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Re: Accezione negativa della parola "società"
L'errore madornale che si compie quando si discute di società è credere che non sia altro di una definizione che si attribuisce a gruppi di persone che vivono a stretto contatto interagendo tra di loro.
Mentre la Società esiste e per motivazioni ben pianificate e strutturate, atte a produrre stili di vita, praticamente l'antitesi della vita stessa, mantenere lo status quo, fornire potere a singoli meritevoli, rendere intoccabile e invisibile l'Autorità che pervade ogni singolo aspetto sociale/economico/culturale/politico, azzerare o influenzare lo spirito critico e intellettuale degli individui che ne fanno parte, dando vita a frustrazione e rassegnazione verso altre soluzioni e vie. Invece si finisce a parlare sempre e solo di come fare ad integrarsi ed essere sereni e felici illudendosi di essere unici perché così è stato detto. Strascichi delle vecchie limitazioni vigenti nel passato. |
Re: Accezione negativa della parola "società"
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Poi,come hai doverosamente sottolineato, rimane sempre il substrato permanente in ognuna di esse (lo scopo finale di ogni società capitalista): la produzione di soggetti funzionali e produttivi che vivono nell'illusione di essere individui quando in realtà sono codici a barre. |
Re: Accezione negativa della parola "società"
Cos'è la società? Forse chi ha problemi a integrarsi sente di più questa entità, la definisce e si rapporta ad essa come qualcosa di esterno. Si potrebbe dire che è un insieme di regole, comportamenti comuni, tendenze, modi di rapportarsi, giudizi diffusi e altro che si sono stabiliti tra le persone e varia di luogo in luogo e di epoca in epoca.
Personalmente ho dei problemi ad adattarmi a una buona parte di certi 'standard', ma il problema ce l'ho in un certo senso con l'umanità, che non sembra così umana. Lo spirito di adattamento è vitale, anche per gli animali, anzi soprattutto. Ma il problema è: ho difficoltà con i legami, con le relazioni e preferisco la solitudine, non sempre ma per la maggior parte del tempo, e ho difficoltà a dover fare in un certo modo, non mi viene spontaneo. Neanche a molti altri verrà spontaneo, ma per alcuni è davvero una forzatura, che dopo un po' ti abbatte o ti fa sclerare. Certo il problema è il mio, ma non lo so risolvere. Accetto di fare la vita da eremita o con pochi compagni affini (nel migliore dei casi), ma devo sopravvivere, devo lavorare e devo adeguarmi. Bene, ci provo e fallisco (ad adeguarmi totalmente), non fa parte della mia indole, ma non è che ho comportamenti estremi o inaccettabili, faccio comunque il minimo indispensabile, ma loro ti colpevolizzano, magari implicitamente, perchè non fai come loro, non sei come loro. Diventi la pecora nera e nel mondo della produttività e del lavoro, le pecore bianche ti escludono. Dopotutto non è un problema loro se rimani disoccupato e nullafacente a vita, ma allora questa società che dovrebbe agevolare, non dico l'integrazione, ma perlomeno la convivenza, dov'è? Un passo verso chi chiede di dare il suo contributo ma senza doversi forzare, snaturare ogni singolo giorno, non si può fare? Maggiore accettazione delle persone 'diverse' non sarebbe male, anche se anche io sono d'accordo che siamo abbastanza uguali un po' tutti, ma lo siamo in maniera diversa. Forse è un discorso utopico, come si fa a realizzare? pure con delle regole, con delle tutele, non è che puoi cambiare la testa di quelli che hanno pensato e giudicato in un certo modo da sempre. Ma almeno lasciateci un minimo di sconforto verso questo andazzo e la voglia di difendere la propria individualità, il diritto a sopravvivere, che dovrebbe andare al di là della legge del più furbo (che poi secondo me tanto furbo non è). |
Re: Accezione negativa della parola "società"
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no vabbè, capisco cosa intendi, il concetto è condivisibile ma i giochi in scatola mi mettono una tristezza, un pò tipo il circo, quelle cose demodè/nostalgiche, le associo un pò alla faccia di fabio fazio, forse perchè qualche anno fa aveva fatto una trasmissione di quel tipo ovviamente esclusi quelli fighi tipo "brivido" o "l'isola di fuoco" c'era pure un topic poco tempo fa :interrogativo: |
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