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Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
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E' tutto un cavolo di problema legato alla vita non-naturale che si fa. E non serve neanche stancarsi, fare km e km di corsa, non serve.. si è stanchi morti ma a dormire non si dorme |
Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
oooh! Bello pratico Syd! :-)
Ti direi intanto, che forse i km di corsa serali, possono rilasciare sostanze che , anzi, tengono svegli. Ne so poco, ma è meglio verificare. Nel caso, si può sostituire con una tranquilla passaggiata. Questa io la faccio e mi sembra che mi aiuti. D'insonnia iniziale, un po' ne soffro, ma soffro molto della paura di non dormire. E questa è la cosa peggiore ( = so' cazzi...). Ma non sviscero tutto adesso, per non essere difficile da leggere. Il mio vero problema, è che mi sale l'ansia, man mano che si avvicina il momento di andare a letto. Ogni più piccolo particolare (pare che fa caldo/freddo, una finestra troppo aperta, una piega irregolare della coperta) , dev'essere sotto controllo: se c'è un'anta dell'armadio semiaperta, mi alzo per chiuderla. Poi in realtà dormo, ma quest'ansia preliminare va capita. Poi ho delle strategie collaudate, di cui parlerò più avanti. , |
Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
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Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
io non dormo se non ho lo stomaco sufficientemente pieno
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Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
L'insonnia è una vertiginosa lucidità che riuscirebbe a trasformare il Paradiso stesso in un luogo di tortura. Qualsiasi cosa è preferibile a questo allerta permanente, a questa criminale assenza di oblio. È durante quelle notti infernali che ho capito la futilità della filosofia. Le ore di veglia sono, in sostanza, un'interminabile ripulsa del pensiero attraverso il pensiero, è la coscienza esasperata da se stessa, una dichiarazione di guerra, un infernale ultimatum della mente a se medesima. Camminare vi impedisce di lambiccarvi con interrogativi senza risposta, mentre a letto si rimugina l'insolubile fino alla vertigine.
- Emil Cioran - |
Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
Anche io, in passato, ho avuto problemi con il sonno e con l’ansia, e ricordo bene quanto fosse difficile trovare una soluzione che funzionasse. Dopo aver consultato uno specialista, ho iniziato a prendere l’Atarax, un antistaminico di prima generazione che, come sai, è specificamente approvato per questi disturbi. È fondamentale, però, usare solo Atarax di alta qualità. Purtroppo, esistono dei prodotti contraffatti che non solo non sono efficaci, ma possono anche essere pericolosi per la salute. Assicurati sempre di acquistarlo da fonti affidabili, come farmacie regolarmente autorizzate, per garantire che il trattamento sia sicuro ed efficace.
Non ti nego che i miglioramenti non sono stati immediati: ci è voluto un po’ di tempo per vedere i primi effetti positivi. Tuttavia, con pazienza e seguendo attentamente le indicazioni del medico, ho iniziato a dormire meglio e l’ansia si è gradualmente ridotta. Non ho avuto effetti collaterali significativi, e ho apprezzato il fatto che l’Atarax non creasse dipendenza, un aspetto che per me era molto importante. Adesso posso dire che la qualità della mia vita è migliorata di molto, ma il consiglio più prezioso che posso darti è di rivolgerti sempre al tuo medico per individuare la soluzione più adatta alle tue esigenze. :perfetto: |
Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
Piangere fino a quando non perdi conoscenza
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Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
Non ci lotto e me la tengo, guardo video con le cuffiette, ascolto documentari, quando e se posso recupero del sonno di pomeriggio. Ci sono ben altre cose con cui devo lottare, la mia insonnia per ora è solo un lieve fastidio e siccome so che non è facilmente risolvibile, la lascio lì.
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Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
Con l’olanzapina ho iniziato a dormire da Dio
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Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
Benzodiazepine da 10 anni.
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Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
Conto le pecorelle
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Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
Dormo poco e male da anni e anni. Ieri sera, per esempio, sono andata a dormire a mezzanotte e alle 3 ero già in piedi. Ormai sono abituata così, tutto sommato non mi sento nemmeno troppo stanca. Il problema, semmai, riguarda la gestione delle ore di veglia in eccesso. Di notte i brutti pensieri sono più frequenti e per arginarli devo sempre inventarmi qualcosa di nuovo.
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Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
Anni addietro soffrivo se perdevo anche una delle mie 8-9 di sonno, ero uno zombie tutto il giorno e dormivo in piedi.
Adesso, togliendo altri disturbi, se una notte dormo 3 ore, riesco comunque a farmi la mia giornata lavorativa , anche intensa e frenetica. Quello che mi scoccia si più è che quando sto sveglia di notte fumo, e quello non va bene. Oggi ho comprato la melatonina ma non credo la userò. Non ho grossi problemi con l'addormentamento , è che mi sveglio dopo poche ore. |
Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
Ci convivo, ma non è affatto bello
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Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
la marijuana aiuta ma ha anche altri effetti
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Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
Integratore di magnesio, almeno così pare
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Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
Dormo abbastanza bene, purtroppo però mi capita di soffrire di paralisi del sonno ed è una sensazione molto sgradevole.
Fortunatamente negli ultimi tempi non si sono più verificati episodi di questo tipo, ma quando capitano è veramente brutto e ho sempre la sensazione di rimanerci secco. |
Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
Mi capita di soffrire di insonnia quando sono in uno stato ansioso molto forte, tanto da avere incubi e continui risvegli notturni; ho provato Xanax, Trittico, doppia dose di melatonina, combo di questi, ma nulla. In alcuni casi, fra cui uno recente, il problema mi passa nel momento in cui la fonte della mia ansia non è più disponibile.
Ho da poco concordato infatti uno stacco dal tirocinio in cui mi sono praticamernte trovata di merda e fino all'anno nuovo non metto piede di ambulatorio; anche se poco, il fatto di non doverci andare per un po' di tempo mi ha maggiormente rilassata; sono tre giorni che ho ripreso a dormire bene, senza incubi o risvegli. Prendo ancora la doppia melatonina come rituale sia di piacere che con l'idea che "così sono sicura di dormire meglio". |
Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
Insonnia da fase ipomaniacale del disturbo bipolare?
È la seconda notte consecutiva che rischio di passare senza chiudere occhio. |
Re: La vostra esperienza nella lotta all'insonnia
Molto tempo fa mi capitava di soffrire di insonnia in modo pesante, mi capitava di non riuscire a chiudere occhio l'intera notte, era una cosa angosciante, anche perché, come mi disse lo psichiatra, restare svegli di notte non aiuta perché durante quelle lunghe ore di troppo silenzio, dove ogni cosa è ferma, la mente inizia a dialogare con se stessa senza controparte razionale e iniziano a prodursi pensieri distorti che peggiorano le cose e ti fanno andare ancora di più fuori strada.
Se ci rifletto adesso, mi rendo conto che varie volte l'insonnia era un segnale fisico di una situazione sgradevole/paradossale vissuta nella vita reale, che mi faceva sentire ingabbiata, sentivo di subire ingiustizie e mi sentivo senza strumenti per farmi valere. Ad esempio mi è capitato di soffrire di insonnia quando durante la mia prima esperienza di tirocinio un po' più consistente fecero sparire apposta dei registri presenze, in modo da potersi rifiutare di pagarmi e fui costretta a mettere di mezzo la mia famiglia, cosa altamente umiliante, perché farsi trattare così a 30 anni ti dà una sensazione squallida, è frustrante doversi impegnare più degli altri perché sei "la tirocinante" e finire comunque invischiati in questi teatrini ridicoli. Si era creata una dinamica di umiliazione, per dire, in ufficio ero l'unica a non avere la patente, ma paradossalmente ero io a venire mandata a consegnare dei documenti in un ufficio abbastanza lontano, a piedi. Quindi dopo un po' ci si sente come dei pagliacci che devono fare i giochi di prestigio per impressionare la giuria, come un bambino a cui si dà la monetina e gli dicono "su su, vai a comprare il gelato, fai vedere quanto sei bravo". A 30 anni suonati. Insomma situazioni dove sentivo di trovarmi in contesti sporchi, che mi trasmettevano disagio. Invece quando uscivo da queste situazioni poco chiare tornavo a sentirmi meglio e ogni cosa tornava normale. Visto che io sono una persona con tendenza a controllare ogni cosa, la sensazione di perdere il controllo fa alzare delle barriere, e quindi il corpo si sente in pericolo e si rifiuta di dormire, perché è come se dovesse difendersi da delle minacce. Per farla breve deriva da un senso di insicurezza/necessità di difendersi da un pericolo non ben definito. |
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