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Re: Università
Quote:
Mi piacerebbe lavorare in proprio. Ma qualsiasi lavoro anche semplice richiede molto tempo per essere sviluppato seriamente. Ho sempre lavorato da solo, ed i risultati arrivano dopo mesi se non anni di lavoro. Uninettuno et simila non li conoscevo, grazie. Motivazione e costanza? Li ho persi col tempo, non credo di poterli acquisire nuovamente. Poi ho scoperto grosse lacune in matematica, e da quelle non ho trovato mai soluzione. Neppure con l'impegno. Quote:
In effetti tra psicofarmaci, isolamento e depressione, il mio cervello non è più quello di una volta. Il mio mal di testa cronico è peggiorato parecchio e ho problemi grossi di concentrazione. Comunque non so se studiare è sempre produttivo. Io ad esempio ho fatto un corso di CNC e le aziende mi hanno detto che non serve a nulla. In definitiva non ci sono certezze. Quando mi ero iscritto all'università si parlava di un mercato in espansione. E guarda la crisi che ci siamo presi. Purtroppo non riesco a convincermi a parole: Complainer lotta, studia, e diventa bravo in qualcosa, e vedrai che ne vale la pena. Superare un esame può aiutare l'autostima. Ma io mi ricordo cosa significa fallire lo stesso esame una o più volte. Ma ci sono statistiche che mettano in relazione: studi, età, e tempo richiesto nel trovare lavoro? Perchè se la percentuale di 40enni che si laurea a 45anni nel settore informatico trova lavoro dopo 5 anni nel 10% dei casi... Rientrare in quel 10% è molto diverso da un 50%. |
Re: Università
A mio parere ne vale sempre la pena studiare, io se avessi un obiettivo o comunque una facoltà o una professione che sogno fare non ci penserei due volte mi ci butterei.
Per quanto riguarda il settore mi sembra molto spendibile anche all'estero. Il mio consiglio è di provarci, qualche anno di sacrifici se sono volti a raggiungere la professione che sogni di fare nella vita potrebbero essere spesi bene. |
Re: Università
Potrebbe, sarebbe, migliorerebbe.
Tante possibilità. Ritorna sempre questa parola: "estero". Vai all'estero, pensa all'estero, lavora all'estero, vivi all'estero. Le soluzioni sono sempre esterne all'Italia. In Italia c'è il problema, e la soluzione è l'estero. Dovrei vedere comunque in quali paesi esteri l'eventuale laurea è riconosciuta e come viene accettata dal paese che ti ospita. A questo punto potrebbe essere più intelligente andare a studiare e lavorare direttamente all'estero, cambiando cittadinanza. No? Grazie per gli interventi, ma resto convinto che studiare, per me, adesso come adesso, non serva a nulla. |
Re: Università
Ho letto che hai alcune lacune... non ti preoccupare.
Se prendi un qualsiasi corso di studi e osservi il programma delle materie totali quelle che saranno veramente attineti e utili al fine lavorativo sono una maciata, le altre sono propedeutiche e spesso si riducono a solo nozioni. Quindi vai traquillo anche se hai queste lacune non significa che non sarai un ottimo programmatore perchè non dovrai risolvere intregrali,successioni o studi di funzione, ma essere padrone del linguaggio di programmazione. |
Re: Università
Quote:
Per questo mi sono bloccato negli studi. Programmazione 1 e 2 li ho passati facilmente perchè padroneggio i linguaggi di programmazione e so programmare. Ma non erano sufficenti. Non riesci a fare analisi 2, allora non puoi fare altri 5 esami. E via di questo passo. Quindi, se un programmatore non è sola matematica nella realtà universitaria è richiesta la matematica. Il mio problema con la matematica è la distrazione. Il 90% di errori che commetto sono semplici errori di trascrizione. Ed è una cosa che non riesco a risolvere con l'esercizio. Ho provato a fare centinaia di esercizi, partendo anche dai più semplici, ma il problema resta. Ora che prendo medicine "attivatrici", la concentrazione è minima. |
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