tasso di crescita della popolazione nullo altrimenti QUALSIASI soluzione sarà solo temporanea e non sostenibile a lungo termine

- la questione OGM è complessa, etichettarli in blocco come dannosi o contro natura è ingenuo (per non dire altro)

- a voler essere pignoli la soluzione migliore e sarebbe prendere il fabbisogno di proteine dagli insetti ma fa schifo a vegani e non
(impatto ambientale bassissimo, valori nutrizionali nettamente migliori di qualsiasi vegetale)

The_Sleeper 12-11-2015 16:35

Più che parlare in termini di divenire tutti vegetariani (o addirittura vegani) direi che si dovrebbe ragionare in termini di ecosostenibilità del consumo di carne così ingente che attualmente viene fatto.
Non è necessario e non è salutare, eppure perdura.
Credo basterebbe limitarlo e diffondere una cultura che porti al consumo responsabile per sdradicare il problema. Senza eliminarlo del tutto.

Invece, in piena logica da libero mercato, per ora la possibilità di avere carne nel proprio piatto si è tramutata nella società occidentale ( USA più che altro) nel consumo senza responsabilità.
Il fatto è che il mantenimento di questa situazione, oltre ad essere eticamente una profonda manifestazione di disprezzo per la vita non umana ( non tanto per l'uccidere, quanto per il modo in cui si allevano animali solo a tal scopo), crea danni ingenti anche all'uomo.
Inquinamento, insorgenza di obesità ed altre patologie legate alla scorretta alimentazione, spreco enorme di acqua e desertificazione....
In pratica per mantenere i gusti assolutamente ingiustificati ( consumo eccessivo di carne senza motivi, se non il gusto per lo stesso) di metà umanità si accetta di sputtanare la condizione dell'ecosistema ( cioè di tutti) e impoverire ulteriormente aree del pianeta.
Se metà dell'acqua impiegata per nutrire vacche, suini etc fosse usata per scopi umanitari credo qualcuno ringraziarebbe.

Motivazioni etiche o anche solo logiche, se non il rifiuto del cambiamento per abitudine ormai consolidata, non ne vedo.
Certo, l'alternativa è sempre quella di ridurre la popolazione umana volendo.
Per citare un bell'anime " piangiamo per il lamento di un uccello ma non per il sangue di un pesce. Beati coloro che hanno voce"


Sul salvare il Pianeta e noi : invito a vedere il video di George Carlin in merito. In soldoni : la Terra se ne fotte della nostra incapacità di gestirci, se ne fotte se muoriamo tutti o se si estinguono i panda e gli orsi polari che ci piacciono tanto, se ne fotte e basta.
Inquinamento e fine dell'umanità ?
Bene, qualche maremoto, un migliaio di anni (cioè nulla ) e l'equilibrio è ripristinato senza l'uomo, la vita continua anche senza di noi.

Pensiamo in termini di salvare e preservare noi stessi, la Terra non ha bisogno di paladini. Ancor più se incapaci di prendersi cura di sé stessi.

.:innominato:. 12-11-2015 16:49

Re: Comprendere il moralismo dei vegani
 
Io vorrei capire il moralismo in generale :D

Louise_Michel 12-11-2015 16:54

Re: Comprendere il moralismo dei vegani
 
Quote:

Originariamente inviata da Rage (Messaggio 1627635)
ne sei proprio sicura?

Tu sei sicuro del contrario?
Le bestie soffrono, è un dato di fatto. E il mondo non è un cazzo di luna-park dove darsi al tiro al bersaglio, altro dato di fatto.
Vi piace uccidere? Allora la guerra è il vostro luna-park, andateci e divertitevi.
Risolto anche il problema della sovrappopolazione.
Paura di morire? Ma non mi dire.
Ci vuole una gran pazienza, altro che comprensione.

~~~ 12-11-2015 16:55

Re: Comprendere il moralismo dei vegani
 
Quote:

Originariamente inviata da Rage (Messaggio 1627635)
ne sei proprio sicura?


Blur 12-11-2015 16:55

Re: Comprendere il moralismo dei vegani
 
Quote:

Originariamente inviata da Louise_Michel (Messaggio 1627627)
Io, visto che sono sola come un cane.

non mi hai convinto

Quote:

Originariamente inviata da Clend (Messaggio 1627632)
Mi riferivo più che altro al caso se tutti fossero vegetariani.
Ma anche fossero tutti vegani, la sostanza del discorso è che in ogni caso è facile trovare modi per continuare a far esistere queste specie.
Parchi, oasi protette... magari non allo stato completamente brado perché sono specie coevolute con l'uomo e dipendenti da esso, ma insomma appunto per questo si sa bene come farle sopravvivere

già si fa fatica a starci dietro con i cani e gatti randagi. Pensare di creare oasi protette per vacche e maiali mi sembra per ora un po' utopistico


Quote:

Originariamente inviata da The_Sleeper (Messaggio 1627660)
In pratica per mantenere i gusti assolutamente ingiustificati ( consumo eccessivo di carne senza motivi, se non il gusto per lo stesso) di metà umanità si accetta di sputtanare la condizione dell'ecosistema ( cioè di tutti) e impoverire ulteriormente aree del pianeta.
Se metà dell'acqua impiegata per nutrire vacche, suini etc fosse usata per scopi umanitari credo qualcuno ringraziarebbe.

però non tieni conto che se elimini gli allevamenti dall'altra parte dovrebbero aumentare di molto le terre dedicate all'agricoltura, quindi disboscamenti, acqua per le coltivazioni,ecc. Insomma non so se il problema migliorerebbe molto, non sono un esperto, dico solo che dovresti tenerne comunque conto

Clend 12-11-2015 16:58

Re: Comprendere il moralismo dei vegani
 
Quote:

Originariamente inviata da Blur (Messaggio 1627670)
però non tieni conto che se elimini gli allevamenti dall'altra parte dovrebbero aumentare di molto le terre dedicate all'agricoltura, quindi disboscamenti, acqua per le coltivazioni,ecc. Insomma non so se il problema migliorerebbe molto, non sono un esperto, dico solo che dovresti tenerne comunque conto

Hai idea di quante terre e acqua sono dedicate all'agricoltura usata per sfamare gli animali da allevamento?

Louise_Michel 12-11-2015 17:01

Re: Comprendere il moralismo dei vegani
 
Quote:

Originariamente inviata da Blur (Messaggio 1627670)
non mi hai convinto


Tu invece mi hai convinta alla grande.

Oasi protette? Ma cosa cazzo... calmati, Luisa. Calma.

Ansiaboy 12-11-2015 17:04

Quote:

Originariamente inviata da Blur (Messaggio 1627670)
non mi hai convinto


già si fa fatica a starci dietro con i cani e gatti randagi. Pensare di creare oasi protette per vacche e maiali mi sembra per ora un po' utopistico



però non tieni conto che se elimini gli allevamenti dall'altra parte dovrebbero aumentare di molto le terre dedicate all'agricoltura, quindi disboscamenti, acqua per le coltivazioni,ecc. Insomma non so se il problema migliorerebbe molto, non sono un esperto, dico solo che dovresti tenerne comunque conto

vabe, basta non far riprodurre piu gli animali d'allevamento non ci saranno piu
e 10 miliardi di mucche, galline etc. in meno yee

gli animali domestici sottoforma di animali rinselvatichiti ce ne stanno un bel pò
e bastano questi per non farli estinguere




---

ovviamente non è nulla di paragonabile il sistema nervoso di un animale specie se vertebrato a quello di una pianta (se ce ne ha)
e tra i due mali meglio quello minore

Clend 12-11-2015 17:05

Re: Comprendere il moralismo dei vegani
 
Quote:

Originariamente inviata da The_Sleeper (Messaggio 1627660)
Più che parlare in termini di divenire tutti vegetariani (o addirittura vegani) direi che si dovrebbe ragionare in termini di ecosostenibilità del consumo di carne così ingente che attualmente viene fatto.
Non è necessario e non è salutare, eppure perdura.
Credo basterebbe limitarlo e diffondere una cultura che porti al consumo responsabile per sdradicare il problema. Senza eliminarlo del tutto.

Invece, in piena logica da libero mercato, per ora la possibilità di avere carne nel proprio piatto si è tramutata nella società occidentale ( USA più che altro) nel consumo senza responsabilità.
Il fatto è che il mantenimento di questa situazione, oltre ad essere eticamente una profonda manifestazione di disprezzo per la vita non umana ( non tanto per l'uccidere, quanto per il modo in cui si allevano animali solo a tal scopo), crea danni ingenti anche all'uomo.
Inquinamento, insorgenza di obesità ed altre patologie legate alla scorretta alimentazione, spreco enorme di acqua e desertificazione....
In pratica per mantenere i gusti assolutamente ingiustificati ( consumo eccessivo di carne senza motivi, se non il gusto per lo stesso) di metà umanità si accetta di sputtanare la condizione dell'ecosistema ( cioè di tutti) e impoverire ulteriormente aree del pianeta.
Se metà dell'acqua impiegata per nutrire vacche, suini etc fosse usata per scopi umanitari credo qualcuno ringraziarebbe.

Motivazioni etiche o anche solo logiche, se non il rifiuto del cambiamento per abitudine ormai consolidata, non ne vedo.
Certo, l'alternativa è sempre quella di ridurre la popolazione umana volendo.
Per citare un bell'anime " piangiamo per il lamento di un uccello ma non per il sangue di un pesce. Beati coloro che hanno voce"


Sul salvare il Pianeta e noi : invito a vedere il video di George Carlin in merito. In soldoni : la Terra se ne fotte della nostra incapacità di gestirci, se ne fotte se muoriamo tutti o se si estinguono i panda e gli orsi polari che ci piacciono tanto, se ne fotte e basta.
Inquinamento e fine dell'umanità ?
Bene, qualche maremoto, un migliaio di anni (cioè nulla ) e l'equilibrio è ripristinato senza l'uomo, la vita continua anche senza di noi.

Pensiamo in termini di salvare e preservare noi stessi, la Terra non ha bisogno di paladini. Ancor più se incapaci di prendersi cura di sé stessi.

Discorso molto lucido

Purtroppo c'è in generale un totale rifiuto di riflettere seriamente, una pigrizia mentale che si appoggia sul fatto che non si sta facendo niente di illegale.
Riflettere non vuol dire dover per forza diventare vegetariani o vegani, però vuol dire almeno porsi interrogativi, avere dubbi, esplorare questi dubbi. Cercare di trovare un fondamento solido a convinzioni che si sono date da sempre per scontate..

Insomma sarebbe già un bel passo in avanti se quest'abitudine prendesse piede. Ma per tutto, non solo per questo argomento. Secondo me non è impossibile, ci siamo lontani, quello si


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