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Biomotivato 16-09-2014 16:54

Re: Il dramma del dialetto
 
ma anche i professori parlano dialetto durante le lezioni?

kasper-me 16-09-2014 17:12

Re: Il dramma del dialetto
 
Quote:

Originariamente inviata da Biomotivato (Messaggio 1364563)
ma anche i professori parlano dialetto durante le lezioni?

Se ti dico che mi é capitato alle superiori a Milano ......puro dialetto calabrese una.....e puro pugliese un altro....
.....nonostante le proteste dei genitori non é stato possibile far nulla, questi spiegavano in dialetto col risultato che non si capiva un caxxo :(:(
....anzi ai genitori che si incavolavano giustamente, sti qua davano dei razzisti ai genitori ......la pazzia più assoluta :(

Drifter 16-09-2014 17:19

Re: Il dramma del dialetto
 
Probabilmente non sapevano l'italiano

Boston 16-09-2014 17:45

Re: Il dramma del dialetto
 
Quote:

Originariamente inviata da Biomotivato (Messaggio 1364561)
quoto, anche se con un velo di ipocrisia: non è che il mio accento romagnolo sia proprio il massimo da ascoltare eh xD

Ma scherzi?
L'accento romagnolo è uno spettacolo. Così come, mediamente, lo è la gente delle vostre parti. :D

zoe666 16-09-2014 17:58

Re: Il dramma del dialetto
 
marco, abito molto vicino a te e ti capisco perfettamente.
Quello che affermi è vero sopratutto nei paesini però, nelle città medio grandi già è un fenomeno meno diffuso ( cioè,qualcuno che parla italiano fluente lo trovi almeno :mrgreen: ).
Concordo sul fatto che in puglia ( non so se in tutto il sud ) parlare in dialetto faccia molto figo ( specie dalla parte barese, in effetti ).

Ma alla fine non è che i dialetti o le cadenze nordiche siano poi così leggiadre da sentire per noi del sud ( tolto l'emiliano e il toscano, di solito ), quindi il fastidio è identico da un capo all'altro dell'italia.

An.dream 16-09-2014 18:08

Re: Il dramma del dialetto
 
Non posso che confermare le differenze Nord-Sud, però non capisco che problema ci sia a parlare in dialetto o in italiano a seconda delle varie situazioni.

The_Sleeper 16-09-2014 19:03

Re: Il dramma del dialetto
 
Quote:

Originariamente inviata da marcoonizuka (Messaggio 1364397)
[..] So solo che voglio andarmene al più presto dal sud. Mi appello a voi del nord, com'è la situazione dalle vostre parti? E voi del sud, avete il mio stesso problema?

Vivo in un paesino di provincia a poca distanza da una città di discrete dimensioni. Il cambiamento dall'uno all'altro è notevole per quello che riguarda l'uso del dialetto, ma non comporta una seria " discriminazione".

In paese anziani ed adulti se hanno un minimo di confidenza parlano la maggior parte delle volte in dialetto, spesso e volentieri lo faccio pure io con loro.
Fra adolescenti e ragazzi della mia età è meno usato, ma rimane comunque presente e spesso con persone con cui so di poterlo parlare se facciamo discorsi " leggeri" sono sovente in dialetto.

In città sono in pochi ad usarlo e principalmente anziani, si sentono pochissime conversazioni in dialetto e fra " giovani" è praticamente assente, Capita appunto di usare qualche termine in rare occasioni o quando ci si riconosce come appartenenti ad una realtà " di provincia" di fare mezzi discorsi in dialetto - ma parliamo di casi più unici che rari.

In ambito ufficiale o per conversazioni " serie" comunque l'italiano è assolutamente lo standard qui, e non viene fatto pesare in nessun caso il fatto di non esprimersi in dialetto ( casomai è più un problema del singolo capire ciò che dicono gli altri).

Quote:

Originariamente inviata da Weltschmerz (Messaggio 1364521)
[..]
Prova a sfogarti parlando italiano con altre persone su skype.

:D Dialetti non ne parliamo su Skype, ma anche sull'Italiano avrei dei dubbi, lol

Biomotivato 16-09-2014 19:19

Re: Il dramma del dialetto
 
Quote:

Originariamente inviata da kasper-me (Messaggio 1364584)
Se ti dico che mi é capitato alle superiori a Milano ......puro dialetto calabrese una.....e puro pugliese un altro....
.....nonostante le proteste dei genitori non é stato possibile far nulla, questi spiegavano in dialetto col risultato che non si capiva un caxxo
....anzi ai genitori che si incavolavano giustamente, sti qua davano dei razzisti ai genitori ......la pazzia più assoluta :(

Mio fratello aveva un prof calabrese e a volte capitavano delle incomotensioni causate dall'accento.. spero non sia mai arrivato al punto di parlare in classe in dialetto :/

Da me son successi eoisodi in cui dei prof parlavano in dialetto ma comunque l'han fatto per delle battute, sarebbe ridicolo spiegare una lezione in pesarese lol

E poi si puo' parlare di razzismo in auel caso? E' razzismo quello tra nord e sud? Non credo proprio

Quote:

Originariamente inviata da Architeuthis (Messaggio 1364658)
io sono stato in Sicilia e sentivo dei parenti adolescenti di un mio amico che affermavano di si,nei licei tra Prof e studenti si parlava dialetto,ci sono rimasto di stucco,non credevo fosse così radicato anche in contesti istituzionali.

No vabbe' no comment, sembra di parlare di un mondo a parte. ci sta scambiare una battuta in dialetto ma arrivare a quel ounto mi sembra assurdo

Quote:

Originariamente inviata da Bostonian (Messaggio 1364615)
Ma scherzi?
L'accento romagnolo è uno spettacolo. Così come, mediamente, lo è la gente delle vostre parti. :D

E daje de porchetta e piadina allora :D

An.dream 16-09-2014 19:20

Re: Il dramma del dialetto
 
Quote:

Originariamente inviata da Architeuthis (Messaggio 1364658)
io sono stato in Sicilia e sentivo dei parenti adolescenti di un mio amico che affermavano di si,nei licei tra Prof e studenti si parlava dialetto,ci sono rimasto di stucco,non credevo fosse così radicato anche in contesti istituzionali.

Mah, io sono siculo, ma non ho mai sentito nessun professore parlare in dialetto durante le lezioni :pensando:

kasper-me 16-09-2014 19:47

Re: Il dramma del dialetto
 
@biomotivato
.....magari, pensa che uno di questi dopo le lamentele dei genitori, faceva apposta....se prima l'accento era marcatissimo...dopo era diventato un bel mix 70% dialetto 30% italiano ......con la variante che se gli si diceva
"prof scusi così non capiamo nulla"

......questo chiamava a se i 2 più bravi della classe, gli spiegava l'argomento poi diceva con tono di sfottò "ecco ora la lezione la fanno loro cosí sicuramente capite"

.....ed il gioco é andato avanti con uno 2 anni, con un'altra 4 anni....non so se mi spiego :(

Franz86 16-09-2014 19:48

Re: Il dramma del dialetto
 
Quote:

Originariamente inviata da kasper-me (Messaggio 1364532)
.... purtroppo non ci sono santi però; come non é giusto che al nord i trentini quasi non sappiano parlare italiano

I trentini sono gli abitanti della provincia di Trento, e certamente tra loro l' utilizzo del dialetto è forte, specialmente nelle vallate laterali, meno nei centri urbani. Ma in ogni caso è un dialetto appartenente al ceppo delle lingue romanze, e comunque a scuola si impara l' italiano standard.
Per esperienza diretta posso quindi dire che i trentini sanno parlare italiano, quantunque nei contesti informali sia spesso preferito il dialetto locale ( usanza che personalmente approvo ).

kasper-me 16-09-2014 20:04

Re: Il dramma del dialetto
 
@biomotivato
....di sti 2 personaggi
Uno....dopo le lamentele dei genitori é passato da un accento fortissimo calabrese ad un mix 70% dialetto 30% italiano
.....per il resto dell'anno scolastico e ci abbiamo passato 4 anni ....

L'altro ha fatto 2 mesi a chiamare i 2 più bravi della classe spiegare a loro alla cattedra per poi dire con tono di sfottò:
"bene adesso la lezione ve la spiegano loro, così parlate la stessa lingua"
.......2 anni con un professore del genere.....

Il preside, allargava le braccia dicendo di non poter fare niente.....xché non voleva prendere posizione....

Vedi tu !!!

Winston_Smith 16-09-2014 20:07

Re: Il dramma del dialetto
 
Quote:

Originariamente inviata da marcoonizuka (Messaggio 1364397)
Mi appello a voi del nord, com'è la situazione dalle vostre parti? E voi del sud, avete il mio stesso problema?

Nel mio caso è dipeso dai diversi contesti che ho frequentato, nei quali si andava da un uso del dialetto 50%-50% con l'italiano a una netta prevalenza di quest'ultimo. Perciò non direi che al Sud se non parli dialetto sei necessariamente isolato.

An.dream 16-09-2014 20:14

Re: Il dramma del dialetto
 
Quote:

Originariamente inviata da kasper-me (Messaggio 1364705)
@biomotivato
....di sti 2 personaggi
Uno....dopo le lamentele dei genitori é passato da un accento fortissimo calabrese ad un mix 70% dialetto 30% italiano
.....per il resto dell'anno scolastico e ci abbiamo passato 4 anni ....

Ma scusa, parlava in italiano con l'accento calabrese o parlava in calabrese? Perché sono due cose ben diverse...

kasper-me 16-09-2014 20:16

Re: Il dramma del dialetto
 
Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 1364691)
I trentini sono gli abitanti della provincia di Trento, e certamente tra loro l' utilizzo del dialetto è forte, specialmente nelle vallate laterali, meno nei centri urbani. Ma in ogni caso è un dialetto appartenente al ceppo delle lingue romanze, e comunque a scuola si impara l' italiano standard.
Per esperienza diretta posso quindi dire che i trentini sanno parlare italiano, quantunque nei contesti informali sia spesso preferito il dialetto locale ( usanza che personalmente approvo ).

Parlo degli appartenenti alla regione Trentino alto Adige.

Ci sono andato in ferie per anni, son d'accordo con te che dal 1950 la 1 lingua studiata é l'italiano....

....ti assicuro che la voglia di utilizzarlo é la stessa che puoi trovare al sud, é vero nei centri più grandi le cose migliorano molto....
....così come l'uso del dialetto diminuisce nelle grandi città del sud.

Mi é capitata una collega pugliese che ogni anno andava 1 mese nel paese d'origine (di medio piccole dimensioni ), era allucinante vederla partire senza accento e vederla tornare con pesante accento ed i primi GG intercalare l'italiano al pugliese....

kasper-me 16-09-2014 20:20

Re: Il dramma del dialetto
 
Quote:

Originariamente inviata da An.dream (Messaggio 1364717)
Ma scusa, parlava in italiano con l'accento calabrese o parlava in calabrese? Perché sono due cose ben diverse...

All'inizio l'accento era talmente forte che in parecchi non capivano....
....poi era diventato volutamente un bel mix, sta persona insegnava matematica ......non si capiva un caxxo .....
....ed io son nato a Mi ma ho sempre avuto amici di origine calabrese che intervallavano qualche frase, quindi un po' capivo...

wallis 16-09-2014 20:20

Re: Il dramma del dialetto
 
In famiglia parlo in dialetto, nel lavoro dipende dalle situazioni può essere dialetto puro o mescolato con qualche frase in italiano fino a diventare quasi italiano sempre in base alle persone che si hanno davanti.
In genere le ragazze della mia zona parlano quasi sempre in italiano mentre tra i maschi si usa di più il dialetto anche se un pò italianizzato.
Poi qui in veneto ogni provincia ha il suo dialetto e trovandomi ad interagire con dialetti diversi capita che possa usare per qualche ora parole dette con un dialetto non mio perchè le ho usate con una persona che ha influenzato il mio modo di parlare, come a non volermi sentire troppo forestiero quando ci parlo.

Franz86 16-09-2014 20:21

Re: Il dramma del dialetto
 
Quote:

Originariamente inviata da kasper-me (Messaggio 1364721)
Parlo degli appartenenti alla regione Trentino alto Adige.

Ci sono andato in ferie per anni, son d'accordo con te che dal 1950 la 1 lingua studiata é l'italiano....

....ti assicuro che la voglia di utilizzarlo é la stessa che puoi trovare al sud, é vero nei centri più grandi le cose migliorano molto....
....così come l'uso del dialetto diminuisce nelle grandi città del sud.

Dal punto di visto linguistico ha pochissimo o nessun senso parlare della regione come di un tutt' uno: da secoli in provincia di Trento si parla prevalentemente una lingua romanza, mentre nella provincia di Bolzano si parla un dialetto tedesco, non dal 1950.

liuk76 16-09-2014 20:30

Re: Il dramma del dialetto
 
Quote:

Originariamente inviata da Bostonian (Messaggio 1364615)
L'accento romagnolo è uno spettacolo

Gusti. A me non piace. Preferisco della lingua emiliano-romagnola la componente emiliana, in particolare il dialetto guastallese (quello di mio papà), il mantovano e il reggiano.

Quote:

Originariamente inviata da kasper-me (Messaggio 1364584)
......puro dialetto calabrese una.....e puro pugliese un altro....

Purtroppo ho avuto anch'io un'insegnante alle elementari pugliese che il suo accento mi aveva insegnato a leggere con le vocali chiuse, sopratutto e ed o, che è uno degli aspetti che mi fa odiare quasi tutti i dialetti meridionali.

Quote:

anzi ai genitori che si incavolavano giustamente, sti qua davano dei razzisti ai genitori ......la pazzia più assoluta :(
Purtroppo è la stessa pazzia e stupidità che traspare quando si fanno dei distinguo tra settentrione e meridione oppure critichi alcuni atteggiamenti comuni ad numero non indifferente di persone.
L'idiota di turno quando ti va bene ti da del razzista, quando va male del leghista :D

Quote:

Originariamente inviata da Text (Messaggio 1364505)
Non trovo per forza ignorante chi parla spesso in dialetto e allo stesso tempo non credo sia giusto giudicare negativamente chi non lo parla. Il fatto che l'italiano sia la lingua ufficiale dello stato italiano vuol solo dire che dove agisce la legge quella è la lingua di riferimento, ma nessuno può vietare ad un gruppo di persone tra di loro di parlare in dialetto, in arabo o in cinese, chi li odia per quello è intollerante quanto quelli che emarginano la gente che non parla il dialetto.

Non sono per nulla d'accordo.
L'italiano dev'essere la lingua (è una lingua) parlata perfettamente da TUTTI i cittadini della Repubblica Italiana per potersi capire.
Le uniche lingue minoritarie che riconosco sono il tedesco e lo sloveno.
Anzi, tedesco e sloveno li renderei obbligatori in tutta la scuola dell'obbligo.
I dialetti e le altre lingue li tutelerei, ne promuoverei la conoscenza ma obbligherei le persone in quasi tutti i contesti pubblici a parlare in italiano.

Poi, nel lavoro e per soggiornare nel Paese (ma non per la circolazione o soggiorni brevi o turistici) obbligherei gli stranieri non madrelingua italiani ad imparare l'italiano scritto e parlato a livello almeno C2 del CELF, pena l'espulsione o la perdita di benefici.
Il corso sarebbe a compartecipazione di spesa tra Stato e lavoratore, con tutti i diritti di permessi retribuiti, ecc.

kasper-me 16-09-2014 20:39

Re: Il dramma del dialetto
 
Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 1364725)
Dal punto di visto linguistico ha pochissimo o nessun senso parlare della regione come di un tutt' uno: da secoli in provincia di Trento si parla prevalentemente una lingua romanza, mentre nella provincia di Bolzano si parla un dialetto tedesco, non dal 1950.

Senti, puoi spaccare il capello per un'ora se vuoi....la verità é che cultura generale a parte non mi interessa se quel dialetto proviene dalla lingua romanza, oppure é una storpiatura del tedesco....

.....non fai altro che aumentare differenze che non dovrebbero esserci...cosa ti devo dire; capisco il Patuà perché simile al francese che parlo, capisco il veneto, capisco il milanese, capisco un po' di calabrese e qualche parola di pugliese......

.....ma il dramma é questo; ti sembra normale che in Italia anno 2014 debbano essere correntemente utilizzati 21 dialetti principali più le declinazioni locali ?? Tanto da fare il giochetto dell'esclusione con chi parla in italiano ????

Poi per inciso alcuni dialetti mi piacciono molto, il romanesco o l'accento emiliano o toscano, mi piace anche sentirli....
....giudico assurdo però che possano essere sostituiti correntemente all'italiano !!


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