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Re: Stereotipi sugli italiani
Esistono quindi stereotipi che enunciano verità (negative o positive non fa differenza) e quindi sono da accettare oppure gli stereotipi sono sbagliati per definizione perché non tengono conto delle molteplici differenze interne ad una categoria? Ma soprattutto: no agli stereotipi perché non mi sento rappresentato io da essi, o no in generale anche quando mi sento rappresentato (specie se positivi)?
Io direi no in qualunque caso. |
Re: Stereotipi sugli italiani
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Re: Stereotipi sugli italiani
Quindi no anche agli stereotipi positivi? La accendiamo? E comunque se ogni cosa assume un valore in relazione a chi la guarda, certe cose potrebbero non essere negative per tutti :D
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Re: Stereotipi sugli italiani
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Re: Stereotipi sugli italiani
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Re: Stereotipi sugli italiani
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Re: Stereotipi sugli italiani
L'importante è fare un po' di mindfulness e capire perché gli stereotipi ci danno tanto fastidio: perché li riteniamo falsi o perché li riteniamo veri? Un po' come quando riceviamo una critica (o ciò che ci appare come tale): ci ferisce perché ci sembra vera o falsa?
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Re: Stereotipi sugli italiani
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Quindi se a un ebreo dà fastidio sentir dire che gli ebrei sono usurai è perché ritiene vera quella "critica"? Quindi se a un rom dà fastidio sentir dire che i rom sono ladri è perché ritiene vera quella "critica"? Questo modo di procedere mi ricorda un po' quello che purtroppo a volte si usa ancora contro le donne che denunciano delle molestie, accusandole di essersele inventate o di averle "provocate", spostando così l'attenzione dall'offensore verso l'offeso. |
Re: Stereotipi sugli italiani
A me ad esempio dà fastidio che l'immagine dell'Italia in Giappone venga associata ad uno come Girolamo Panzetta. Io non mi identifico nel suo modo di fare, quindi mi dà fastidio essere associato ad uno che ritengo un idiota, ma a volte mi chiedo se invece non mi dia fastidio perché riconosco che molti italiani un po' gli somiglino (non tutti, né tanto meno la maggioranza ma comunque sempre troppi per i miei gusti).
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Re: Stereotipi sugli italiani
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Provo invece un grosso fastidio nel sentirmi accomunato a costoro solo perché parliamo la stessa lingua. |
Re: Stereotipi sugli italiani
Siate onesti: quanti di voi hanno notato di avere questo accento qualora si siano trovati nella necessità di parlare in inglese?
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Re: Stereotipi sugli italiani
No, non è assolutamente così, probabilmente sei solo disabituata all'ascolto, ma l'inglese in tutti i suoi vari accenti è una lingua carica di variazioni, intonazioni differenti e sfumature di suono.
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Re: Stereotipi sugli italiani
sarà, ma io ormai sò dù anni che parlo inglese tutti i giorni e non ce la fò più.
datemi un italiano, qualcuno con cui dibattere sul tempo e la figa, perché qui, accento o non accento, mi si deprime anche la gatta, che capisce solo il tedesco. |
Re: Stereotipi sugli italiani
Comunque un italiano che cerca di emulare la "calata", l'accento british o yankee è ancora più patetico del bifolco maccheronico (alla Renzie). Penso sia meglio mettersi il cuore in pace: chi non è cresciuto con l'Inglese nelle orecchie avrà sempre un accento italico. I francesi anche colti per esempio parlano quasi sempre un Inglese dal forte accento, ma non credo si facciano i nostri problemi... L'importante sarebbe parlare correttamente e in modo pulito, imho.
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Re: Stereotipi sugli italiani
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Re: Stereotipi sugli italiani
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Pare sempre che "imitare" (e che palle) l'accento americano o inglese sia sintomo di tirarsela o di voler fare i buffoni. Non so, non mi convince la cosa. Mi pare la filosofia del "testa bassa e tira dritto", non la capisco. Per il resto gli accenti sono belli, ma doversi "forzare" a parlare un inglese dal tono italiano standard solo per paura di sembrare scemi o buffoni mi pare un condizionamento inutile. E poi ad ascoltare a lungo un certo tipo di parlata a me viene da imitarla, cosa che sta molto al culo a tutti ma francamente cazzi loro. E non vale solo per l'inglese: passo del tempo a Rimini e piglio una parlata, ma i miei parenti romagnoli mi dicono che la mia cadenza è più emiliana (bolognese). Insomma è molto sottile la cosa epperò ROAR e anche BLOARG. |
Re: Stereotipi sugli italiani
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Re: Stereotipi sugli italiani
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Questo vale anche per le costruzioni sintattiche delle frasi: alla domanda "verrai alla festa domani sera?" un italiano e uno spagnolo potrebbero rispondere "se non piove si", ma altrettanto non si può fare con l'idioma albionico, se si vuole aderire a criteri di correttezza almeno. Tante volte ho sentito italiani e iberici avventurarsi in costruzioni sintattiche ineffabili e rispondere "if it doesn't rain, yes" e amenità del genere. Quote:
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Re: Stereotipi sugli italiani
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Re: Stereotipi sugli italiani
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Detto ciò, non esiste solo il british english... |
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