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Re: L'incapacità di morire
Non ho persone che mi vogliono bene e non ho affetti in generale, la mia è una conclusione arrivata alla fine di un ragionamento razionale, è molto diverso, non sono vittima di un raptus e quindi mi butto di sotto come molti.
Se ci fosse una clinica dove andare a morire "razionalmente", spiegando le proprie ragioni e senza doversi sentire dire cose tipo "la vita è bella" lo farei tranquillamente, ma non c'è e la Dignitas costa una madonna ma dovrebbe killare solamente i malati terminali in ogni caso. Sto appositamente evitando di vivere di giorno perchè non è più sopportabile, non sò come sono passato dall'insonnia al riuscire a dormire tutto il giorno per fortuna, la sera, in un certo qual modo è molto più accettabile. Sperando che a breve riesca a trovare la forza per l'ultima scintilla, è quello il mio obiettivo. |
Re: L'incapacità di morire
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Re: L'incapacità di morire
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l'aiuto non è qualcuno per sfogarsi. Perché si tratta di una decisione che solo tu puoi prendere: cioè delegare a un altro le decisioni più o meno importanti che ti riguardano. Se non sei in condizioni di farti due spaghetti, lo farà un altro. Se non hai la forza per andare da uno psichiatra, o disperi che possa servire a qualcosa, lascia che sia un altro a decidere per te. Quando siamo in depressione, decidere è una cosa particolarmente pesante. Meglio essere sollevati. Sarà un familiare stretto a prendere delle decisioni. Lasciati fare. Adesso è il momento per i colloqui medici e le terapie. Anche chi sta bene è dipendente dagli altri. Non sempre la volontà è totalmente libera. A sua volta, lo psichiatra deciderà per te. Potrebbe anche optare per il ricovero. Una volta che hai accettato di non disporre pienamente della tua libertà, sarà tutto più facile, perché non sentirai forzature; hai dato tu il permesso e deciderai tu quando revocarlo. Resti pienamente libero: sei solo tu a dire chi e che cosa un altro può fare per te. Siamo uomini. Qual è la colpa di essere uomini e di aver bisogno l'uno dell'altro? |
Re: L'incapacità di morire
ci vuole anche l'attitudine al suicidio, non è cosa da tutti superare il proprio istinto di autoconservazione...
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Re: L'incapacità di morire
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Familiare stretto? Vabe lol ci rinuncio a farvi capire qualcosa. |
Re: L'incapacità di morire
Puoi anche dìrmi che sono una testa di cazzo.
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Re: L'incapacità di morire
il suicidio non è da tutti, non è facile uccidersi. Lo posso dire per esperienza, ti pigli un po di roba e ti fanno la lavanda gastrica quindi non serve :pensando:
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Re: L'incapacità di morire
Ma se non ti fanno la lavanda gastrica, puoi anche non morire e rimanere immobilizzato su un letto per il resto della vita.
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Re: L'incapacità di morire
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Re: L'incapacità di morire
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Re: L'incapacità di morire
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Re: L'incapacità di morire
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Pero' basta buttarsi da un posto molto alto... io un paio di volte ci sono quasi riuscito, l'ultima l'anno scorso, almeno ce l'avessi fatta... invece poi sono "crollato" a causa di pensieri e considerazioni assurde .. ha prevalso la mia (totalmente inutile) "umanità". L'unico risultato è che ho affrontato l'anno peggiore e più atroce di tutta la mia atroce e vuota "vita" |
Re: L'incapacità di morire
Ma che stiamo al mercato?
Anch'io ci ero quasi riuscito 22 anni fa. Ma non sapevo che il mio male fosse la depressione. Poi mi hanno dato 2 pillole e m'è passata. Banalità assoluta. Non c'è niente di nobile nel suicidio. La cosa grave non è morire, ma morire disperatamente da soli, come un cane. Tutto questo, non perché la vita è da buttar via, ma perché ci rifiutiamo di ammettere che abbiamo bisogno del medico della mutua. Come tutti. |
Re: L'incapacità di morire
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anche perché dovrei farlo di nascosto, il che rende più complicata la situazione purtroppo non è così banale e immediato come dici tu |
Re: L'incapacità di morire
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Vabbe :bene: |
Re: L'incapacità di morire
La depressione o la vita.
Perché buttar via la vita per una depressione che può essere risolta a sé? Un'unghia incarnita fa malissimo, ma non è che uno si taglia il piede. E poi, scusate, da bambini siete stati felici, come tutti i bambini. Quindi siete in grado di essere felici. Quindi potete tornare ad essere felici. Quando tentai il suicidio, non mi sembrava un suicidio, perché ero già morto. Un morto ambulante. Mio padre venne a Milano e comprese che non ci potevo stare. Mi riportò subito a Brindisi e solo lì appresi dallo psichiatra che era depressione. Compresi che c'era una cura. Mi ripresi in 10 giorni. Dopo di allora i guai mi sono venuti lo stesso, ma ho realizzato le cose più belle della mia vita. 22 anni fa non sarei stato in grado di scrivere queste cose. Oggi quando un mio amico cade in depressione mi chiama. Quello che ho sofferto io lo metto a servizio di qualcun altro. Quindi non è stato inutile. Domani potreste avere dei figli. E se uno dovesse cadere in depressione, lo lascereste ammazzarsi? Ma voi conoscereste bene la sua malattia, ed egli si sentirebbe compreso veramente solo da voi. |
Re: L'incapacità di morire
Krieg, mi vuoi dire una cosa? Che disturbo hai? Depressione, depressione bipolare?
Non mentalmente, ma fisicamente, come ti senti? |
Re: L'incapacità di morire
Se volete, rispondete anche voi.
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Re: L'incapacità di morire
Secondo me si è incapaci di suicidarsi perché non si è abbastanza disperati... E quando lo si è non si trova il momento adatto per attuarlo... Poi è anche vero che bisogna avere un coraggio pazzesco ma se ci sono riusciti in molti, ci riusciremo anche noi. Bisogna avere fiducia.
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Re: L'incapacità di morire
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Come in ogni essere vivente sul pianeta c'è pure in noi un meccanismo biologico innato, l'istinto alla sopravvivenza, che rende il suicidarsi non facile anche quando non vedi più nessuna speranza. Di solito chi ci riesce ha un momento di raptus violento e incontrollato.. che gli permette, per un istante, di "bypassare" questo perverso meccanismo biologico di base. |
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