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Re: ma la laurea nei rapporti sociali è una discriminante
i laureati sono il male, presuntuosi, vanitosi e falsi intellettualoidi (taluni non generalizzo) ahh no vabbè, per me un diplomato con un certo carattere e cultura generale meglio di un laureato 110 lode e ignorante come una capra
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Re: ma la laurea nei rapporti sociali è una discriminante
Io ho solamente il diploma, ma devo ammettere che a mio avviso è innegabile che ci siano differenze, io 5/6 giorni su sette (ferie a parte :mrgreen: ) porto le scarpe antinfortunistica (faccio un lavoro manuale) e ciò mi rende diverso e più in basso nella ''scala sociale'' di un avvocato, un ing. o un dottore.....ma è la cosa più normale di sto mondo e per me non è assolutamente un problema dato che a me il mio lavoro piace moltissimo :bene:
Anche io ho interessi culturali come cinema/musica e film, ma ciò non è una laurea, sono solo svaghi... E non sto parlando a livello di soldi.....anche con un lavoro manuale se si è bravi si può guadagnare bene (certo non si diventa come dei notai :mrgreen:) ..... ma della miglior posizione che si ha grazie al proprio lavoro/titolo di studio.... Poi magari posso sbagliarmi, ma se mi guardo intorno (ad esempio anche nelle relazioni sentimentali) vedo tutto ciò..... |
Re: ma la laurea nei rapporti sociali è una discriminante
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(piccolo sfogo) Nonostante questo io non riesco a rapportarmi serenamente con una persona laureata, mi sento un inferiore a confronto e mi sento a disagio, perchè penso a quanto sono stata una fallita a non esser riuscita a continuare l'università e a laurearmi. In più non mi sento nemmeno intelligente e persona di cultura perchè in questi anni ho vissuto molto isolata e non essendo nemmeno più al liceo tante delle cose che ho studiato le ho scordate, ovviamente dell'isolamento anche il mio cervello ne ha risentito, si è come atrofizzato. Comunque sato se la persona con cui vieni a contatto si trova bene con te ed è intelligente, non starà lì a valutare se hai una laurea o meno (nel caso lui l'avesse), ti apprezzerà per quello che sei, io penso. Quote:
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Re: ma la laurea nei rapporti sociali è una discriminante
Io voglio avere a che fare solo con disoccupati con laurea, altrimenti con chi mi lamento che questa non serve a un caxxo?
:mrgreen: |
Re: ma la laurea nei rapporti sociali è una discriminante
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Con la differenza che ho enormi difficoltà ad arrivarci alla seduta finale di laurea di questo passo |
Re: ma la laurea nei rapporti sociali è una discriminante
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Re: ma la laurea nei rapporti sociali è una discriminante
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Re: ma la laurea nei rapporti sociali è una discriminante
Conosco persone laureate tra le più stupide che abbia mai visto in vita mia, e persone non laureate con una cultura da lasciare a bocca aperta.
Con quello che valgono al giorno d'oggi le lauree, e soprattutto con la facilità con cui chiunque può prendersene una, non le considero affatto una discriminante nei rapporti sociali. |
Re: ma la laurea nei rapporti sociali è una discriminante
quanto odio quando si sente dire che una persona e' ingegnere. ci sono tanti tipi di ingegneria piu difficili o meno, ma si generaliza sempre, io son quasi laureato in informatica ma non me la tiro come certi individui anzi per nulla...quelli sono ridicoli -.-
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Re: ma la laurea nei rapporti sociali è una discriminante
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Re: ma la laurea nei rapporti sociali è una discriminante
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io ancora senza laurea, guadagno 10 volte tanto...mmm chi vince?:mrgreen: |
Re: ma la laurea nei rapporti sociali è una discriminante
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Re: ma la laurea nei rapporti sociali è una discriminante
Dico solo un nome: Renzo "El Trota" Bossi
A buon intenditore... |
Re: ma la laurea nei rapporti sociali è una discriminante
La laurea ormai ce l'hanno tutti. L'università è un parcheggio per giovani o poco più che giovani.
Quello che può influire su un rapporto sociale sono i soldi......te lo dice uno che si è innamorato di una che guadagna il doppio di lui!!! |
Re: ma la laurea nei rapporti sociali è una discriminante
ci vuole la laurea
e il portafoglio pieno e poi ci vuole sicurezza e non devi avere problemi e devi stare bene e anche il fisico conta devi essere in forma sennò significa che non ti ami abbastanza e poi devi saperci fare sennò sei solo uno stronzo e poi devi esser migliore di tutti sennò che cazzo vuoi ? ma comunque - alla fine - basta il portafoglio pieno (anche se il cuore è vuoto) |
Re: ma la laurea nei rapporti sociali è una discriminante
Lo è (non mi soffermerei sulla laurea in questo ragionamento ma su altri parametri) in chi ragiona esclusivamente per categorie non vedendo oltre il proprio naso. E' oggettivamente difficile che una persona plurititolata, con una cultura invidiabile, un portafogli a fisarmonica ed una certa rigidità nella concezione dei rapporti sociali possa infatuarsi di una rientrante nello "schieramento" opposto ma ciò non significa che non esista la possibilità di un legame tra gente appartenente a ceti e ranghi differenti (ho utilizzato questi termini per rendere meglio l'idea).
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Re: ma la laurea nei rapporti sociali è una discriminante
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Re: ma la laurea nei rapporti sociali è una discriminante
Per quanto mi riguarda non ho mai considerato il titolo di studio una discriminante nei rapporti sociali, conosco laureati idioti e persone non laureate che non lo sono affatto (molte sono più colte di alcuni laureati); considero molto più importante la mentalità/modo di vedere la vita/modo di vivere di quella persona piuttosto che il suo titolo di studio.
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Re: ma la laurea nei rapporti sociali è una discriminante
Di certo aggiunge qualcosa allo status.
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Re: ma la laurea nei rapporti sociali è una discriminante
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Anche una persona che viene etichettata come "malata di mente grave" può essere laureata e ne ho conosciute diverse che lo erano, questo però non è che favorisse più di tanto certi tipi di relazioni, solo per fare un esempio. Poi insomma più che il semplice pezzo di carta (perché la laurea questo è, un attestato rilasciato da qualcuno, come il diploma e così via) conta quel che interessa, lo stile di vita, il tenore economico, queste cose qua di sicuro incidono, una laurea ci dice qualcosa della persona con cui abbiamo a che fare ma non ci dà tante indicazioni e informazioni. Magari qualcuno si è laureato seguendo le indicazioni familiari ma poi fa tutt'altro nella vita e quel che ha studiato manco gli interessava, ci sono molti casi del genere. Avere la laurea è un'informazione troppo limitata, ci dice qualcosa della persona con cui abbiamo a che fare, ma oggi come oggi molto poco secondo me, almeno per certi tipi di lauree è così... Da sola non rappresenta una forte discriminante... Almeno al giorno d'oggi, forse in altri periodi storici era così. Oggi una laurea non mette al sicuro nemmeno contro la disoccupazione (infatti dipende dalla laurea, quella in lettere o che so scienze politiche e così via non è che spiani la strada nel mondo del lavoro), perciò siccome non vale più la regola (laureato -> molto più probabile tenore di vita economico stabile e sicuro) sono cadute anche certe discriminanti più forti che c'erano in passato. Se avere una laurea significasse automaticamente appartenere ad una certa classe sociale ed economica diverrebbe una forte discriminante, ma siccome oggi (almeno qua da noi) non è più vero questo o lo è molto limitatamente, non è più una forte discriminante. Gli elementi che possono avvicinare o allontanare le persone sono legati al loro stile di vita, agli interessi, al tenore economico che incide a sua volta sugli interessi (non è che poi puoi avere come interesse girare per il mondo se fai fatica ad arrivare a fine mese) e così via... Oggi il fatto che un tipo X abbia una laurea non ci dà molte informazioni in relazione a tutta questa roba qua. Molte persone che dall'estero vengono in Italia a fare le badanti spesso sono laureate, e il profilo che hai costruito tu partendo dal semplice assunto che la persona fosse laureata è scollato dalla realtà. L'idea che un laureato debba tenere con uno scarto di probabilità molto elevato un certo stile di vita, abbia il portafogli pieno e cose del genere rispetto al semplice diplomato, non è più, diciamo così, tanto vera oggi qua da noi. Per questo in realtà molte persone che qua in Italia hanno questi titoli di studio oggi sono così incazzate, perché vorrebbero che fosse vero quel che hai descritto sopra, cioé che il possesso della laurea li catapultasse automaticamente a far parte di un certa classe socio-economica alto borghese (come un tempo), ma in concreto oggi questo non è più così vero come ieri. Se fosse vero che risulta una discriminante così forte in tal senso forse non sarebbero più così incazzate :mrgreen:. |
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