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Re: Rinunciare all'amore per la sociofobia
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Re: Rinunciare all'amore per la sociofobia
It is better to have loved and lost than never to have loved at all
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Re: Rinunciare all'amore per la sociofobia
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eh magari.. prima d'intraprendere una relazione amorosa per me bisogna essere a posto con se stessi, è ingiusto anche nei confronti dell'altro. A meno che anche l'altro abbia gli stessi problemi, allora ci si può aiutare a vicenda :) |
Re: Rinunciare all'amore per la sociofobia
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Re: Rinunciare all'amore per la sociofobia
Conosco questa esperienza, perchè anch'io ho avuto il grande amore, i rimpianti di averci rinunciato, la tentazione di dare anche l'anima per ritornare insieme, e queste cose qui. Pur abbandonandomi a queste suggestioni però resto in una posizione estrema, sono tutti parassiti, anche quel sentimento di cui mi vorrei drogare, se io fossi esaudito mi succhierebbe tutta l'energia vitale, e io ci rimarrei fesso e contento, spompato da un vampiro e felice di esserlo. Cerca di risvegliare la sensazione di essere predata, soprattutto quando il predatore per mangiarti ti avvelena con sensazioni di beatitudine. Quella beatitudine è veleno. Innamorati di te stessa, come lo eri nell'infanzia, quando eri in pieno possesso del suo entusiasmo, spento dalla massa di predatori che ci tormentano da quando entriamo in questa prigione che si chiama universo. Senza energia non puoi innamorarti di te stessa. Non sei apatica perchè non hai energia, lo sei perchè dai la tua energia ai predatori. Te ne accorgerai perchè più proverai a lasciarli a secco più si accaniranno per aggredirti, e allora si smaschereranno. Non ti dico di superare l'apatia facendo attività, hobbie, studi, passioni, e altro, anche quelle sono trappole succhia-energia, anche lì ci stanno i lupi affamati della tua energia. No, scaccia fuori dal tempio tutti: grande amore, università, lavoro, famiglia, amicizie, consigli, e chiunque fiuti che voglia spegnere il tuo entusiasmo, e poi fai quello che vuoi.
Buon combattimento. |
Re: Rinunciare all'amore per la sociofobia
Se ti amava quanto tu ami lui avrebbe fatto di tutto per non perderti invece ti ha rimpiazzata con una molto diversa da te. Mi prenderò dell'insensibile ma probabilmente se non l'avessi allontanato tu sarebbe stato lui ad allontanare te. :pensando:
Non si può cambiare per gli altri, se qualcuno ci ama deve accettarci per come siamo e non per come potremmo essere. |
Re: Rinunciare all'amore per la sociofobia
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In verità come ho detto io volevo cambiare per lui per una sorta di inadeguatezza, lui non mi ha chiesto di cambiare. In un certo senso l'ho allontanato proprio a causa dell'insicurezza derivante dalla fobia sociale, cioè è un casino... devo dimenticarlo e basta. Volevo solo sapere di non essere la sola a sentirsi così :) |
Re: Rinunciare all'amore per la sociofobia
Ci sono tante donne che avrei voluto(e forse potuto?)avere al mio fianco, ma a causa del mia situazione inadeguata,non mi sono mai,neanche avvicinato a loro.
Più passa il tempo, e più mi sempra una cosa impossibile da realizzare. Cioè,non riesco a prendere il controllo della mia vita. Sento di avere troppo bisogno dell'affetto di una donna, e nello stesso tempo so anche che è praticamente impossibile,visto il mio carattere debole ed introverso. Dio solo sa,quanto soffro per questo. |
Re: Rinunciare all'amore per la sociofobia
Norah la tua è ancora una ferita aperta.
Alle volte ci vuole tanto, tanto tempo per recuperare. Però alla fine si superano anche le situazioni più pesanti, questa è una certezza. Ora devi prenderti cura di te stessa, tu sei la persona più importante. Smettila di incolparti, piuttosto coccolati un po'... cerca di gratificarti. E se proprio devi pensare a lui prova ad usare un pochino di cinismo. Nessuno è perfetto. ;) Vedrai che pian piano riuscirai a smaltire queste sensazioni negative. Forza ;) |
Re: Rinunciare all'amore per la sociofobia
Grazie a tutti per le bellissime risposte. Ce la metterò tutta per andare avanti :)
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Re: Rinunciare all'amore per la sociofobia
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Però quanto dici è vero, e mi ci ritrovo. Dopo la mia prima storia, dopo essere stato lasciato, ho capito che dovevo lavorare su me stesso, perché non sarei andato da nessuna parte, dal punto di vista sentimentale, presentandomi come un fallito senza arte né parte. Senza lavoro, senza diploma, senza amici, senza neanche la capacità di badare a me stesso. E ho usato molto questa leva, per motivarmi a fare gli sforzi sovraumani che mi sono serviti per tirarmi su abbastanza da riuscire a diventare autonomo, a presentarmi come una persona che sa badare a sé stesso, e non a uno a cui gli serve l'insegnante di sostegno. La leva che ho usato era: se c'è stata una ragazza che ha ritenuto la mia persona meritevole di amore, ce ne saranno anche altre. Non devo far altro che essere pronto per quando la conoscerò. Altrimenti, andrà a finire male come la prima volta. Ci è voluto tanto, ci sono voluti 2 anni perché mi liberassi del fantasma della mia prima ragazza, e altri 3 perché conoscessi una seconda persona che mi facesse battere forte il cuore, e che ricambiasse. Ma quando è accaduto, ero pronto. Non concentrarti su di lui, perché l'amore che provi, è frutto della tua mente. Quindi non è "lui", sei "te". Troverai un'altra persona da amare, che ti ricambi, che ti sostenga, che ti possa vedere come punto di riferimento per la sua vita sentimentale, e che tu possa vedere allo stesso modo. Il tuo ragionamento, per il resto, è corretto. Quando troverai questa persona, come vorrai essere? E soprattutto, vorrai essere vista come una persona "di successo" nella tua personale definizione che dai a questa parola, oppure "di successo" secondo quanto gli altri classificano come tale? Non è che devi per forza diventare un'estroversona festaiola. Puoi farlo, se ti senti così e se senti che ciò che ti impedisce di essere te stessa è un blocco. Ma, potresti anche benissimo essere una persona introversa e per niente interessata a certi modelli. Vedi, un conto è la patologia, che ci porta ad essere fobici e/o evitanti, e quindi avere rapporti disfunzionali con le altre persone, che ci fanno soffrire e fanno soffrire gli altri, impendendo loro di interagire con noi. Un altro è avere il proprio carattere, e scegliere il modo in cui vogliamo vivere la nostra vita. Un ragazzo e pochi amici scelti, un lavoro che dia soddisfazione e uno stipendio, autonomia di reddito, sicurezza. Sentirsi compresi. Sapersi esprimere in modo da essere capiti e rispettati. Devi capire cosa vuoi essere, e devi capire cosa può essere il meglio che hai da offrire, qual è il tuo carattere migliore, se non avessi le patologie (ammesso siano tali) che ti fanno soffrire. |
Re: Rinunciare all'amore per la sociofobia
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Re: Rinunciare all'amore per la sociofobia
Ormai a cosa serve pensare al passato? L'unica cosa che puoi fare è quella di trarre tesoro dagli errori per farti trovare pronta quando ti innamorerai di nuovo. E sono sicuro che accadrà prima di quanto immagini. Devi inoltre chiederti se hai patologie o disturbi da risolvere e che ti hanno fatto allontanare da lui o se invece sei semplicemente e normalmente timida. La domanda che devi porti è: chi è veramente norah al netto di tutte le paure, timori e freni a mano? Una persona timida o una persona estroversa? Nel primo caso non trovo giusto che tu debba cambiare e diventare la persona che non sei perchè troverai la persona che potrà apprezzarti per quella che sei :)
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Re: Rinunciare all'amore per la sociofobia
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Re: Rinunciare all'amore per la sociofobia
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mia vita, non sai quanto mi dispiace per tutto questo :miodio:. |
Re: Rinunciare all'amore per la sociofobia
Mi succedeva qualcosa di simile a scuola...non era amore ma corteggiamento, e io puntualmente evitavo, mi nascondevo, inventavo scuse.
Ragazze, alcune anche belle, mi facevano il filo, ma io per la trp paura di eventuali giudizi altrui e della corteggiatrice (aldilà dell'aspetto esteriore), mi defilavo. Loro cercavano la mia compagnia, mi davano spunti x..., mi tiravano in gioco, mi facevano complimenti, e io puntualmente arrossivo, mi giravo, parlavo d'altro con qualche compagno di classe.... Poi se aggiungiamo pure il fatto che poi sicuramente le eventuali uscite a due, si sarebbero allargate, mi faceva stare male. |
Re: Rinunciare all'amore per la sociofobia
Nel mio caso non sono io che rinuncio all amore, è l amore che rinuncia a me:pensando:
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