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Re: Non so come dovrei sentirmi
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Non voglio dire che lei ha fatto bene a non invitarti perchè tu non l'hai invitata, anche io non festeggio i compleanni ma vengo invitato. Solo valuta bene chi ha invitato e chi no. Chiediti se ha senso rovinare un rapporto per una festa che tu non festiggi perché magari la trovi una cavolata. E, per favore, evita quanto puoi di parlare per fatti astratti, quegli "io avrei fatto", quando tu quelle cose non le fai. |
Re: Non so come dovrei sentirmi
Ma infatti la considerazione sul fatto che l'avrei invitata l'ho fatta solo per rafforzare l'idea che evidentemente l'importanza che io do alla nostra amicizia non è uguale a quella che vi da lei. Poi ho capito benissimo cosa stai cercando di dirmi, e d'altra parte sono ben conscio del fatto che se io avessi fatto il compleanno e l'avessi invitata, probabilmente lei mi avrebbe invitato a sua volta. Poi ripeto, non mi infastidisce il fatto del compleanno in se, ma il fatto di aver dato un peso sbagliato a questo rapporto. Comunque non ho mai pensato di "rovinare il rapporto", sia chiaro. Di scenate non ne faccio e su questo non ci piove.
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Re: Non so come dovrei sentirmi
Si, ma lo capisci che è una considerazione, secondo me, sbagliata? Perchè si basa su un fatto astratto, mai successo perchè tu quella cosa non la fai. E allora ti chiedo, basi il tuo rapporto con lei su "io avrei fatto" astratti che tu non hai mai fatto? È un buon metro di paragone per valutare i rapporti di amicizia?
Di solito si valutano con ciò che si fa, non con ciò che si sarebbe potuto fare ma non si è fatto. Sai se alla mia ragazza dicessi (esagero volutamente)"eh io ti avrei regalato un diamante da 20000euro, perchè tu non mi hai regalato una macchina nuova?". Magari rivalutare il rapporto ci può anche stare, ma vedi bene con quale motivazione lo fai. |
Re: Non so come dovrei sentirmi
Se il rapporto è così stretto come dici magari ha avuto lo scrupolo di non invitarti proprio perché conscia del fatto che avrebbe potuto metterti a disagio, come hanno già scritto.Sei sicuro che ci saresti andato volentieri? Magari dopo il compleanno glielo chiedi in tranquillità. SE e solo SE la vuoi far sentire in colpa, magari le fai un regalo :)
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Re: Non so come dovrei sentirmi
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Per quanto riguarda la possibilità di essere a disagio, la escludo, le persone che so essere invitate sono mie amiche da un pò e mi ci trovo bene. |
Re: Non so come dovrei sentirmi
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Spesso non è una questione di ripicca: tizio non mi ha invitato al suo, quindi non lo invito al mio. Spesso è che proprio non ti passa per la testa. Il fatto è che quando ALTRI non vengono invitati, questi hanno altro da fare, atri impegni, o semplicemente stanno a casa senza pero' chiedersi perchè percome di questo e quello, senza ansie e fobie. Te l'ho detto, io oggi se non fossi invitato ad un compleanno pace. Ma l'io di 3 anni fa, ci sarebbe rimasto molto male. Dipende da te cosa decidi, perchè si, i sentimenti che hai li decidi tu, in base alle tue credenze. Se credi che ti avrebbe dovuto invitare, la conseguenza è che ti senti a disagio, ci rimani male. Se credi che sia libertà di ognuno decidere chi invitare e chi no, se credi che quando non sei invitato NON è motivo di disprezzo verso la tua persona, già i sentimenti cambiano, ci rimani meno male. Perchè mi pare che tu, questo non invito, lo senta quasi un attacco a te stesso e al rapporto che tu credevi di avere con lei. Restane amico, magari falle un regalo comunque, senza farti vedere triste o offeso per il compleanno, e ci farai una bellissima figura. |
Re: Non so come dovrei sentirmi
Secondo me bisogna abituarsi a pensare alle situazioni da un'altra prospettiva.
Il problema qual è? che non essendo stato invitato tu ti senti disprezzato o comunque sminuito. Può darsi che tu abbia ragione. Ma prima di giungere a questa conclusione prova a pensare se a te non è mai capitato di non chiamare, non invitare, non sentire qualcuno che conosci. Lo hai fatto perché non ti piacevano come persone? Probabilmente no, è molto più probabile che per vari piccoli e banali motivi tu abbia pensato che quella data persona in quella data situazione si poteva non chiamare. Magari avevi organizzato con un'altra compagnia, magari avevi paura di disturbare, magari non eri sicuro che l'invito sarebbe stato gradito, Magari hai sbagliato, e te ne sei pentito il giorno dopo, sei stato maldestro ma il buona fede. Insomma, pensa se ti è mai capitato di essere dall'altra parte della barricata e vedrai che nel 90% dei casi, dietro a questi piccoli "sgarbi" non c'è una cattiva intenzione. Poi mi richiamo a quello che ho già scritto nel mio post sopra, sul fatto che spesso il nostro comportamento (noi che abbiamo, chi più chi meno, problemi di socialità) può essere frainteso dagli altri. Una volta mi capitò di essere malamente snobbato per un compleanno, una situazione ai limiti dell'umiliante. Ma mi resi presto conto che era colpa mia, non avevo fatto capire a quella persona che la consideravo un'amica. |
Re: Non so come dovrei sentirmi
Io adesso me ne fregherei, da fobico me ne sarebbe importato, ma tutto sommato mi sarebbe andato bene così, almeno avrei evitato di inventare balle per non andarci, con il severo rischio di farmi ancora più del male.
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Re: Non so come dovrei sentirmi
Capisco bene, non saprei cosa dirti perché io stesso sto cercando una soluzione... ma ti sono vicino, non sai quanto capisco cosa stai provando. :consolare:
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Re: Non so come dovrei sentirmi
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Re: Non so come dovrei sentirmi
Vedete come avere amici fa male?
Chi non ne ha questi problemi non li ha. :sisi: |
Re: Non so come dovrei sentirmi
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Forse tu, OhNo! avevi bisogno di conferme... :interrogativo: |
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