Re: Ma in fin dei conti, quanti di voi sono effettivamente sociofobici?
 

Ad es. la mia fobia sociale si manifesta soprattutto con le donne..quindi incontro molte difficoltà anche solo nel parlarci e stabilire un minimo di contatto..è una cosa penalizzante che incide ben oltre il semplice "cuccare".
"La fobia sociale, detta anche sociofobia o disturbo di ansia sociale, è la paura intensa e pervasiva di trovarsi in una particolare situazione sociale, o di eseguire un tipo di prestazione.." cit. Wikipedia
Non è detto quindi che tutti i sociofobici si trovino a disagio nelle stesse situazioni sociali.
Io penso che ciò che accomuna molti utenti qui sopra è la mancanza di autostima..che può causare un sacco di problemi psicologici diversi.

Re: Ma in fin dei conti, quanti di voi sono effettivamente sociofobici?
 

Ringraziando il cielo non abbiamo tutti lo stesso livello di difficoltà. Se solo ci unissimo, ognuno con le proprie capacità e debolezze, potremmo creare un esercito imbattibile.
Il problema sta nel fatto che stiamo qui troppo spesso per giudicare o piangere su noi stessi (me per prima) più che per porgere la mano, che è diverso dal porgere l'altra guancia. :)

Re: Ma in fin dei conti, quanti di voi sono effettivamente sociofobici?
 

Sarei ben contento di rendermi conto di non avere una reale fobia sociale.

Il disturbo evitante della personalità credo proprio di non averlo, quantomeno non a livello tale da essermi diagnosticato da uno specialista, ma come dissi fin da subito ho una spiccata "tendenza" ad evitare. Ci sono molte cose che evito o che ho il forte desiderio di evitare. Questo non pervade completamente la mia personalità e la mia vita, però i miei comportamenti del tutto normali non lo sono.

Come è stato giustamente detto, non è bello descriversi utilizzando paroloni che magari non corrispondono rigorosamente alla realtà. Infatti io non li uso. Al massimo mi sono definito sociofobico, ma non tanto con l'intenzione di farmi un'autodiagnosi, più che altro per usare un termine sbrigativo e che descrive anche l'appartenenza a questa comunità, che appunto si chiama Fobia sociale.

Insomma, come ho sempre detto qui, "non lo so" cosa sono nè quanto gravi siano i miei disturbi.
Dal momento però che molte problematiche che vengono trattate qui sono quelle che vivo anch'io quotidianamente, in misura più o meno grave, mi è molto utile partecipare al forum.

Ultima riflessione poi vi mollo, penso che la presenza di utenti che siano "nella via di mezzo" tra la sociofobia e la normalità delle relazioni sociali sia positivo. Perché da queste persone possono arrivare spunti particolarmente utili, proprio perché le problematiche di fondo sono le stesse, semplicemente con diversa intensità.

Re: Ma in fin dei conti, quanti di voi sono effettivamente sociofobici?
 

Beh sì, questa tendenza a piangersi addosso l'ho notata anch'io. Per quanto mi riguarda, ho sempre detto di essere un asociale (e non un fobico sociale) per mia scelta precisa.

Re: Ma in fin dei conti, quanti di voi sono effettivamente sociofobici?
 

Prima era peggio, adesso riesco a gestirmi

Re: Ma in fin dei conti, quanti di voi sono effettivamente sociofobici?
 

Mi pare di capire che siamo arrivati allo "orgoglio sociofobico" :D

Ricordiamoci che la sociofobia è anche definita come "disturbo da ansia sociale", definizione ben più ampia e forse più corretta.

Re: Ma in fin dei conti, quanti di voi sono effettivamente sociofobici?
 

Ci vorrebbe una manifestazione mondiale del "Sociophobic Pride". :pensando:

Re: Ma in fin dei conti, quanti di voi sono effettivamente sociofobici?
 

Opinione condivisibile, ma parte tutto dalla definizione soggettiva di "vita normale". Fra quelli che fanno l'uni [cosa normale giustamente], mi pare che la maggior parte si trovi comunque male, non riesca a legare con i compagni, magari ha ansia agli esami e non riesce a dare il massimo, ecc. Questa è più una "università" da fobico.
Io stesso dovetti abbandondarla per incapacità di dare gli esami, data la troppa ansia. Adesso potrei farla, ma ho scelto altre strade per la mia vita.

Stessa cosa per il lavoro.

Per le uscite, si, probabilmente ci sono molti utenti che comunque hanno un gruppetto di amici. I raduni non so ogni quanto ci sono, ma a volte le distanze impediscono di vedersi più volte al mese.

Insomma, non andiamo a sminuire i problemi degli altri, ognuno ha la sua situazione più o meno fobica.

Re: Ma in fin dei conti, quanti di voi sono effettivamente sociofobici?
 

Cortei deserti. :D

Re: Ma in fin dei conti, quanti di voi sono effettivamente sociofobici?
 

Una diagnosi non mi è mai stata fatta, ma mi conosco abbastanza per sapere che sono evitante. Ho sempre preferito starmene a casa piuttosto di qualsiasi altra cosa, anche quando ero più piccola. Vivo male questa cosa, ma in fin dei conti decido sempre di evitare. Ho talmente tanti problemi che renderei pazzo pure uno psichiatra :mrgreen: Credo di non aver mai conosciuto una persona come me...
Non ne vado affatto orgogliosa del mio stato.

Re: Ma in fin dei conti, quanti di voi sono effettivamente sociofobici?
 

io non studio ne lavoro, ho solo 3 amici con cui mi vedo, ma la mia sociofobia e timidezza è molto attenuata rispetto ad anni fa, ero molto piu grave. solo che qualcosa è rimasto (non si cambia mai al 100%), e a volte anche ultimamente può darsi che mi va e viene..... e tante altre cose.

Re: Ma in fin dei conti, quanti di voi sono effettivamente sociofobici?
 

presente :)

Re: Ma in fin dei conti, quanti di voi sono effettivamente sociofobici?
 

Basta guardare la definizione di fobia sociale, la prendo da wikipedia per pigrizia: "La fobia sociale, detta anche sociofobia o disturbo di ansia sociale, è la paura intensa e pervasiva di trovarsi in una particolare situazione sociale, o di eseguire un tipo di prestazione, che non siano, a chi ne è affetto, familiari e da cui possa derivare la possibilità di subire un giudizio altrui".

Non esclude l'avere un lavoro, famiglia e/o amici.

Re: Ma in fin dei conti, quanti di voi sono effettivamente sociofobici?
 

Ma non esiste nessun esempio concreto riguardo all'essere fobici o a qualunque altro disturbo psichico, se tutto fosse esprimibile concretamente gli psicologi e le cause farmaceutiche non potrebbero lucrarci sopra.

Re: Ma in fin dei conti, quanti di voi sono effettivamente sociofobici?
 

ci sono vari livelli di problemi, come ci può essere il raffreddore e la polmonite sono entrambe delle malattie ma di un livello di gravità diverso. Addirittura la sociofobia facendo parte della "mente" e ancor meno definibile entro certi limiti.

Quindi "quanti di voi sono effettivamente sociofobici?" tutti e nessuno, sono dei problemi psico-fisici scaturiti da complicazioni psico-fisiche che a loro volta creano altre complicazioni psico-fisiche.

Re: Ma in fin dei conti, quanti di voi sono effettivamente sociofobici?
 

Ma nemmeno terra terra può esistere, è fatto apposta, in questo modo chiunque può auto-diagnosticarsi o no qualunque cosa, e qualunque psicologo ti potrà affibiare un qualunque disturbo, in base a come gli gira e da quanto si sente insicuro al punto da dover affibiare disturbi ad altre persone.

Re: Ma in fin dei conti, quanti di voi sono effettivamente sociofobici?
 

Abbastanza da avere ansia diffusa, paura del giudizio altrui, difficoltà ad interagire con altre persone in contesti sociali.

Re: Ma in fin dei conti, quanti di voi sono effettivamente sociofobici?
 

Vabbè, intenderà il solito sfigato, quello senza amici, che non ha mai toccato una ragazza, che sta sempre a casa da solo e che non sa trovarsi un lavoro.

Re: Ma in fin dei conti, quanti di voi sono effettivamente sociofobici?
 

Ci sarebbe il test SPIN. Il link è nella mia firma :cool:

Re: Ma in fin dei conti, quanti di voi sono effettivamente sociofobici?
 

Non so cosa intendi te con sociofobia ma io mi definirei più evitante che sociofobico. Non riesco ad instaurare delle sane relazioni umane, proprio non so come condurle, sono troppo sintetico e troppo pratico per riuscire ad avere relazioni che siano di amicizia o amorose.