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Originariamente inviata da Winston_Smith
(Messaggio 1586712)
Veramente è lei che parla di "timidi" in generale.
Wow, mi sto rotolando sulla sedia dalle risate.
Le va bene che i timidi sono una categoria perculabile a piacere di solito, vorrei vedere se uno youtuber se ne fosse uscito con "uomini, diffidate delle bionde": lo avrebbero già sommerso di commenti negativi.
E tanto per dirla tutta considero chi clicca sui suoi video, e su quello in particolare, dandole immeritata visibilità, come uno che contribuisce al rafforzarsi di stereotipi e pregiudizi negativi sui timidi.
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Sei libero di pensarla come vuoi, per carità. Io dal canto mio credo che, piuttosto che farsi spaventare dalle parole, dalle etichette, bisognerebbe gudicare i contenuti di un dato discorso, o quel che è, nel giusto contesto. Chi si impunta sulle etichette è il primo a generalizzare.
Ora, in questo caso i contenuti sono quelli di un video su youtube a carattere palesemente umoristico, ovvero il cui scopo è quello di intrattenere e divertire. Questo in contrapposizione a uno studio di sociopsicologia, ad esempio, per cui invece avrebbe completamente senso definir il quanto più accuratamente possibile i propri termini. Si tratta di due cose diverse. Che poi, sarebbe
possibile fare dell'umorismo con questi standard? Voglio dire, molte volte la generalizzazione è uno degli strumenti più efficaci a disposizione di un comico, proprio per il fatto che si tratta di un espediente fondamentalmente assurdo e ridicolo, semanticamente parlando.
Comunque, per quanto riguarda la storia del non offendere o dell'essere politically correct, anche li credo bisogni giudicare i contenuti di caso in caso.
Poi, in linea di massima direi che tutti hanno il diritto di offendersi, ma nessuno ha il diritto di censurare nessun'altro (ad esempio l'espressione 'immeritata visibilità' per me non ha senso).
Un ultimo punto. Trovare divertente una battuta sulle bionde, o sui gay, o sui baresi, non vuol dire esser misogini, omofobi o razzisti (i baresi sono una razza, si). Io sono bisex e trovo alcuni gay intrinsecamente buffi e
divertenti, e ti giuro che non c'è mezza oncia di malizia in questo fatto. Al contrario, può essere un pretesto di convivialità, di intimità.
Quel che voglio dire è che c'è tono e tono. Tutto qui.