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Re: Come costruirsi un'autostima
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Si ... è un meccanismo malato, ma purtroppo è anche piuttosto comune!:( |
Re: Come costruirsi un'autostima
Eliminando la necessità del giudizio altrui per sentirsi validi.
Ancora, ridimensionando il valore del giudizio espresso: un genitore non è il Padreterno. Analizzando razionalmente le cose. Cambiando i "giudici". Un esempio sotto gli occhi di molti: il giudizio che subisco da parte di alcuni utenti qui. Se dovessi dar peso a certe parole, dovrei perdere la mia autostima secondo il ragionamento che viene portato. Cosa accade invece? Accade che rifletto sulla critica portata, la analizzo secondo il MIO pensiero e, 9 volte su 10, dissento e concludo che la critica non ha peso, anche perché la visione che ha Tizio di me è completamente fuori dalla realtà. Anzi, il riflettere lucidamente accresce la mia autostima perché rafforza le mie sicurezze. Poi, non è necessario essere sempre superiori per vivere bene così come è necessario metabolizzare il fatto che si sarà sempre inferiori ad una o più persone. |
Re: Come costruirsi un'autostima
Per me tutti gli umani sono dei buoni a nulla, non è un privilegio tuo.
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Re: Come costruirsi un'autostima
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Certo, se la presenza di queste persone che hai "intorno" è inevitabile ( tipico il caso dei genitori ), il problema è più complesso perché non fanno altro che rafforzare continuamente le tue insicurezze: quindi sarebbe essenziale lo svincolarsi il più possibile da quell' ambito. Quote:
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Re: Come costruirsi un'autostima
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non siamo solo il valore che ci attribuiscono gli altri, per quanti complimenti tu possa ricevere se ti credi una nullità continuerai a farlo. Quote:
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Re: Come costruirsi un'autostima
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Re: Come costruirsi un'autostima
Secondo me dipende dalla percentuale di fallimenti, intesi come obiettivi non raggiunti o qualità che a nessuno interesserebbero. Purtroppo riesco difficilmente a considerarmi "bravo" se qualcuno non lo conferma, credo che sia troppo facile dirmelo da solo.
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Re: Come costruirsi un'autostima
-allenare una vocina interna o una figura protettiva che ti parli in maniera non dispregiativa con le caratteristiche che vuoi tu,
-protestare in maniera non aggressiva, -esprimere il proprio dolore o dire "non voglio parlarne con te/non sono pronto a parlarne" per delimitare i propri spazi, -avere una persona con cui parlarne e ti capisca aiuta, fa sentire che le proprie emozioni sono importanti e ti offre un punto di vista alternativo, -rendersi conto che non stanno criticando te ma i conflitti interiori e le esperienze negative che non hanno superato loro stessi, con questo non voglio giustificarli ma levare un peso dalla tua coscienza, non sei tu sono i loro fantasmi del passato la causa. Questi punti mi sono stati suggeriti dalla psicologa, spero che siano utili per te come lo sono per me. |
Re: Come costruirsi un'autostima
Grazie, Weltschmerz! Proverò a seguirli :)
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Re: Come costruirsi un'autostima
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Non c'è analogia, sono situazioni palesemente differenti, quindi o drammatizzi il tutto a fini teatrali, o hai proprio una percezione sfasata della questione. In ogni caso il tuo pensiero è tutto, fuorché pragmatico, come invece sostenevi nell' altro extra-large post. Quote:
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Re: Come costruirsi un'autostima
eliminare prima di tutto il persistente senso di colpa che abbiamo, sopratutto quello verso noi stessi:bene:
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Re: Come costruirsi un'autostima
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Re: Come costruirsi un'autostima
Io ci sto ancora lavorando e la strada è lunga, ma ciò che ho fatto io è provare, provare, provare, sempre e solo questo. Provare a fare qualcosa che io penso di non poter fare, superare quel qualcosa e dimostrare a me stesso che posso farlo ancora tante altre volte, o che posso avanzare di un gradino e fare qualcosa di ancora più grande. Però non sempre riesco ad essere fedele a questo schema, dipende anche dal mio umore... però questo è il mio consiglio, provare sempre e non arrendersi.
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Re: Come costruirsi un'autostima
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Con gl'anni, tanti anni, mi sono assolta da una serie di sensi di colpa che così ho capito essere immotivati, di conseguenza mi sono resa conto che i tentativi di sminuirmi, solo questo erano, non so fornirti una tempistica puntuale, un momento topico o un'epifania, sarà stata la psicanalisi, saranno i farmaci, sarà che mi sono stancata di pensarci ed il mio inconscio ha continuato a lavorare da solo, sarà che sono cresciuta intimamente ed anagraficamente, ahimè, tanto, troppo tempo, ma alla fine un pochino di serenità per quanto incostante, l'ho trovata. Certo in ogni ambiente si può essere sviliti, casa, studio, lavoro ma, cercare di limitare i contatti con chi non ci tratta con il rispetto dovuto ad ogni essere vivente dotato di propria sensibilità e cercare invece di trovare elementi con cui ci sentiamo, quantomeno, non a completo disagio, un pochino aiuta secondo me, magari non aumenterà l'autostima (forse) ma, si fa come si può, un pochino per volta, con quel che si ha e con pochi risultati, quando va bene. Quando vivevo con i miei, nei periodi di maggior stress cercavo di stare fuori il più possibile, prazavo in un bar, studiavo fuori di casa, nel tempo libero ero sempre fuori, se hai pochi amici anche uscire da sola può essere un idea.. forse. :) |
Re: Come costruirsi un'autostima
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Cent'anni di analisi non bastano a risolvere i problemi causati involontariamente ma, inconsciamente sì, dai genitori (citazione libera) Penso si possa, con il tempo, moolto tempo, facendosi aiutare, se serve, da specialisti esperti e tanta fortuna, cicatrizzare queste ferite o quantomeno alcune, sparire non spariranno mai secondo me. |
Re: Come costruirsi un'autostima
Per me deve essere un percorso interiore.
Io ho sempre avuto una famiglia amorevole, un ambiente più che agiato ed ora una famiglia per conto mio a dir poco stupenda eppure di autostima neanche l'ombra. Cerco di cambiare ma non riesco... |
Re: Come costruirsi un'autostima
l'autostima, lo dice la parola stessa, deve essere qualcosa che parte da noi.
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intorno a me non ho persone che mi dispreazzano o criticano apertamente, però si è creata una situazione simile. diciamo di co-dipendenza. ma in questo non possiamo biasimare noi stessi, nè tantomeno gli altri. ad esempio io vorrei sentirmi spronata quando ho dei moti di indipendenza e di tentativo di distacco e se questo sostegno, o spinta, mancano, mi viene da prendermela con loro. la realtà è che io, per prima, sono poco convinta delle mie scelte, e nascondermi dietro alla (presunta) volontà altrui, mi consente di togliermi da ogni responsabilità su quel che faccio. dico volontà presunta perchè in realtà non sappiamo mai quello che gli altri pensano/vogliono, a prescindere da quello che ci dicono. a volte la bocca si apre anche solo per darle aria. voglio dire che non bisognerebbe mai agire o programmare la propria vita (o costruire la propria autostima) sulla base di una altrui opinione. ma solo sulla base di quello che sentiamo e vogliamo davvero per noi stessi. per inciso, io non ho idea di cosa sento o di cosa voglio, per questo sfrutto l'altrui pensiero per guidarmi nelle mie scelte, ed è il modo migliore per assicurarsi un'insoddisfazione e un'insofferenza perenni, oltre che una buona dose di astio nei confronti del prossimo. |
Re: Come costruirsi un'autostima
A me il titolo di questo thread ricorda le "edizioni del bradipo" :D
"Costruisciti da solo la tua autostima!" |
Re: Come costruirsi un'autostima
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Il dramma di un sociofobico/evitante come me è che praticamente tutti gli dicono, esplicitamente o implicitamente, che è una nullità :crying: |
Re: Come costruirsi un'autostima
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