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Re: A che serve la filosofia?
A porsi delle domande.
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Re: A che serve la filosofia?
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Comunque era pur sempre una persona, meglio imprecare contro un'entità astratta inventata da qualche ominide con l'anello al naso :acaso: solo perché non trovava una spiegazione alla presenza delle montagne. Poi vogliamo parlare dei sacrifici? :miscompiscio: (il codice miscompiscio è davvero di classe, chapeau). |
Re: A che serve la filosofia?
A scassarsi la capa:D
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Re: A che serve la filosofia?
A scuola mi piaceva molto la filosofia.
Dopo la scuola sono diventato una persona molto più pragmatica e concreta. L'interesse è calato vertiginosamente. |
Re: A che serve la filosofia?
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Re: A che serve la filosofia?
Secondo me studiare filosofia serve ad ampliare gli orizzonti, ad aprire la mente. :pensando:
Un vero filosofo è come un artista, riesce a farci cogliere degli aspetti della realtà interessanti o sotto una luce nuova, e a far nascere riflessioni mai avute. Almeno, per me è sempre stato così. Ho anche 'ringraziato' il primo commento di Dedalus perché una delle conseguenze sociali è quella (poi non so lui cosa voleva intendere) :mrgreen: |
Re: A che serve la filosofia?
Intendiamoci, studiare filosofia è utile, divertente e stimolante.
Io sono molto contento di avere avuto nel mio percorso di studi un periodo in cui mi sono cimentato con la filosofia (i 5 anni di liceo). Diciamo però che non avrei mai e poi mai fatto la facoltà di filosofia all'università. Può rimanere come hobby, anche se nel mio caso ormai sono più interessato ad altro. |
Re: A che serve la filosofia?
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Non ci vedo nulla di desolante. |
Re: A che serve la filosofia?
Io ho capito il valore della filosofia quando all'università mi è stato mostrato come tanti concetti fossero alla base di teorie che ora sono scientifiche.
In filosofia viene detto di tutto e di più solo alcune cose (per mia esperienza) sono state proprio il fondamento di conoscenze che noi ora diamo per scontate. L'errore che si fa alle superiori è che spesso i professori si attengono esclusivamente a ciò che c'è scritto nei libri senza far cogliere questo lato, andando oltre, forse perchè loro sono i primi a non avere voglia o a non conoscere più di quello che è scritto sui libri di scuola. Un altro problema sono proprio i testi, che molto spesso sono di difficile comprensione e ciò limita molto il coinvolgimento personale. In più, per quanto io alle superiori l'abbia odiata, mi sono resa conto che in realtà è utile ad es dal punto di vista del ragionamento, della logica e anche un po' della fantasia :ridacchiare: comunque se dovessi consigliare a un liceale come approcciarsi alla filosofia gli direi di guardare oltre ciò che il prof vuole e informarsi su come specifiche teorie si sono evolute fino ad oggi, e magari inventarsi (così per gioco) delle teorie alternative a quelle studiate magari più "attendibili" : ) |
Re: A che serve la filosofia?
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Re: A che serve la filosofia?
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A mio parere la filosofia, oggi, è un campo di indagine interessante per l'etica e molti altri temi, ma sempre purché si accetti che non è più la Disciplina per eccellenza che le comprende tutte e, peggio, alla quale tutte devono conformarsi. Tanto per dare un'idea, basta vedere cosa è diventato il materialismo dialettico in mano allo stato sovietico. Mi si dirà che quella non è più filosofia, tutto giusto. Ma il punto è che per dare un sostegno ideologico a uno stato che tutto pretendeva di normare, si è scelto un sistema filosofico. Sarà un caso unico (nemmeno vero, ma ammettiamolo), resta il fatto che è emblematico del tipo di problema. E così arrivo alla conclusione, anche se vedo che ho fatto un discorso svolto con poco metodo e saltando da un argomento all'altro senza connessioni e nessi: se tra i "filosofi" nel senso di cui sopra, io avessi visto persone da prendere come esempio, profonde, interessanti e cose così, io avrei detto che la filosofia rende migliori e che vale la pena di occuparsene. Ma quello che vedo è il contrario. Ci sono molte eccezioni (e non per adulazione, in queste ci metto uno degli utenti del forum con cui ogni tanto ci sentiamo e che lascio completamente fuori da questo mio discorso) ma parlando in media io vedo quasi sempre persone che si sentono autorizzate a parlare su tutto considerando il proprio sapere il più alto criterio di discernimento su ogni cosa. Detto ciò, tengo sempre a poca distanza da me alcuni dei grandi classici, in particolare le Enneadi (ho un debole per il neoplatonismo) e i grandi empiristi, i quali per me sono stati il contributo più concreto e fattivo al pensiero filosofico. Forse qualcuno non si sorprenderà, detto quanto sopra, della mia antipatia profonda per Hegel :D il quale aveva già gli sviluppi della scienza davanti a sé per capire che "non era il caso" di ridurre il mondo a un grande sistema. |
Re: A che serve la filosofia?
A interrogarsi sul senso dell' esistenza e a vedere le cose sotto varie prospettive.
Io purtroppo l' ho abbastanza rimossa ma mi ha sempre affascinato. |
Re: A che serve la filosofia?
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L'essere umano non ha un'intelligenza univoca, esistono diversi tipi di intelligenze,c'è chi ha un'intelligenza logico/matematica più sviluppata, chi un'intelligenza cinestetica, (atleti) chi un'intelligenza spaziale (artisti) chi un'intelligenza musicale (musicisti) e così via. Io nel nel test delle intelligenze multiple somministratomi dal mio psicologo ottenni il risultato più alto nell'intelligenza intrapersonale, tipica di psicologici psichiatri,sociologi, antropologi, religiosi, filosofi, infatti il mio psicologo mi aveva consigliato di scegliere una facoltà in questi ambiti (psicologia, filosofia, teologia ecc) visto che a scuola (ragioneria) avevo avuto pessimi risultati proprio perché non era un'indirizzo adatto al mio tipo di intelligenza (i professori pensavano fossi ritardata). Non tutti sono portati per tutto bisogna accettarlo, il nostro cervello ha dei limiti, ma questo è normale altrimenti saremo super uomini, molti non capiscono la filosofia perché non hanno il tipo di intelligenza per capirla, ma sicuramente avranno un'altro tipo di intelligenza... Comunque è vero che i filosofi sono narcisisti, l'intelligenza intrapersonale rende molto narcisisti. |
Re: A che serve la filosofia?
anche a me piace il neoplatonismo e il cinismo, lo stoicismo e l´autachia mi e´sempre piaciuta la metafisica e il rigore morale, il distacco dalle tradizioni e dalle cose terrene etc.
Dei filosofi moderni nonostante abbia provato davvero a farmeli piacere non ho trovato quasi niente di condivisibile. Se non qualcosa in Cartesio, Spinoza e nei giusnaturalisti nel diritto naturale tra cui Hobbes, Locke e Rosseau |
Re: A che serve la filosofia?
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Arrivo così all'altra affermazione. Il fatto è che tu hai già fatto una tua selezione di cosa sia la vera filosofia. Ma non lo trovo un punto di vista ineccepibile: dal punto di vista statistico io posso solo constatare una relazione di causa effetto (persona tendenzialmente narcisista => interesse per la filosofia) e questo vale in media anche sui temi e sulle singole figure dle pensiero filosofico. Ovvero, se su 10 filosofi ormai entrati nella storia del pensiero uno o due ispirano qualcuno a diventare migliore, restano i 9-10 legati a filo doppio ai tendenzialmente-narcisisti che stigmatizzavo. E questo temo sia inevitabile perché il filosofo, direi per definizione, aspira a costruire sistemi che si pongono al di sopra di qualsiasi campo dell'azione umana. Ed è esattamente questa che io trovo un'operazione totalmente illecita già per Kant e - sempre a mio parere - ammissibile al massimo per il pensiero del mondo classico, quando la filosofia era anche la scienza. |
Re: A che serve la filosofia?
Il brutto è che a stare zitti tutto vien deciso dalla mediocrità.
Il filosofo (così, generico) deve, anzi, non deve: Non deve mettere bocca sulla scienza, non deve mettere bocca sul sapere degli altri, la sua è una patologia narcisistica, ma l'arrogante è lui se si permette di prendere la parola. Questo è il senso del rompere il cazzo: Che tu voglia o non voglia, la parola la prendo lo stesso, e dopo non è più tutto come prima. Alla faccia dei guardiani dell'anima che non si tocca e del pensiero che non va messo in discussione. Per il resto, si sta trattando la filosofia su criteri extrafilosofici: Se vuoi indebolire Kant ('na robetta aggiornata, ci sarebbero altri tre secoli di sviluppi di pensiero che andrebbero assimilati e con lui si son misurati), assumi il suo pensiero e lo porti più avanti di quanto ha fatto lui, non gli dai del malato di mente e derubrichi il caso. La “saggezza” filosofica, come ho avuto già modo di accennare, è pappetta per l'animo, una maniera per sottrarsi dal compito di pensare il proprio tempo, dandosi delle massime universali ed irreali buone giusto per contentarsi di buoni principî che non principiano mai niente. Non è per un filosofo trovare dei modi per non pensare; non è per un filosofo aver paura di parlar chiaro; non è per un filosofo avere il timore di trarre una qualsiasi conclusione sennò tutta la sua vita più non tiene; non è per un filosofo sperare nei miracoli o attendere il Dio che Lui soltanto ci può salvare; non è per un filosofo tentare di darsi una ricchezza puramente interiore perché viene negato da tutto quel che sta all'esterno. Il filosofo mostra che nel pensiero non fai come ti pare, che le chiacchiere stanno a zero e vale solo quel che è giunto a mostrarsi. Il pensiero censura il divenire, cioè l'uomo incompleto che si bea del suo essere incompleto ed “aperto”. Questo è irritante, perché dovunque oggi ti insegnano che dalla tua insipienza puoi uscirne in qualsiasi momento o che sei unico anche se non hai mai fatto niente di niente per renderti tale. |
Re: A che serve la filosofia?
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Il ragionamento umano può anche provare a decidere "cosa" sia Dio, fallirà sempre. Così la filosofia diventa un elaborato "gioco" per tirare fuori buone teorie da mettere in pratica nella vita di tutti i giorni, ma che nulla possono avere a che fare con le leggi di Dio. |
Re: A che serve la filosofia?
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Il fondamento è indegno, di conseguenza tutto quel che ne viene è indegno. |
Re: A che serve la filosofia?
a una beata minchia
nel senso se sei solo su una strada e stai godendo dell'esistenza attimo per attimo l'ultima cosa che desideri è dare un senso alla vita ecc. perché cambia la percezione e il punto di vista sulle cose ecc. sasso albero aquila ecc. se sei nel tuo appartamento circondato da puttanate inutili con un lavoro di merda o meno e una compagnia di idioti o meno viene abbastanza spontaneo chiedersi come dove quando e perché questo per dire che secondo me la filosofia è applicabile solo alla realtà del quotidiano nel sistema e quindi a una vita comunitaria e sociale appunto fatta di obblighi e doveri quindi grandi rotture di palle (dai tempi di socrate) in sostanza il lavoro del filosofo è di rendere meno merdose le vite mediocri dei cittadini comuni distogliendo la loro attenzione per una mezz'oretta circa dalle menate inutili che si fanno tutti i giorni tutto il giorno e dando quindi l'illusione di essere parte di un qualcosa che è lì da qualche parte che anzi ci circonda e ci penetra ma non è accessibile salvo per il tizio solo sulla strada con il sasso l'albero ecc. ma di cui i più ne ignorano le possibilità ovvero il godere pienamente di quella penetrazione e di quell'abbraccio nudo e costante che rende le cose molto più semplici di quanto sembrino e cancella ogni questione etica morale esistenziale vattelappesca grande o piccina che sia sei tu e l'universo lo prendi e lo dai zero filosofie qui invece o lo prendi o lo dai ecco perché servono i filosofi filosofia è vaselina da qui il "prenderla con filosofia" perché fa meno male dovrebbe |
Re: A che serve la filosofia?
Joseph, cos'è per te la filosofia... :)
Ne hai parlato un poco in generale attraverso le risposte che hai dato, ma in particolare qual è il tuo pensiero sulla filosofia... |
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