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Re: E se fosse più la paura del proprio giudizio rispetto a quello altrui?
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Re: E se fosse più la paura del proprio giudizio rispetto a quello altrui?
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Re: E se fosse più la paura del proprio giudizio rispetto a quello altrui?
No non credo sia di più l'uno che l'altro. Anche perché spesso nell'auto-giudicarci cerchiamo di metterci nei loro panni :testata: E io questa cosa l'ho mollata se no impazzivo, mi curo solo del mio giudizio, ma quello autentico però, e me ne strafotto di quello circostante, a parte forse, quello dei miei cari.
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Re: E se fosse più la paura del proprio giudizio rispetto a quello altrui?
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Quando si giudica [se stessi o altri] si esprime qualcosa di se stessi, non dell'altra persona. In questi due thread ci sono state offese più o meno pesanti [una anche tua Diana e non lo dico per offenderti, ma per farti riflettere che anche tu hai giudicato un'altra persona, pero' poi hai aperto questo thread, segno che ci stai riflettendo su questa cosa]. http://www.fobiasociale.com/e-politi...953/pagina-16/ http://www.fobiasociale.com/ma-che-sei-gay-47943/ Faccio un esempio banale: Se io penso che premere il pulsante quote sia da stupidi e do dello stupido alla persona X che ha premuto il tasto quote, non dico solo qualcosa su di lui [a cui magari non frega nulla], ma dico anche qualcosa su di me: ovvero che non premerei mai il tasto quote perchè lo ritengo da stupidi. Se fossi una ragazza e dessi della troia e tutte quelle che si vestono in un certo modo, sto dicendo che io non mi metterei mai quella roba. Se dessi del coglione rompiballe ad uno che mi chiede una info per strada, probabilmente sono io per primo che non andrei a chiedere info, perchè lo vedrei come "coglione rompiballe". Quindi il proprio giudizio alimenta la paura del giudizio altrui e, in più, potrebbe LIMITARE la propria mentalità. Sono daccordo con te Diana e con il titolo del thrread: E' più la paura del proprio giudizio rispetto a quello altrui. Non tanto la paura del proprio giudizio, quanto il fatto che siamo i primi a giudicarci e, a volte, a giudicare. |
Re: E se fosse più la paura del proprio giudizio rispetto a quello altrui?
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Ciao. |
Re: E se fosse più la paura del proprio giudizio rispetto a quello altrui?
:pensando: I giudizzi ( miei o degli altri) sono dei prerequisiti per avere del altro. In sostanza io temo sempre di non avere quello che voglio . Comunque ultimamente mi sto accorgendo che questi prerequisiti diventano spesso piu importanti di quel altro che dentro di me desidero. Sono cosi superficiale:testata:
Comuque tra me e me ci regoliamo molto piu facilmente :mrgreen: |
Re: E se fosse più la paura del proprio giudizio rispetto a quello altrui?
Secondo me ha un senso il post iniziale di @_Diana_ . Quando qualcuno giudica negativamente un nostro comportamento o caratteristica, o quando ipotizziamo che qualcuno giudichi negativamente un nostro comportamento o caratteristica, di fatto si insinua in noi anche l'ipotesi "questo mio comportamento è sbagliato". Questa è un'idea, una nostra idea, nel momento in cui la ipotizziamo, di fatto, la crediamo vera.
Magari un attimo prima, quando non avevamo quell'ipotesi in testa, non credevamo che quel nostro comportamento o caratteristica fosse sbagliato, ma nel momento in cui sentiamo il giudizio altrui almeno per un istante ci crediamo pure noi: "questo mio comportamento/caratteristica è sbagliato/a". I giudizi altrui non solo creano in noi un pensiero del tipo "quel tizio sta pensando X riguardo a me", ma creano in noi anche proprio il pensiero "X", cioè ci empatizziamo in modo diretto con quello che pensa l'altra persona di noi, ci immedesimiamo forzatamente nello sguardo altrui, ci guardiamo attraverso gli occhi degli altri, dunque di fatto almeno per un attimo ci giudichiamo negativamente pure noi. Quel nostro pensiero negativo che noi facciamo su di noi potrebbe essere anche qualcosa del tipo "io sono cattivo, io non sono adeguato", il che potrebbe benissimo essere anche un pensiero che fa un bambino di 6 anni quando ipotizza di stare facendo qualcosa di sbagliato (timidezza). Perché alcuni bambini ipotizzano con più probabilità di fare qualcosa di sbagliato? Secondo me per due ragioni: (A) alcune persone sono generalmente predisposte a focalizzarsi sul negativo, (B) alcuni bambini vengono criticati molto, dunque in automatico si aspettano di essere criticati in situazioni nuove o con persone nuove, è una previsione che il loro cervello fa in base alla sua esperienza |
Re: E se fosse più la paura del proprio giudizio rispetto a quello altrui?
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ad esempio gli ansiolitici combattano l'ansia (anche se solo momentaneamente) facendo leva sulla parte fisica... |
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