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Re: [x donne] La sindrome delle principesse tristi
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Re: [x donne] La sindrome delle principesse tristi
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E (più) seriamente: se è come dici tu, come dovrebbe sentirsi consolato qualcuno che ricevesse un "apprezzamento" del genere, sapendo che si tratta della prima stupidaggine che passa per la testa al suo interlocutore? |
Re: [x donne] La sindrome delle principesse tristi
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Almeno in questi casi ci sarebbe l' intenzione di dire qualcosa di gentile, tantovale incassare questo misero "feedback" e cambiare argomento. Anch' io ho la mia lista di "sei una bravissima persona", "meno male che ci sono ancora quelli come te", "meriti tanto" etc. Cosa vuoi fare, prendere una sedia e spaccarla in testa a chi dice certe cose? "Le chiacchiere stanno a zero" (cit.) si lascia correre e basta. |
Re: [x donne] La sindrome delle principesse tristi
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In pratica dicono che sei da sposare quando rientri in una serie di canoni che a loro sembrerebbero "metadesiderabili" (sarebbe desiderabile desiderarli), ma che non desiderano. Un po' come la donna che se la frigna "perché mi piacciono solo gli uomini stronzi?". È un discorso interessante ma stiamo andando ot, secondo me una fattispecie comportamentale simile alla principessa triste in versione maschile esiste, ma difficilmente ci sarà una totale specularità fra i due disturbi (pur non volendo escludere tout court la possibilità della cosa). Se interessa approfondirò le mie riflessioni in merito nei prossimi, intanto come proseguiamo la discussione? Potremmo addentrarci nei meandri dell'eziologia del fenomeno; oppure immaginare possibili soluzioni. Sono solo suggerimenti se qualcuno non sa cosa dire. |
Re: [x donne] La sindrome delle principesse tristi
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Ad esempio una ragazza che mi piaceva mi ha fatto svariati tipi di complimenti, ma sempre dopo che io le chiedevo cosa pensava di me.. lol |
Re: [x donne] La sindrome delle principesse tristi
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Re: [x donne] La sindrome delle principesse tristi
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Sarebbe da chiedere alle/ai dirette/i interessate/i: perché andate dicendo a Tizio o Caia che sono da sposare se voi siete i primi che non se li filerebbero proprio? Io a una che non mi piace non direi mai nulla del genere (per la verità neanche a una che mi piace, ma qui è la timidezza che interviene :sisi: ). Quote:
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Re: [x donne] La sindrome delle principesse tristi
Non è che se una donna si butta a capofitto nelle relazioni (sessuali o sentimentali che siano) ha meno probabilità di rimanere sola. Io non sono chiusa dal punto di vista sentimentale, ho avuto diversi partner eppure non sono riuscita a tenermene uno proprio perché talmente poco do importanza ai rapporti sentimentali (perché ho altro per la testa) che non me ne curo.
Credo che invece una donna che teme l'amore possa poi, una volta trovato, tenerselo stretto a differenza di una che invece non lo teme e non lo rifugge e lo vive dunque con maggior leggerezza. |
Re: [x donne] La sindrome delle principesse tristi
Mi viene da pensare che in molti casi questo fenomeno sia in parte relazionato alla paura del primo rapporto sessuale, conosco delle ragazze e dei ragazzi, anche relativamente estroversi, che sono terrorizzati quando devono buttarsi in qualche nuova relazione perché si vergognano di dimostrare la propria inesperienza sessuale, quindi aspettano di trovare qualcuno di cui si fidano molto con cui non si sentirebbero in imbarazzo.
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Re: [x donne] La sindrome delle principesse tristi
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Re: [x donne] La sindrome delle principesse tristi
le donne sono ipergamiche per natura quindi il loro ideale è per forza di cose "principesco" anche se nella realtà spesso si devono accontentare. l'importante è capire che la loro sessualità è diversa dalla nostra (e la sessualità è di solito l'elemento fondante della vita di una coppia) e quindi non possiamo aspettarci simmetria nei comportamenti maschili e femminili.
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Re: [x donne] La sindrome delle principesse tristi
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Comunque più che una sindrome questa mi sembra un pattern di atteggiamenti più o meno riscontrabile in più individui, principalmente femminili ma non solo, in modo più o meno cronico. Ma mi sembra quasi più un impronta caratteriale che una cosa da curare. Cioè la sindrome è una malattia, questa non lo è per come la vedo io. |
Re: [x donne] La sindrome delle principesse tristi
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Detto sempre da donne over 60, che anche se fossero state giovani non si sarebbero mai sognate di mettersi con me. Donne che, nel caso abbiano una figlia, piuttosto che vedere la figlia con uno come me probabilmente preferirebbero impiccare tanto il sottoscritto quanto la figlia. |
Re: [x donne] La sindrome delle principesse tristi
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A volte mi sono anche sentito dire: "Allora, dove l'hai lasciata la ragazza?" e io penso [emmmhh... veramente sono single] |
Re: [x donne] La sindrome delle principesse tristi
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Una delle maggiori frasi sessiste e paternalistiche che si siano mai sentite è "Eh, vabbé, sono donne...", come commento ad alcuni comportamenti "da donne", come se fossero delle minus habens da compatire, che credo faccia incazzare non poche di loro. E lo stesso vale al maschile. E' a questo che porta la logica della "mancanza di simmetria". Siamo appartenenti alla stessa specie, non dimentichiamolo. Tu sembri postulare che invece si tratti di due specie diverse che devono "decodificare" il rispettivo modo di rapportarsi l'una all'altra, manco si trattasse di cani ed esseri umani. |
Re: [x donne] La sindrome delle principesse tristi
Uomo avvisato..
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Re: [x donne] La sindrome delle principesse tristi
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Drammatizzare un po' meno la semplice espressione del dissenso altrui no, eh? |
Re: [x donne] La sindrome delle principesse tristi
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Re: [x donne] La sindrome delle principesse tristi
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Re: [x donne] La sindrome delle principesse tristi
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