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Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
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Le ingiustizie ci sono e purtroppo, a volte, non si ottengono le cose solo impegnandosi..certo che senza un minimo di impegno non si va da nessuna parte. Questo è ciò che penso. |
Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
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Senza contare - lo ripeto - la questione non poco irrilevante che mica tutti gli uomini nascono alti 1,95 e con un fisico in grado di abbattere gli alberi e le foreste.. per cui anche se nasci maschio ti ritrovi poi ad essere deriso, umiliato, schiacciato e sottomesso comunque.. da uomini e da donne.. |
Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
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Anche io non ho la possibilità né le basi ormonali per essere qualcosa di diverso da quel che sono... Tutti siamo "intrappolati" in quello che ci dona il destino.. e tutti quelli che non sono soddisfatti di ciò che gli è capitato (io non lo sono, esattamente come te) ne soffrono in egual maniera.. Però nel tuo parlarne ho avvertito degli elementi ossessivi.. tu oltre a soffrirne sei ossessionata da questo concetto del maschile superiore al femminile.. che non ha nessuna base razionale e manco biologica.. |
Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
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Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
Purtroppo sembra che i beni siano divisi. Cosa puo avere l'alfa e cosa puo avere il beta. Per questo poi io mi concentro di piu sullla voglia di essere alfa che a quello che vorrei avere. E un errore che faccio spesso.:miodio:
Queste categorizazzioni sembrano a dirti questo ti appartiene e questo no prima ancora di fare una mossa E frustrante. Cerco di dimenticarmi chi sono e ricordarmi piu cosa voglia ( faccio lo sforzo ) |
Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
D'accordo al 100% con Chrissolo.
La forza non è il muscolo o il cazzo. Quanti qui dentro li hanno, senza che siano loro d'aiuto? Caratteriale o Diana, pensate che da uomini stareste bene? Scriveteci magari come sarebbe la.vostra vita, se vi va.. impersonatevi maschio. Perché è facile che una volta che si ottenga ciò che si desiderava si scopre che in realtà il problema è fermo li, ben più profondo e legato a tutt'altro. Questo detto, se domani mi svegliassi senza cazzo e muscoli la darei come se non fosse mia :brindis: (Chiedo scusa caratteriá ma questo tipo di pensieri idioti è l'altra faccia della medaglia dell'essere uomo) :sisi: |
Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
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Comunque non volevo mandare off-topic niente.. solo dire che secondo me ci son più piani sovrapposti in questo tuo malessere, alcuni sensati ma altri di tipo proprio ossessivo (legati probabilmente al tuo vissuto personale).. Scusa per l'off-topic, mi tiro fuori dal thread. |
Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
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Le persone non nascono adulti in giacca e cravatta, ma si costruiscono psicologicamente attraverso la fase evolutiva, e le difese erette in questa fase non sono evidenti alla coscienza (e anche quando lo diventano, non necessariamente vengono sormontate). Il tizio che si lamenta di essere povero ma non fa nulla, magari (un esempio qualsiasi, di motivi potrebbero essercene moltissimi) sconta un opposizionismo del tutto inconscio nei confronti, chessò, del padre che l'ha condizionato a diventare uno schiavo del dovere. Per cui di fatto lui vuole al contempo affermarsi e "resistere" al condizionamento, e ne risulta frustrato. Si lamenta di un'ingiustizia: di fatto non ha avuto accesso alle risorse (che non sono solo economiche, ma anche affettive, culturali, ecc.) necessarie ad un suo sviluppo sano. E' colpa di Caio che è invece cresciuto in un ambiente ben diverso? No. C'è stato qualcosa di sbagliato e "ingiusto" nella sua educazione? Sì. Una persona psicologicamente solida, quando le cose vanno male, non si arrabbia senza fondato motivo con chi naviga in acque migliori. Le nevrosi (ed anche i disturbi più gravi) hanno la loro maggiore diffusione nelle aree marginali della società. Tu punti tanto il dito su chi "cazzeggia" lamentandosi, ma non ti chiedi minimamente come si diventa tali... Non siamo puri oggetti con una storia deterministica, ma neanche puri soggetti la cui volontà è svincolata da tutto e tutti. |
Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
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Ma il peggio è che avresti bisogno di un organo controllore che va a verificare le varie ingiustizie ed è palese che non potrà mai fare giusta giustizia sempre. Comunque avresti persone furbe che si approfitterebbero del sistema giusto che è stato creato. Guarda il fobico medio: al fobico medio farebbe proprio comodo un mondo come dici tu perchè potrebbe stare a casa e poi dire che è ingiusto che non abbia amici, ragazza, lavoro, ecc, ed ecco che tutto ciò gli viene in qualche modo fornito. Ma lui continuerebbe a stare nella sua stanza, nella zona comfort. Come farebbe tutti in un mondo del genere, tanto basta lamentarsi di una ingiustizia e questa viene colmata, non ha senso impegnarsi. |
Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
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Quel che dico è che ci saranno sempre i "furbetti" che cercheranno di arricchirsi e acquisire potere in maniera illecita perché, secondo me, è insito nella natura umana..ed è quindi impossibile un mondo senza alcuna ingiustizia. Forse non mi ero spiegato bene io:nonso: |
Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
Ci sarà convivenza sana solo quando i coglioni smetteranno di pontifficare non sapendo un cazzo... Ma con l'arroganza di sapere tutto appunto tipica di chi non sa un cazzo
Mio zio ad esempio l'altro giorno ha preso una motosega e ha tagliato un albero... Che c'entra direte voi... Niente |
Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
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Io non ho la ricetta... In quanto domanda utopica e visto che ho intelletto mi rendo conto che non si possa essere certi... Io penso che se non ci fosse oppressione.... Ci sarebbe collaborazione spontanea e i miglioramenti avverrebbero assieme... E chi li otterrebbe li metterebbe a disposizione della comunità... Come avviene già in certe comunità chiuse tipi l'open source Ma perché questa domanda ghandiana? Vuoi migliorare il mondo o te? |
Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
L'essere umano, e gli altri esseri viventi, di per sé vuole e tende a volere più di quanto ha. In una società ipotetica il forte, o chi in un determinato momento ha più forza, dovrebbe venire incontro al più debole dando la stessa priorità al volere di questo? Volere che, tra l'altro, non conosce e di cui spesso non è consapevole neanche il debole stesso. Le cose si complicano in un gruppo, in una società. Come si fa a distribuire equamente, non tanto le risorse materiali (che sarebbe pure teoricamente possibile), ma il soddisfacimento dei desideri o bisogni di tutte le persone, in modo che nessuno senta mancanze, frustrazioni, ecc?
Se non ci fossero regole prevarrebbero comunque i più forti, perché naturalmente ogni uomo tenderebbe a spostare l'equilibrio più dalla propria parte. Se si stabiliscono regole per diminuire le disuguaglianze, ci sarà bisogno di chi le fa rispettare e ne giudica il rispetto e quindi di autorità e livelli. In ogni caso ci sarà una distinzione tra gli uomini. Il punto sarebbe: quali sono i valori per comandare? E si dovranno stabilire. E deciderà sempre una parte e non tutti. Spero di non essere andato off-topic |
Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
Si è liberi solo quando ci si conosce, si comprendono i propri veri limiti, i propri falsi limiti, e ci si accetta, diventando padroni di se stessi.
Sono stupidi il senso di superiorità e di inferiorità, e un segno di schiavitù entrambi |
Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
:ridacchiare:
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Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
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Nelle democrazie, i deboli hanno tutti gli strumenti per evolvere verso una società migliore, qualora la società in cui si trovino a vivere non li soddisfi, allora la domanda sorge spontanea: Perchè questo non avviene? io ho una mia opinione al riguardo, cioè che in alcune nazioni il popolo non è in grado di capire quale sia il suo bene, ma questa non è colpa dei potenti, questa è colpa del popolo, e secondo me non è necessaria alcuna ribellione, richiesta supplichevole nei confronti dei potenti o una società organizzata in modo non gerarchico( che sarebbe il caos ), ma piuttosto è indispensabile che il popolo inizi a usare il cervello e che incominci a guardare un po più in la del proprio naso. Puntare il dito contro i potenti prevaricatori ha senso solo se dopo aver puntato il dito si provvede a sostituirli, inoltre bisogna puntare il dito verso se stessi e verso i propri pari ogni volta che per convenienza, comodità o quieto vivere si rinuncia a combattere una piccola battaglia nel proprio quotidiano. Quote:
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Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
per come è l'uomo, non ci potrà mai essere un mondo giusto.
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Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
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Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?
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Non vedo nessun motivo per stare con gli amici senza sentirsi in comfort, forse solo tanto per dire che si esce in compagnia. Lamentarsi è umano, in queste condizioni. |
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