![]() |
Re: La fatica di vivere
In termini medici si chiama astenia, la mia dottoressa mi aveva prescritto delle analisi per constatarne l'origine (poteva trattarsi anche di un problema cardiaco a detta sua e siccome io da piccola ho avuto un problema con una valvola cardiaca mi sono molto spaventata) però fatte le analisi non vi è stato alcun riscontro fisico. è un'astenia di tipo psicologico nel mio caso (anedonia) e pensare che io faccio una vita molto sedentaria, ma difatti non è vera e propria stanchezza, a me la stanchezza da sforzo fisico "piace", vado a correre proprio per stancarmi, mentre questo tipo di "stanchezza" mi butta molto giù e la provo paradossalmente sopratutto quando non mi muovo.
Un consiglio che posso darvi è quello di muovervi, fare cose fisiche, stancarvi nel vero senso della parola, so che avvertendo questa stanchezza e fatica si è portati a non muoversi tanto perchè "chi cè la fa ad alzarsi e uscire?" eppure vi dico che una volta in movimento sale un'energia che contrasta fortemente questa anedonia. |
Re: La fatica di vivere
Quote:
|
Re: La fatica di vivere
Quote:
|
Re: La fatica di vivere
Quote:
Quote:
Io mi rendo conto che per essere efficace nelle cose che faccio devo "accelerare", in tutto... altrimenti la mia energia tende a spegnersi come un lumicino. Comunque una cosa importante sull'attività fisica è che deve essere una cosa divertente! Se la si vive come un sacrificio ("lo faccio perché devo dimagrire") si entra subito nella logica sbagliata e non ci si diverte... quindi poi si smette subito. |
Re: La fatica di vivere
La fatica di vivere la sperimento ormai da anni, faccio sempre il solito esempio: è come se il tempo corresse troppo veloce ma io non fossi in grado di stare al passo. Il mondo moderno richiede partecipazione, grande impegno, presenza costante, dispendio di tempo e di energie, ovvero compromessi ai quali non posso scendere, semplicemente perché mi risulta impossibile sopportarli.
|
Re: La fatica di vivere
Quote:
Hai spiegato perfettamente la situazione. |
Re: La fatica di vivere
Anch'io faccio sport per lo stesso motivo ed anche per scaricare l'aggressività.
|
Re: La fatica di vivere
Per lungo tempo ho pensato a come potevo migliorare la mia vita,costruivo scenari di possibilità e alla fine ero stanco ma solo per modulazioni successive;ora non so, la mia fatica è anonima e cattiva,non urla non strepita è sopita.
|
Re: La fatica di vivere
Anche io mi sento come te.Penso di essere arrivato ad un passo dall'esaurimento. Sono stanco di essere stanco. Mi guardo intorno e mi sembra che tutto sia inutile,che ormai tutto ciò che faccio non serva a niente. Sono chiuso in me stesso, i miei pensieri mi avviliscono ogni giorno e vorrei tanto far capire a qualche stronz* che giudica,come mi sento davvero.Sono arrabiato, ho talmente tanta rabbia dentro di me,che non so neanche io come ancora non sia esploso.Vorrei rialzarmi, capire che ancora non è tutto perso, ma non ci riesco più.Ho rancore verso tutti,e colpa degli altri se sono in questo stato.
Io sto scrivendo con le lacrime agli occhi, non riesco a non piangere. |
Re: La fatica di vivere
Quote:
|
Re: La fatica di vivere
lo sport può essere utile, ultimamente ho ripreso e spero di riuscire a rinforzare un po' il fisico e di conseguenza anche la mente. Provo ad adottare tutti gli accorgimenti possibili per stare bene, ma poi mi basta poco per abbatermi.. basta che vedo o sento di gente che ha perseguito gli obiettivi che si era prefissa e vado giù di umore..meglio non confrontarsi con gli altri..se ne esce con le ossa rotte :huh:
|
Re: La fatica di vivere
Quote:
|
Re: La fatica di vivere
Quote:
|
Re: La fatica di vivere
Quote:
https://youtu.be/2Vq8U5Bq0Yk |
Re: La fatica di vivere
Quote:
|
Re: La fatica di vivere
Quote:
|
Re: La fatica di vivere
QUESTO POST CONTIENE CONSIGLI ACCESSIBILI A TUTTI MA NON NECESSARI, NON ASSOLUTI, NON CONSIGLIATI AI DEBOLI DI CUORE NON PER TUTTI E BLA BLA BLA BLA
è solo un post insomma.. Ho presente il concetto.. E' uno dei problemi che, sottovalutato in un primo momento, devo affrontare necessariamente. Il mio approccio è anzitutto motivazionale, poi pragmatico. Se manca la motivazione, non avrai voglia di fare nulla. Se non sai da dove partire, dove andare e dove eventualmente arrivare, non ti muoverai mai. Quindi: Motivazione: una cosa faticosa è una cosa IN PIU'. Troppo facile fare sempre il primo livello di pac man! Non ti porta da nessuna parte! Fare gli altri livelli è faticoso, ma ti da soddisfazione. Uscire e comprarti un gioco di questa decade è ancora più faticoso, ma da una certa soddisfazione! Cercare e trovare e effettuare un lavoro per guadagnare quel che serve per comprare una console next gen per giocare con il gioco che hai appena comprato è faticosissimo! Ma cacchio poi potrai sapere cos'è la grafica 3D! Pragmatica: decostruisci il tuo obiettivo per renderlo pratica e progresso quotidiano. L'obiettivo è, mettiamo, diventare più attivo? Vincere la fatica di vivere? Forzati e invece di stare a letto la mattina, alzati di botto! Poi comportati normalmente, ma inizia ad alzarti di botto senza poltrire. E' uno sforzo? E' una cosa strana, innaturale, che non ti appartiene? Tutti ci siamo sempre sforzati per progredire. Non so voi, ma io da piccolo non sapevo camminare. Poi ho iniziato a gattonare, mi sono alzato successivamente sui piedini cadendo dieciordici volte e poi pian piano... Prendi il tuo obiettivo, e fallo nei pezzi più piccoli possibili. Poi parti dalla più piccola unità e progressivamente migliora. La "fatica di vivere" è, a mio avviso, conseguenza di tutta una serie di meccanismi che tendono a difenderla, e a renderci amebe (ti sembra esteriormente, ma alla lunga anche interiormente..). Metterla in discussione è davvero complicato. |
Re: La fatica di vivere
Quote:
Il problema è proprio quando uno perde l' entusiasmo, o il senso del dovere, o l' oppressione del super-io etc. e comincia a chiedersi "chi me lo fa fare"? "e perché dovrei farlo"?, cosa che il bimbo gattonante non fa. E' questo il problema della batteria scarica ( mentre quella del bimbo invece è ancora carica ). Quote:
Magari non si vede perché alzarsi prima, a quel punto. Quote:
Ma i meccanismi che l' hanno innescata potrebbero anche essere assolutamente sensati, per vincerla bisogna quindi comprenderli. |
Re: La fatica di vivere
Quote:
L'obiettivo psicologico, in questa (parzialissima e -stralegittimamente- non condivisibile) visione, si può raggiungere anche solo ripetendo un'azione senza senso per x volte. E' il principio del ridere forzatamente per far credere al tuo corpo che ti stai divertendo in modo che ti mandi endorfine. New age? Forse XD Anche io sperimento in questo senso; perché se come dici tu le motivazioni sono sensate, possiamo comprenderle quanto vogliamo ma non se ne esce. :pensando: P.S. E io ne voglio uscire P.P.S. La motivazione di base deve essere il semplice cambiamento. Se stai male in un modo, quella deve essere la tua motivazione. Parlando di me, finché non mi sono reso conto di avere un problema, finché l'ho ignorato, sottovalutato ecc.. non avevo motivazione. Quando ho visto che - oh cazzo - stavo finendo male, ho iniziato a pensare a come sistemarmi. P.P.P.S. Tra l'altro questo procedimento lo avevo usato anche a 20 anni, quando imparai a controllare tremiti, balbettii e compagnia bella (cose di cui ho parlato ampiamente sul forum anni fa non pretendo si sappiano XD ) quindi almeno per me in un certo qual modo hanno già funzionato ;) P.P.P.P.S. Non so perché ho messo tutti sti post scriptum.. babè a quest'ora sono un po' un pagliaccio e forse sto già dormendo.. |
Re: La fatica di vivere
Quote:
la depressione può avere molte cause e per sapere quali sono nel tuo caso dovrei conoscerti meglio , ti consiglio la visita da uno psichiatra m eglio se è psichiatra e psicoanalista al tempo stesso (ce ne sono) al fine di appurare cosa c'è che non va e f arti seguire la terapia giusta... se è depressione (coem penso) se ne esce al 90% ce la fanno tutti :) |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 05:54. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.