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Re: Il no che diventa sì
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Re: Il no che diventa sì
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Re: Il no che diventa sì
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Daltronde noi Torinesi ne sappiamo siamo un passo avanti ... talvolta anche due! :cool: |
Re: Il no che diventa sì
Il concetto del "no" iniziale è così ampio che potrebbero scriverci su un'intera en-ciclo-pedia.
C'è il "no" dato da ciò che tu senti che chi ti sta intorno si aspetta da te; il "no" delle grandi favole utopiche che certe donne si costruiscono nel loro cervellino da principesse; il "no" dell'inferenza che porta a supporre certe caratteristiche della persona che si ha di fronte a partire da altre (es. sei timido quindi devi essere stupido); il "no" da chi si aspetta che l'altro debba "un po' sudarsela" perchè il "sì" immediato fa troppo "ragazza facile"; il "no" di chi ha sentito parlare di te e si è già fatta le proprie idee; Vado avanti? :D Credo che il "no" possa diventare un "sì" solo se il tizio di turno si modifica in qualche suo aspetto (fa palestra, si dimostra meno impacciato, più simpatico, più intelligente, più sensibile). |
Re: Il no che diventa sì
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Ricordo che Marco Rossi il sessuologo una volta disse chiaramente che se l'attrazione non scocca subito, poi non scocca più. Io corressi (dentro di me ovvio) questa dichiarazione, circostanziandola: se impieghi energia per provare attrazione verso una persona e fallisci, è inutile insistere. Che è diverso però dal "o subito o mai più", dove, come ho scritto sopra, la non attrazione fisica è dovuta ad assenza di un "processo". Mi ricordo ad esempio che quando andai alle superiori, nella mia classe subito preferii fisicamente due compagne, poi quasi ogni anno cambiavo, anche a causa delle loro trasformazioni. |
Re: Il no che diventa sì
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Oltre al fatto che tornando al mio me 21enne in effetti la gran parte dei coetanei ricordo fossero più o meno delle scimmie urlatrici che passavano il tempo a parlare di genuflessioni da letto, ma conoscevo un paio di individui che erano già piuttosto maturi mentalmente, anche se a un primo impatto conoscitivo non gli avresti dato due secondi di fiducia. Questo sempre per ribadire che le prime impressioni sono l'elemento più sopravvalutato delle relazioni umane. "quello che contano sono i primi 30 secondi", e andremo molto lontano con questa stronzata.. |
Re: Il no che diventa sì
La mia ragazza storica, prima che ci mettessimo assieme:
siamo usciti la prima volta, c'era tensione nell'aria ma non sono riuscito a baciarla. La seconda volta, pure. La terza mi sono detto "fanculo, se non la bacio adesso non la voglio più vedere". Facciamo la nostra serata nel locale, ma passiamo tutto il tempo a chiaccherare. Il tempo passa, ma intanto l'allarme friendzone ha ragggiunto il fondoscala. Finisce la serata, la vorrei riaccompagnare alla macchina e tentare il tutto per tutto davanti alla car, ma non vuole. Credo si vergogni della sua auto. Insisto. Insisto troppo. Niente da fare. Allora la saluto in piazzetta, e penso: "vaffanculo". "Non ti voglio più vedere". L'abbraccio, e mi parte l'embolo. Posso arrendermi così? No. Non è da me. Tento il bacio. Mi mostra la guancia. Tento un altro bacio. Mi mostra l'altra guancia. Tento un terzo bacio. Mi rimostra la guancia di prima. Tento un quarto bacio e le tengo ferma la testa per i capelli. Mi bacia. Poi si mette a ridere :D Sapevo che era attratta da me. Stiamo stati assieme 4 anni. Ora, chiunque mi voglia raccontare che "no" significa "no", secondo me ha solo paura di essere rifiutato. |
Re: Il no che diventa sì
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Non posso dire altro che concordo pienamente ... un' altra osservazione che mi è venuta in mente leggendo altri interventi è che, in realtà, secondo me, per conoscere a grandi linee ( che è quello che serve, conoscere tutti i minimi dettagli è, oltre che normalmente inutile, impossibile ) una persona non serve chissà quanto tempo, a condizione però di essere capaci di valutare gli altri e sapere ciò che si vuole. In tal caso bastano davvero un paio di appuntamenti, e quello che c'è da capire dell' altro lo si è capito, in caso contrario potenzialmente si può cambiare idea 850 volte ... probabilmente però una tale capacità non è poi così diffusa. :pensando: Su fs, per ovvi motivi, men che meno ... Se non si è abituati ad avere a che fare con le gnocche® la faccenda può essere più complicata, ma è solo questione di esperienza, se c'è anche quella non ci si fa prendere in giro nemmeno dalla gnoccona che sbatte gli occhioni ... :laugh: |
Re: Il no che diventa sì
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Re: Il no che diventa sì
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Re: Il no che diventa sì
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Re: Il no che diventa sì
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Re: Il no che diventa sì
si ma cambierei scuola
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Re: Il no che diventa sì
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Comunque, parlando di cose serie, perché non hai più un avatar? Ultimamente sono in vena di entertainment, potrei anche aprire un topic del genere "diamo un avatar a Joseph" ... :laugh: p.s.: non è un bene questa mia voglia di entertainment su fs, quando invece dovrei chiedere a qualcuna di uscire ... |
Re: Il no che diventa sì
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Re: Il no che diventa sì
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Comunque come già sottolineato qui non c'è stato un rifiuto ma semplicemente un'approccio abbastanza da civettuola da parte della ragazza in questione. Il che è abbastanza normale direi. |
Re: Il no che diventa sì
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Re: Il no che diventa sì
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Invece a me sembra che per far funzionare bene una relazione non siano indispensabili i "ruoli" precotti e calati dall'alto, appiccicati su di lui e su di lei solo perché sono lui un uomo e lei una donna, indipendentemente dalle inclinazioni personali. Anzi in certi casi questo voler appiattire tutto a due modelli standard provoca crisi di rigetto in chi non vi si riconosce. Quote:
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http://upload.wikimedia.org/wikipedi..._Mentalist.jpg |
Re: Il no che diventa sì
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Se qualcuno pretendesse che lui "insista" con lei perché lei potrebbe cambiare idea, ciò equivarrebbe a chiedergli di fare mind-reading, per quanto ne sappiamo. Chissà come mai su questo forum si giustificano (a ragione) i "normaloni" se ci evitano perché non possono capire le nostre difficoltà senza conoscerci, però poi gli uomini devono leggere la mente delle donne senza difficoltà e capire quando un no è un "falso no", altrimenti vuol dire che vanno scartati. Quote:
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Re: Il no che diventa sì
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