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suicida 11-12-2014 14:44

Re: La più grande truffa del rock'n'roll
 
come del resto poi metà degli artisti conosciuti lo è stata di qualcun' altro

dai beatles ai velvet underground

ma qui bisogna fare i conti soprattutto con la musica e non con l'aspetto sociologico culturale come fa quel simpaticone azzeccagarbugli di scaruffi

quindi tiratemi fuori un disco del '77 con la stessa potenza (suono testi ritmo ecc.) di nevermind e possiamo discuterne tranquillamente

DownwardSpiral2 11-12-2014 15:55

Re: La più grande truffa del rock'n'roll
 
cmq secondo me la più grande truffa del rock sono gli acdc.

suicida 11-12-2014 18:26

Re: La più grande truffa del rock'n'roll
 
Quote:

Originariamente inviata da Roberto97 (Messaggio 1419475)
Nevermind era un disco urgente, grezzissimo, cosí come doveva essere.

io tutto 'sto grezzo non lo sento anzi mi pare abbastanza curato
se ho capito che intendi con grezzissimo
the clash quello sì era grezzissimo
ma quasi tutto il resto lo era
dai black flag agli stiff little fingers
è proprio qui che nevermind spicca
suoni potenti e curati
riff e assoli idem
ritmi affilati e netti
ripeto per me non c'è un disco punk del periodo che suoni così
ma questo non significa che a me non piacciano i gruppi citati
ciascuno con i suoi motivi per esistere e resistere

suicida 11-12-2014 18:43

Re: La più grande truffa del rock'n'roll
 
Quote:

Originariamente inviata da Roberto97 (Messaggio 1419492)
No è vero mi son spiegato male. La produzione del disco è ben fatta, ma la voce di Rotten è un calcio nei coglioni, e canzoni esasperate come Anarchy in the UK (ignorantissima)

anche qui
ignorantissima in che senso?

mi tocca citare una delle poche ma buone cose dette dal faccia da sberle (scaruffi)

Quote:

Anarchy In The UK (uscito nel novembre 1976), che comincia con l'urlo brutale: "I am an antichrist I am an anarchist don't know what I want but I know how to get it", una delle poche liriche veramente significative dell'intera storia del rock.
i black flag per me fanno parte della prima era del punk
la seconda comincia con i bad religion che pur se quasi contemporanei ai primi cambieranno non di poco le regole del gioco

muttley 11-12-2014 19:13

Re: La più grande truffa del rock'n'roll
 
Quote:

Originariamente inviata da suicida (Messaggio 1419365)
quindi tiratemi fuori un disco del '77 con la stessa potenza (suono testi ritmo ecc.) di nevermind e possiamo discuterne tranquillamente

Hai voglia: Neat Neat Neat dei Damned per esempio, uscito anche prima di Nevermind the bollocks, e del resto i Damned arrivarono prima del Sex Pistols in tutto, ma quest'ultimi avevano dalla loro il buon Maclaren che con la sua lungimiranza riuscì a proiettarli in tutti i media e a far parlare di loro. Allora come vedi è ben più di una questione musicale, è quasi interamente un fatto sociologico, massmediologico, un fenomeno di costume, il che significa che Scaruffi ha ragione come al solito.
Scaruffi è un sole e noi siamo i suoi umili satelliti :D

suicida 11-12-2014 19:20

Re: La più grande truffa del rock'n'roll
 
che i clash fossero politicizzati non ci piove

ma non darei troppo per scontato il testo di "anarchy in the UK"
ripeto per me lydon non era un deficiente

comunque anche i kennedys spaccavano a livello di produzione

suicida 11-12-2014 19:23

Re: La più grande truffa del rock'n'roll
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1419524)
Hai voglia: Neat Neat Neat dei Damned per esempio,

non ha la stessa presenza
manca di volume
poi per carità
io lo adoro

a tratti è addirittura sixties

PazzoGlabroKK 19-12-2014 01:05

Re: La più grande truffa del rock'n'roll
 
Per me, il problema di Anarchy in the U.K. è che fuori dalla Gran Bretagna non venga quasi mai tradotta, tipo Anarchy in the USA, Anarchy in the Italia... cioè, non ha senso professare l'anarchia in regno unito al di fuori di esso.

I Clash erano meno politicizzati di quello che si pensi e non seguivano alcuna ideologia.

suicida 22-12-2014 17:29

Re: La più grande truffa del rock'n'roll
 
tornando un attimo sul discorso

l'unico disco che potrei forse grosso modo collocare nei dintorni di nevermind per potenza ecc. è radios appear

pur restando distanti miglia per stile e tecnica

ma non me ne frega un cazzo

Bluevelvet93 22-12-2014 19:01

Re: La più grande truffa del rock'n'roll
 
Quote:

Originariamente inviata da suicida (Messaggio 1426353)
l'unico disco che potrei forse grosso modo collocare nei dintorni di nevermind per potenza ecc. è radios appear

Bè, dai, è pieno di gruppi che i Pistols se li magnano:


suicida 22-12-2014 19:06

Re: La più grande truffa del rock'n'roll
 
Quote:

Originariamente inviata da Bluevelvet93 (Messaggio 1426423)
Bè, dai, è pieno di gruppi che i Pistols se li magnano:

https://www.youtube.com/watch?v=51zTAk7tmFE


mi sa che non hai seguito bene tutto il discorso

si parla di dischi punk usciti nel 1977 paragonabili a nevermind the bollocks per impatto sonoro e potenza

Bluevelvet93 22-12-2014 19:09

Re: La più grande truffa del rock'n'roll
 
Quote:

Originariamente inviata da suicida (Messaggio 1426432)
mi sa che non hai seguito bene tutto il discorso

si parla di dischi punk usciti nel 1977 paragonabili a nevermind the bollocks per impatto sonoro e potenza

http://www.sonofmarketing.it/wp-cont.../Raw-Power.jpg

Ed usciva quattro anni prima.

suicida 22-12-2014 19:11

Re: La più grande truffa del rock'n'roll
 
Quote:

Originariamente inviata da Bluevelvet93 (Messaggio 1426435)

appunto

Bluevelvet93 22-12-2014 19:15

Re: La più grande truffa del rock'n'roll
 
Eh, allora mi sa che è quello. Poi ci sarebbe anche da vedere la roba hard rock/metal, ma non seguo più di tanto il genere.


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